Banco prova: Microsoft Surface

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Ho avuto tra le mani Microsoft Surface (in versione RT) per qualche tempo, il nuovo tablet di Microsoft che sfida re iPad e qualsiasi altro concorrente in un mercato già in forte espansione (soprattutto negli ultimi tempi) e che non ammette né errori né compromessi proprio perché gli utenti vogliono poter lavorare in mobilità senza la necessità di un PC portatile. Vediamo insieme com’è andata :-)

Banco prova: Microsoft Surface 1

Ah, prima di partire metto in chiaro una cosa che sfugge ancora a molti: è solo un tablet come tanti, uno della già lunga lista (almeno nella sua versione RT) e come tutti avrà pro e contro che si cuciono addosso alle necessità dell’acquirente.

La prima occhiata

In realtà la prima occhiata l’avevo già data all’evento di presentazione che Microsoft aveva organizzato qualche tempo fa a Milano.

Banco prova: Microsoft Surface 2

In ogni caso è sempre bene “approfondire“. Surface RT si presenta in una elegante scatola che contiene al suo interno il tablet e la ormai famosa tastiera che farà anche da cover.

Banco prova: Microsoft Surface 3

A tal proposito, personalmente ho apprezzato molto più la Type Cover rispetto alla scelta originale Microsoft. Se non ho tasti che posso sentir battere contro la plastica classica della tastiera l’abitudine gioca brutti scherzi e induce a pensare di non aver premuto correttamente qualche lettera. Chiaramente al confronto la nuova Touch Cover di Microsoft dallo spessore pressoché inesistente vince in fatto di design, comodità e praticità, la Type Cover potrà comunque essere tenuta a casa (o in ufficio) pronta per essere collegata al tablet (magari con l’aletta posteriore aperta per farlo assomigliare ancora più ad un vero portatile).

Banco prova: Microsoft Surface 4

La robusta scocca della quale va molto fiera Microsoft è fatta di magnesio scuro e quel satinato le dona parecchio. Peccato per il peso, nonostante l’impegno posso assicurarvi che reggerlo può dare davvero fastidio al polso, non è certo una piuma, pesa più dell’iPad 3 tanto per farvi un’idea (nel caso in cui abbiate avuto modo di tenerlo in mano). Alla lunga stanca e l’utilizzo sul divano o nel letto (tipico per chi sceglie di prendere un tablet) è un pelo ostico, soprattutto per la scelta del giusto posizionamento. In ogni caso la sensazione è quella di robustezza e buona scelta dei materiali, magari non sarà il tablet da tenere nella borsetta ma ci si può anche passare sopra se questo non vi preoccupa.

Brillante, wide, sempre in landscape

L’ho notato immediatamente: la brillantezza del monitor e il fatto di nascere in 16:9 aiuta e migliora di molto l’esperienza di navigazione, la visione di contenuti multimediali, la videochiamata tramite il “pupillo di casa” (Skype, ndr), certo avrei preferito utilizzare il mio Firefox con preferiti sincronizzati e componenti aggiuntivi ma di questo parlerò nel paragrafo successivo, anche Internet Explorer 10 (non potendo avere altro, ndr) è una valida alternativa, un po’ come il dover utilizzare Safari su iPad.

Banco prova: Microsoft Surface 5

Perché Landscape? Perché contrariamente al solito iPad o ad un qualsiasi altro tablet Android, Microsoft propone il suo unico “tasto” (è una piccola area sensibile al tocco) fronte macchina sulla parte inferiore del tablet a patto che questo venga tenuto –appunto– in orizzontale e non in verticale, anche perché questo sarebbe fortemente antiestetico e scomodo anche da reggere. Al contrario poggiarlo sul tavolo o sulla scrivania utilizzando l’aletta posteriore che permette di tenerlo nella giusta inclinazione è tutta un’altra cosa.

La migliore esperienza me l’ha data il nuovo Skype per Windows 8 (versione quindi per la nuova interfaccia e non per Desktop) in fase di videochiamata, dove la qualità video e audio viene ottimizzata molto per ottenere il miglior risultato tra massima fluidità e ottima qualità del video, la fotografia non rende giustizia, posso assicurarvelo:

Banco prova: Microsoft Surface 6

Mi perdonerà il mio “anziano” se lo rendo protagonista non retribuito di questo articolo (si arrabbierà soprattutto per il non retribuito ;-). Ho notato qualche pecca solo nell’amplificazione dell’audio in ricezione. Se la persona dall’altro lato non è proprio vicina al microfono l’alzare completamente il vostro volume potrebbe non bastare nel caso in cui ci fosse un minimo rumore di sottofondo. Al contrario (stranamente, ndr) la stessa applicazione su iPad o Desktop sa far di meglio, evidentemente anche grazie all’hardware di base.

Quella sensazione di parziale libertà

Ce n’è un’altra di sensazione oltre quella di bellezza e nitidezza data dallo Skype in full screen, ed è quella della parziale libertà. Sia chiaro: Microsoft Surface RT è solo un altro tablet tra tanti, come abbondantemente sottolineato ad inizio articolo, bisogna ripeterselo in testa più e più volte per evitare di prenderlo e lanciarlo dalla finestra quando il processore Tegra alla base della versione RT non permetterà di installare nessuna applicazione all’infuori di quelle proposte nello store di Windows.

Si perché è chiaro: l’essere cresciuti con Windows ci mette tutti nella condizione del “posso installare quello che mi pare” e doversi limitare su Surface RT non è affatto semplice, almeno una volta proverete stupidamente a scaricare un eseguibile da installare su Desktop, ottenendo così il popup di errore e di obbligo a passare dallo Store, il quale ovviamente conta si moltissime applicazioni, ma è ricco inoltre di grandi assenze in attesa che le aziende e gli sviluppatori indipendenti vadano a colmare questa grave lacuna.

Banco prova: Microsoft Surface 7

Niente di irrisolvibile in ogni caso, l’importante è aspettare e pensare che anche gli altri big di settore hanno avuto lo stesso problema in fase di avvio. Tanto per capirci: durante la mia fase di test prodotto ho utilizzato (e l’ho trovato molto valido, ndr) MetroTweet, giusto una manciata di giorni dopo Twitter ha lanciato l’applicazione ufficiale anche su Windows 8! :-)

Banco prova: Microsoft Surface 8

Installazione, aggiornamento e rimozione delle applicazioni sono operazioni banali e così come vale per Apple o Google anche Microsoft richiederà l’utilizzo di un ID, quello Live per l’esattezza, lo stesso che avrete utilizzato in passato per collegarvi a MSN o passare a Skype in questi giorni, lo stesso di Outlook.com e di una miriade di altri servizi Microsoft, niente di nuovo fortunatamente!

Connessione wireless, bluetooth e USB

E’ fuori di dubbio che questo sia un punto di forza. Oltre lo standard che è ormai minimo sindacale su qualsiasi dispositivo trasportabile, Surface offre una porta USB che può essere sfruttata per collegare penne USB, dischi esterni, macchine fotografiche e molto altro ancora con la facilità d’importazione contenuti tipica di Windows. E nel caso in cui questo non bastasse, lo slot MicroSD per l’espansione di memoria vi convincerà con i suoi ulteriori 64 GB di spazio riservato in qualsiasi momento, una tra le cose più comode e uniche rispetto alla concorrenza.

In conclusione

La macchina fa la sua buona figura ma in ogni caso non la comprerei. Nonostante la presenza di Office 2013 on-board (il che non è affatto da sottovalutare) preferirei investire qualche soldino in più pur di andare sulla versione PRO che combina le qualità complessive di Surface RT con un Windows 8 ed un processore Intel i5 che permettono di installare qualsiasi applicazione di terze parti avendo inoltre delle prestazioni indubbiamente superiori al fratello minore: microsoft.com/surface/it-IT/surface-with-windows-8-pro.

Surface RT almeno nel mio caso non è il tablet adatto alla quotidianità, è meno supportato e meno comune (almeno per ora) di un iPad o di un Galaxy Tab (a livello di applicazioni intendo) e ha molto meno mercato, non basta l’Office a bordo per convincermi, contrariamente (come già detto) ad una macchina PRO che potrebbe trasformarsi in postazione di lavoro o tablet semplicemente staccando e attaccando la tastiera (oltre che il mouse in bluetooth o connesso alla porta USB del tablet, ndr).

Prima dell’addio

Per gli amici: “Come formattare un Microsoft Surface“. Dato che potrebbe capitarvi di voler vendere o regalare Surface RT, vi spiego come riportarlo allo stato “di fabbrica” così da non lasciar scappare via i vostri dati. Microsoft ha chiaramente previsto anche questo. Dalle impostazioni del sistema occorrerà andare in Generali quindi selezionare l’avvio avanzato di sistema (le fotografie sono state scattate al RT provato da me e tenuto in lingua inglese, ndr).

Banco prova: Microsoft Surface 9

Quando richiesto occorrerà selezionare “Troubleshoot” (eliminazione / correzione del problema):

Banco prova: Microsoft Surface 10

e procedere con un Reset della macchina perdendo così impostazioni e dati utente:

Banco prova: Microsoft Surface 11

Il reset si compone di due passaggi e occorrerà prima prendere visione di quello che potrebbe accadere, quindi scegliere il tipo di reset da effettuare. Inutile dire che nel mio caso si è trattato del secondo:

Restart: fase 1 Reset: fase 2

All ready to go guys, We can start the process” o per meglio dire: premi il pulsante rosso e attendi il termine dell’autodistruzione:

Banco prova: Microsoft Surface 12

Microsoft Surface partirà da una condizione di fabbrica, pronto per essere configurato come fosse la sua prima volta fuori dalla scatola. Giusto il tempo di impostare la lingua e l’account come succede per un qualsiasi Windows anche antecedente all’ultimo arrivato.

That’s all folks

Penso di aver fatto una sufficiente panoramica di pro & contro trovati, la mia esperienza è stata istruttiva e spero possa tornare utile a chi sta valutando l’acquisto del suo prossimo tablet. Fabio ha voluto sottolineare l’aspetto ludico collegato allo strumento, ne ha scritto pochi giorni fa su fuorigio.co, dateci un’occhiata magari :-)

Già che ci sono vi segnalo altri due articoli dedicati a Surface, li ha scritti Andrea: qui il primo, qui il secondo.

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Disclaimer (per un mondo più pulito)

Gli articoli che appartengono al tag "Banco Prova" raccontano la mia personale esperienza con prodotti generalmente forniti da chi li realizza. In alcuni casi il prodotto descritto rimane a me, in altri viene restituito, in altri ancora sono io ad acquistarlo e decidere di pubblicare un articolo solo per il piacere di farlo e di condividere con te il mio parere.

Ogni articolo rispetta - come sempre - i miei standard: nessuna marchetta, solo il mio punto di vista fatto di pro e di contro. Riporto i fatti a prescindere dal giudizio finale.
Se vuoi leggere le altre recensioni del Banco Prova fai clic qui.

Prodotto: fornito da Microsoft. Tornato all'ovile.

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