Nuova SEAT Leon: the Lion King is back!

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E ora basta con i videogiochi e la realtà virtuale, parliamo di strada, di libertà di guida (tanto adorata quanto odiata in base a chi ti trovi nella corsia di fianco, ndr)! Ho avuto il piacere e l’onore di guidare una nuova SEAT Leon per una settimana, l’ho fatta correre sulle strade di Ravenna e Milano, l’ho mostrata ad amici e parenti raccogliendo approvazioni e critiche ma in ogni caso me la sono davvero goduta.

L’impegno e l’investimento del gruppo Volkswagen racchiusi nella nuova berlina che fa bella mostra di se anche al salone di Ginevra in questi giorni, nella sua nuova versione SC. Vediamo insieme com’è andata.

Nessuno ti conosce meglio di me

La proposta di mettere al volante della nuova Leon una serie di “interessati” è nata per caso al Motor Show di Bologna di qualche mese fa, la voglia di aiutare SEAT nel lancio di una macchina così importante per la casa è quasi d’obbligo quando fai parte dei club ufficialmente riconosciuti sul territorio italiano. Il sottoscritto è ancora parte integrante dell’ITC nonostante circa un anno fa abbia deciso di passare alla sorella maggiore: da Ibiza a Leon.

Uno dei punti salienti e vincenti della proposta è esattamente questo: chi meglio di un cliente può conoscere una SEAT? Il marchio spagnolo pesantemente influenzato dalla tecnologia e dall’esperienza tedesca è protagonista negli ultimi anni di realizzazioni fatte su misura di giovane (e non solo), segno distintivo che l’ha sempre fatta risaltare in mezzo a tante “giovani vecchie” . Quello che la nuova Leon fa è un po’ perdere quell’aggressività e design “diverso dal solito“, guadagnando però in altri dettagli e  caratteristiche che la rendono una vettura molto appetibile ad un prezzo assolutamente accessibile considerando che si tratta di una Golf ben mascherata, a tal proposito avevo tirato fuori qualche dubbio proprio poco tempo fa (ricordate questo articolo?).

La vettura

La vettura testata è la stessa che avevo avuto modo di provare in pista a Misano. Si tratta della versione 1.4 TSI ad iniezione diretta (benzina) con 122CV, Start/Stop e allestimento FR, il top di gamma in attesa dell’arrivo della versione Cupra non ancora annunciata (ma che tutti noi stiamo aspettando!), qui trovate il catalogo contenente anche le versioni disponibili: seat-italia.it/content/medialib/seat/it/models/nuova-leon/brochre/catalogo/_jcr_content/renditions/rendition.file/nuovaseatleon.pdf.

Certo in confronto alla mia FR 170CV CR con DSG è tutto un altro mondo, ma posso assicurarvi che anche questa “piccola” è abbastanza decisa e cattiva da divertire chi la guida, senza mai dimenticare la sicurezza ed il comfort.

Alla guida

Ho voluto viaggiare e segnare ogni particolare notato durante il tragitto, ogni dettaglio che potrebbe sfuggire durante il classico test da concessionario, la nuova Leon propone delle chicche che attualmente è difficile trovare su altre vetture della stessa categoria.

  • Volante: rinnovato per l’occasione rispetto a quello della serie subito precedente: comandi a pari delle plastiche laterali, sostituzione dei pulsanti volume e visualizzazioni funzioni nella strumentazione con gli scroll più precisi e comodi per un più rapido accesso alle risorse;
  • Cruise control: separato dall’asta frecce (posto subito sotto, ndr), così da potergli dedicare un suo spazio e qualche funzione in più per quello che riguarda la regolazione della velocità (basta tirarlo dolcemente verso il corpo per aumentare di 1km/h la velocità da tenere, dare un clic sul pulsante laterale per abbassare allo stesso modo, mandare l’asta verso l’alto per aumentare in un solo colpo di 10km/h o verso il basso per diminuire della stessa quantità), mandarlo completamente indietro per disattivare la funzione (per interromperla temporaneamente basta come al solito sfiorare il freno), un’idea molto valida. Quello che forse è un po’ meno valido è la velocità con la quale lo stesso Cruise è in grado di tornare alla velocità precedentemente stabilita quando la macchina è stata frenata (per traffico, semaforo rosso o chissà cos’altro), sono quasi certo che si tratti di una limitazione dovuta al motore della vettura provata, con qualche cavallo in più probabilmente il recupero è più rapido;
  • Lane Assist: forse la novità più discussa e apprezzata (ma allo stesso tempo temuta) da chi è entrato con me nella Leon. E’ il sistema di mantenimento della carreggiata, ben differente dal far tremare semplicemente il volante o il sedile guida, si tratta di un complesso meccanismo che permette di lasciare il volante e (se il sensore è in grado di rilevare correttamente la carreggiata) veder “guidare da sola” la vettura. La Leon infatti curverà da sola, si centrerà nella corsia, continuerà a procedere dritta in mancanza di impedimenti o cambi di direzione pre-annunciati (mettendo la freccia, per esempio):
  • Chiaramente più la strada è “in ordine”, meglio funzionerà il Lane Assist, la rapidità con la quale rileva la carreggiata e permette di “lasciare” il volante (avete una manciata di secondi prima che si attivi l’allarme e vi obblighi a rimettere le mani al loro posto) è molto superiore in autostrada e meno (se non addirittura assente) nelle strade di città o campagna, o per lo meno impiegherà più tempo per permettervi di sfruttarla. Mi premere segnalare che se -come me- siete abituati a tenere il volante con una sola mano e neanche troppo “pesante“, il Lane Assist potrebbe lamentarsi del fatto che queste non siano correttamente posizionate, come se non venissero rilevate, finirete probabilmente per disattivarlo nelle lunghe percorrenze;
  • Consumi: con i tempi che corrono, è chiaro che questo dettaglio assume particolare importanza nella valutazione complessiva dell’acquisto. La nuova Leon (almeno in questa versione) ha consumi accettabili se utilizzata in maniera corretta. Vengono dichiarati 6,5l per 100Km in ciclo urbano, 4,4 in extraurbano e 5,2 in combinato. Il mio risultato? Tra un viaggio in A1, diversi in città e qualche manovra rapida per divertirsi con la modalità sport non posso neanche lamentarmi così tanto:
  • Un totale di 640Km circa quasi a fondo serbatoio (calcolando ciò che rimaneva quando ho scattato la fotografia);
  • Profili di guida: si parlava di profili di guida proprio perché la nuova Leon permette di modificare il carattere e la risposta anche in corsa. Eco, Normale, Sport e Individuale, 4 le possibili scelte a disposizione del pilota. Se la Eco tende a preservare i consumi, la Sport lascia il guidatore libero di divertirsi come un bambino con il suo nuovo videogioco, si perché la colorazione dei led in portiera (solo nella versione FR) ricordano tanto un mezzo più da Fast & Furious che “sobrio Audi“:
  • Eppure fanno tanto “cosa figa” della quale vantarsi con chi sale e non capisce come mai “arriva quella luce dalla portiera“, un peccato poter apprezzare “la magia” solo alla sera :-)

Media & Tech

Forse la parte più interessante per chi è tutto “audio & video“. SEAT ha decisamente rinnovato l’intero “reparto“, il nuovo protagonista si chiama SEAT Sound System. 10 altoparlanti (8 nella versione FR, 6 nelle inferiori), schermo touch screen da 5,8″ a colori (nella versione FR, in B/N sulle versioni inferiori) con porta USB, AUX-in, Bluetooth Audio per lo streaming diretto della vostra musica da telefono o da iPod (Android / BlackBerry OS, ecc.), slot per SD Card e tanti formati pienamente compatibili. In questa versione “elitaria” da 10 altoparlanti è incluso il subwoofer che trova posto nel vano ruota di scorta nel baule.

Il risultato è una ricchezza e una precisione del suono che non vi aspettereste di certo su una macchina che esce dalla fabbrica, un lavoro degno di un installatore audio al quale chiedete un impianto che suoni “degnamente” senza troppo sforzo.

Lo stesso sistema include chiaramente navigazione, comandi vocali, radio e molto altro ancora. Qualche appunto veloce:

  • Calcolo dei percorsi: il nuovo sistema offre 3 diverse possibilità di percorso ogni volta che si sceglie una destinazione (le classiche: percorso più breve, più veloce o una via di mezzo). Questo calcolo impiega diverso tempo e nel caso in cui ci si trovi in emergenza con la necessità di sapere dove svoltare ecco, potreste non avere una risposta valida in tempi brevi. Rispetto al sistema di navigazione precedente la velocità si è ridotta sensibilmente, non è molto gradevole in corsa soprattutto se avete bisogno di un percorso alternativo in caso di traffico o incidente;
  • Aggiornamento delle mappe: non so perché (magari pura sfortuna) ma le mappe mi hanno tradito almeno in un paio di occasioni. Una volta imparato a scegliere il giusto percorso tra i 3 disponibili (il rosso vi è amico se avete necessità di velocità, ricordate questa frase) dovrete vedervela con le modifiche alla viabilità e ai sensi unici con conseguenti chiusure stradali. Nella zona di Valeggio (VR) avevo avuto giusto preavviso, a Lodi (MI) no, su altri percorsi invece nessun problema, calcoli sui tempi di arrivo molto puntuali e avvisi sul traffico abbastanza precisi, tutto come da copione se pensiamo agli attuali sistemi di navigazione. Decisamente ricco di informazioni su ciò che circonda l’auto in corsa, molto più che nelle vecchie versioni, può tornare sempre utile;
  • Sensori di parcheggio e prossimità: posti sia davanti che dietro all’auto nella versione provata, tornano molto utili sia in fase di parcheggio che in prossimità di un ostacolo. L’attivazione è completamente automatica e le distanze compaiono immediatamente sul monitor per permettervi di capire fino a dove potete spingere l’automobile;
  • Ricezione radio / GPS: esteticamente molto valida la scelta di rimuovere l’antenna (generalmente ancora più grande se la macchina include il navigatore satellitare integrato), forse meno valida sul fronte ricezione. Dove la vecchia Leon riceve male alcune frequenze radio (zone non particolarmente coperte dal segnale), la nuova Leon salta a piè pari l’ostacolo, cambia stazione costringendo ad attendere che ritorni su quella corretta. Ho provato a riprodurre qualche volta l’errore riuscendoci sempre. Meno sensibile invece quella del navigatore, il rilevamento dell’automobile parte quasi immediatamente;
  • Comandi vocali: telefono, navigatore e altre funzioni dell’auto possono essere controllate tramite la voce e fin qui nulla di male e tutto di guadagnato. C’è un però. Una volta attivato il riconoscimento vocale da volante dovrete selezionare la funzione desiderata, quindi chiedere di eseguire l’azione, attendere che il computer di bordo chieda i dettagli e poi la conferma di esecuzione. Se questo dovesse tradursi in telefonata urgente senza però la possibilità di poter staccare le mani dal volante il risultato corrisponderebbe ad una grande perdita di tempo, quasi più che accostare, lanciare l’operazione direttamente da telefono e rimettersi in carreggiata sfruttando poi il sistema vivavoce. Sulla versione precedente dello stesso sistema tale azione impiega meno della metà del tempo.

Inutile dire che queste mie impressioni non corrispondono certo alla totalità dei casi. Fattori esterni e casualità varie giocano un discreto ruolo.

In conclusione

Una macchina che attira molto l’attenzione, non vi nascondo che in tanti si sono girati per osservare la bellezza di una fiammante FR rossa nuova di pacca, soprattutto con il suo gruppo ottico così particolare. Ah già, il gruppo ottico, quello Full Led, segno distintivo della berlina di punta di casa SEAT. Perché non ne ho voluto parlare fino ad ora? Perché ne parlano tutti, perché è forse il particolare più inflazionato insieme al sistema multimediale, perché non è un gruppo ottico -seppur così spettacolare- a fare una macchina, e poi perché per apprezzarlo davvero dovreste vederlo dal vivo, è un’emozione forte per chi adora le automobili :-)

Abbiamo dedicato all’intero progetto una pagina su Facebook che raccoglie tutto il materiale, le fotografie e le esperienze di chi ha potuto mettersi alla guida di questa brillante vettura: facebook.com/LeonSpecialAmbassadors. Visti i commenti, le approvazioni e il “rumore generato” posso dirmi (e penso di parlare a nome dell’intero club se non addirittura di tutti) di essere molto fiero di quanto realizzato e dei risultati ottenuti.

A me non resta che ringraziare tutti i partecipanti, Martina (gruppo VW Italia) che ci ha subito creduto e ci ha aiutato a mettere in piedi l’intera iniziativa, a SEAT tutta per la fiducia nei nostri confronti e la continua collaborazione, a tutti gli attuali e futuri clienti che vorranno avvicinarsi e scegliere di guidare una SEAT :-)

Grazie a voi lettori per essere arrivati a leggere fino a qua.

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Ogni articolo rispetta - come sempre - i miei standard: nessuna marchetta, solo il mio punto di vista fatto di pro e di contro. Riporto i fatti a prescindere dal giudizio finale.
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Prodotto: fornito da Volkswagen Italia (Verona), ovviamente tornato all'ovile.

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