Fast & Furious: solo parti originali

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Ancora una volta grazie a quei sant’uomini di Donato & Alessandro (entrambi uomini Digital PR per chi ancora non lo sapesse) sono riuscito ad imbucarmi (mi sembra il termine più adatto :P) ad un evento che non potevo assolutamente perdere: anteprima nazionale di Fast & Furious: solo parti originali, nuovo titolo della Universal Pictures che verrà proiettato nelle sale italiane a partire dal prossimo 17 aprile.

Fast & Furious: solo parti originali 1

Universal Pictures Italia, uffici di Milano, ore 21.00 del 6 aprile da poco passato. Pochissimi presenti, una sala cinematografica a nostra disposizione, poltrone comode sulle quali godersi 107 minuti di adrenalina pura come la serie dei Fast & Furious ci ha ormai abituato ad esigere e godere.

Si comincia bene (e in modo assolutamente improbabile, ma tant’è, le risate sono assicurate vista l’assurdità dei primi 5 minuti di pellicola), si finisce ancora meglio. Una veloce panoramica su quelli che sono stati gli aspetti forse negativi del film per poi passare all’analisi della storia ed ai pregi di questo nuovo episodio della serie.

# cosa non va giù

Fast & Furious: solo parti originali (da ora FF4, altrimenti si fa notte) riporta sul grande schermo le storie di quei protagonisti che avevamo abbandonato nell’ormai lontano 2001, anno dell’uscita del primo episodio, quando Paul Walker e Vin Dieselerano solo dei giovinastri” alla guida di bolidi fuori dalla portata di chiunque abbia una vita “normale” e circondati da ragazze talmente belle da suscitare reazioni “naturali ed incontrollabili” al cinema :P

Fast & Furious: solo parti originali 2

Bello, lodevole, assolutamente fantastico rivedere i protagonisti che ti hanno fatto innamorare del titolo. Un solo grande difetto IMHO: troppi riferimenti a quel primo film, FF4 comincia usando un “argomento chiave” di FF1, il furto della merce su strada. Sembra talvolta che FF2 non esista (figuriamoci FF3) e che Dom Toretto non abbia realmente pensato di “stare un pò calmo” dopo la fuga a fine prima pellicola. Gli stessi motti chiave del “mi devi una macchina da 10 secondi” o la competizione sempre accesa tra Brian e Dom restano, non danno sicuramente fastidio ma per qualche secondo mi hanno fatto pensare “non era meglio rinnovare anche questo?” …

e … altra cosa prima di cambiare paragrafo … perché diamine poco dopo la metà del film tutto comincia a diventare chiaro e prevedibile? Siamo noi spettatori troppo attenti o chi scrive il film pecca di ingenuità e mancanza di fantasia nel creare reali colpi di scena che facciano capire a quello spettatore attento che “si sbaglia“? Ai posteri l’ardua sentenza.

# cosa è cambiato

Attori molto maturi, ancora in grado di divertirsi e far divertire lo spettatore. Macchine assolutamente fantastiche, certamente meno corse rispetto al precedente episodio (tanto quanto al secondo forse) ma più spettacolari, più elaborate, più ragionate. La storia sembra scivolarti addosso rapida, forse troppo, ma questa è la sensazione che si prova sempre quando si guarda (o si vive) qualcosa che piace davvero.

Fast & Furious: solo parti originali 3

Il tocco di classe e di rinnovamento di questa pellicola sta nella scelta di quelle auto che fanno sbavare l’appassionato del settore? Oltre alle importate e modificate “alla morte“, fanno il loro ingresso in campo le “tutte muscoli e cavalli americani“, vecchie, da collezione magari, tirate a lucido e fatte urlare in strada come solo lo staff di una serie dedicata a tuning e corse clandestine sa fare.

Tante ragazze, ancora una volta, tante scene lesbo (passatemi il termine non propriamente fine) dovute forse a gusti particolari del regista o dello sceneggiatore (:P), trasporto di merce “particolarmente delicata e preziosa” ancora una volta (vi ricorda forse il secondo episodio?). Il tutto con l’unica sostanziale differenza del doverlo fare per scoprire chi ha ucciso una persona particolarmente cara ad entrambi i protagonisti, una “della vecchia guardia” …

# cosa mi è piaciuto

Tutto, grosso modo. Il film è sicuramente ben realizzato. Gli stuntman e la computer grafica sono arrivati a livelli che solo 8 anni fa ci si sognava. Belle le macchine, bella la preferenza di Brian che ricade ancora una volta sulla fedele compagna di corse del secondo film (Nissan SkyLine), sempre più bella Jordana Brewster AKA Mia Toretto.

Fast & Furious: solo parti originali 4

Bella anche la colonna sonora che propone persino un pezzo italiano. Bello il poco tempo durante il quale ha fatto la sua comparsa “Han” (all’anagrafe Sung Kang), protagonista di quel Fast & Furious Tokyo Drift tanto “anomalo” nella serie, giusto per far capire come mai era tanto amico di Dom Toretto.

Credetemi: 107 minuti bastano a farvi rilassare, a farvi sognare, meglio ancora se il tuning lo avete in qualche modo vissuto sulla pelle. Ho visto questo quarto episodio in inglese, tornerò sicuramente a vederlo in italiano il prossimo 17 aprile, in compagnia della dolce metà che lo aspetta con ansia. Ne vale la pena e non ha quel retrogusto di “seguito forzato” che tanti film hanno, per fortuna!

Consigliato? Sicuramente, a meno che non facciate parte di quella schiera che pensa che avere la macchina elaborata sia da tamarri / terroni / sfigati e cose così. Diciamo che in casi come quest’ultimo citato conviene andarsi a bere una buona birra in un pub anziché riscaldare una poltrona al cinema pagando 7 euro.

Grazie Ale, grazie Donato, ottima esperienza, in attesa ora che esca la pellicola italiana! :)

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