iOS 5: durata della batteria

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iOS 5: durata della batteria 1Si fa tanto parlare di durata della batteria dei nuovi iPhone 4S, associati ad un sistema operativo iOS 5 o 5.0.1, non “basta mai” e per chi lavora abitualmente in mobilità si ha troppo spesso la necessità di un punto di ricarica che possa dare nuova linfa al proprio dispositivo. Ma siete sicuri di aver fatto tutto quello che è necessario per salvare la vita al vostro iPhone? Una breve guida con poche pretese (c’è gente molto più brava di me in questo mestiere) che mi ha aiutato a migliore la durate della batteria del mio telefono.

Non sono uno di quelli che vi dirà di disabilitare il bluetooth, è scontato e va di moda. Si, consuma batteria e si, è un servizio che costantemente “sfruttato” continua a succhiare sangue tanto quanto un vampiro sul collo della vergine sfortunata di turno, ma è lo stesso ragionamento che si applica a qualsiasi altra applicazione installata o servizio di sistema, e chi possiede un sistema di vivavoce o un semplice auricolare da usare in macchina o in ufficio lo considera vitale, me compreso.

A proposito di servizi di sistema: avete già disabilitato le inutili localizzazioni a base di pubblicità e fuso orario? Non sapete di cosa sto parlando?

Servizi di sistema

Andate in Impostazioni / Localizzazione / Servizi di sistema, tra questi troverete “iAd di posizione” e “Imposto fuso orario“. Il primo basa la pubblicità proposta tramite il network di Apple sulla posizione di chi sfrutta il telefono, il secondo vi permette in tempi rapidi di variare automaticamente l’ora del telefono in base alla vostra posizione nel globo terrestre. Questo accade già in tempi non necessariamente immediati quando volate in giro per il mondo: il carrier telefonico che vi permette di avere linea in roaming, passa tramite la sua rete informazioni basati sulla posizione geografica permettendovi di aggiornare l’orologio dell’iPhone. E anche se questo non dovesse accadere, potrete sempre intervenire manualmente con un paio di click “rapidi & indolori“.

Centro notifiche

Ma passiamo al Centro Notifiche, succulenta novità dell’iOS 5 tanto comoda quanto esosa. Disattivate tutto quello che non serve, e non venitemi a dire che dovete controllare la borsa o le coltivazioni di FarmVille, per quello ci sono le notifiche push che bastano e –in realtà– avanzano, senza necessità di invadere il Centro Notifiche che può invece essere utilizzato (come faccio personalmente) per tenere d’occhio telefonate, SMS / iMessage, posta, calendario e Twitter, con un carico sulla batteria tutto sommato accettabile.

iOS 5: durata della batteria 2

E sempre a proposito di novità, lo è anche iCloud, servizio di storage messo a disposizione da Apple per permetterci di tenere un backup sempre aggiornato delle impostazioni del dispositivo online, al sicuro, pronti per un restore o per preparare un nuovo iPhone nel caso in cui il nostro si rompa o venga sostituito (magari per un upgrade di modello).

iCloud

Comodo ma da tenere d’occhio. Disabilitate tutto quello che non vi serve da Impostazioni / iCloud. Se –come me– utilizzate i servizi messi a disposizione da Google, è molto probabile (in realtà è certo) che non servirà a nulla tenere sotto backup Posta, contatti e calendari. Inoltre, per chi non possiede altri dispositivi Apple, sarà totalmente inutile anche lo Streaming foto, che serve a caricare le fotografie sullo spazio iCloud per vedere e scaricare gli scatti anche sugli altri dispositivi che si possiedono. Più importante (e sconsiglio fortemente di disattivarlo) è Trova il mio iPhone, funzionalità che consentirà di localizzare il dispositivo tramite il sito iCloud.com di Apple (con il proprio Apple ID) in caso di smarrimento (ammesso che questo sia acceso e abbia connettività). Quello che però potete ritoccare è il blocco dell’utilizzo della rete 3G per caricare le modifiche eseguite sui documenti nella ‘nuvola (in iCloud, ndr). Comodo per chi a bordo di un mezzo pubblico non vuole perdere tempo e modifica i documenti pretendendo di trovare le modifiche in ufficio, molto meno comodo se una volta arrivati in ufficio siete coperti da rete WiFi, attraverso la quale iCloud partirà senza però aver consumato batteria (e MB preziosi considerando le tariffe italiane) in mobilità. Disabilitate quindi “Usa cellulare” da Impostazioni / iCloud / Documenti e dati.

Diagnosi e uso

Ultima, ma non per importanza, il risparmio energetico che si ottiene disabilitando l’invio automatico dei report di “Diagnosi e uso” a Apple. La funzione permette alla società di Cupertino di tenere d’occhio tutte le cause di instabilità del sistema (errori di applicazioni terze o di servizi di sistema, ndr), dando quindi la possibilità di correggere quei problemi nelle successive release di iOS. Comodo, ma non necessario ai fini del corretto funzionamento del telefono, ancora meno della prolungata durata della batteria! Potete disabilitarlo direttamente da Impostazioni / Generali / Info / Diagnosi e uso, quindi “Non inviare“.

Calibrazione della batteria al litio

Avevo promesso la chiusura dell’articolo, è vero, eppure quest’ultimo paragrafo penso possa interessare molti. Non è infatti dedicato nello specifico ai problemi di iOS 5 o 5.01, bensì è universale, applicabile in generale a tutti i dispositivi Apple, siano essi MacBook o iPhone o anche iPod e iPad, non ha alcuna importanza.

Copio e incollo quanto riportato in un documento ufficiale Apple (qui, per la precisione):

La batteria è dotata di un microprocessore interno che fornisce un’indicazione approssimativa della quantità di energia della batteria durante il caricamento o mano a mano che si scarica. È necessario ricalibrare la batteria di tanto in tanto, in modo che le indicazioni della durata e della percentuale di caricamento visualizzate sullo schermo siano precise e che la batteria funzioni in modo ottimale. È bene eseguire questa procedura al primo utilizzo del computer e poi ripeterla a intervalli di alcuni mesi. Se di solito lasci il computer portatile Apple collegato a una presa di corrente e utilizzi solo di rado la batteria, ti consigliamo di svolgere l’operazione una volta al mese. Sul sito Web www.apple.com/it/batteries troverai ulteriori informazioni utili sulle batterie, nonché un calendario iCal che ti ricorda quando ricalibrare la batteria.

Il metodo è applicabile anche sui dispositivi portatili come iPod, iPhone e iPad. Calibrare la batteria è molto semplice e vi chiederà come unico sacrificio quello di essere pazienti e di non utilizzare il telefono durante il successivo ciclo di carica.

Per capirci, occorrerà:

  • Utilizzare l’iPhone fino a quando la batteria non sarà completamente scarica, il telefono dovrà spegnersi in autonomia. Utilizzare la rete WiFi per effettuare una chiamata FaceTime o navigare in internet, guardare filmati su YouTube o giocare sono ottimi metodi per scaricarla molto in fretta;
  • Lasciare il dispositivo spento dalle 6 alle 8 ore circa, tipicamente questo vi verrà molto comodo durante la notte;
  • Collegarlo quindi ad una presa di corrente e lasciarlo collegatoanche in questo casodalle 6 alle 8 ore. Sarà possibile utilizzarlo ma è preferibile evitare, magari vi aiuterà metterlo in modalità aereo disconnettendolo quindi dalla rete 3G e dalla WiFi. In questo prolungato frangente non va staccato dalla presa di corrente per alcun motivo.

Quest’ultimo punto è sicuramente quello più pesante da sopportare, immagino che non faccia piacere a nessuno non avere il proprio telefono a portata di mano, eppure questa procedura viene consigliata da Apple stessa una volta al mese, soprattutto per chi carica abitualmente il proprio dispositivo, magari per cicli non completi, come succede nel caso in cui si utilizzi una docking station attaccata al proprio portatile (vedi sottoscritto in ufficio).

Se utilizzate Google Calendar come me, posso consigliarvi di utilizzare un promemoria fornito direttamente da Apple, date una occhiata alla pagina apple.com/it/batteries: in basso a destra un collegamento WebCal (Ricordatemi di caricare e scaricare la batteria del mio iPod) potrà essere sottoscritto tramite Google per segnare in calendario quando effettuare la procedura di calibrazione della batteria del proprio telefono!

In conclusione

Qui finisce davvero il mio articolo, spero di avervi dato buoni spunti per una reale ottimizzazione del sistema, con l’ulteriore speranza che Apple possa presto risolvere definitivamente i bug che “lasciano scappare” così facilmente la carica del dispositivo. I crediti per la splendida vignetta utilizzata a metà articolo vanno a ryanstolp.com.

L’area commenti è a vostra totale disposizione nel caso in cui voleste aggiungere qualcosa, sarò felice di verificarla personalmente e integrarla nell’articolo originale ;-)

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