Può un innocuo e geniale topino scatenare così tanta tenerezza e simpatia? Dopo aver guardato Ratatouille, si. Si tratta dell’ultima realizzazione di casa Pixar, la migliore quando si tratta di mettere mano alla computer grafica, portata sul grande schermo italiano lo scorso 17 ottobre.
Narra la vita di Remy, giovane topo dei bassifondi parigini, appassionato di cucina e con un sogno nel cassetto: diventare un famoso cuoco in un ristorante a cinque stelle. Impossibile? Già, grosso modo la stessa cosa che tutti potrebbero pensare fino a poco prima dell’incontro fatidico, quello con Linguini. Il giovane sguattero che entra a far parte delle cucine di “Gusteau” sarà il mezzo attraverso il quale Remy farà follie centrando in pieno i gusti dei clienti. Ovviamente non posso e non voglio raccontarvi tutto, è una stupenda favola da gustare tutta d’un fiato!
Bello il motto alla base di tutto (“chiunque può cucinare”) tanto quanto la maestria nell’animazione e le ambientazioni semplicemente favolose. Ratatouille non annoia, non è scontato, appassiona e mette lo spettatore al centro della scena suscitando belle sensazioni, provocando risate, causando tristezza nelle scene poco felici.
immagini: FilmUp
Consigliata la visione cinematografica, meglio se accompagnati da una persona alla quale tenete parecchio e che non vi “sputtani” se scappa la lacrimuccia a fine pellicola :P
“e vissero tutti felici e contenti“
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