Sabato sera, mentre buona parte della Ravenna adulta si trova al Giovinbacco per degustare un calice di vino, tutto ciò che sta tra gli 11 ed i 16 anni (al massimo 17) si ritrova nell’unico posto semi-decente dove trascorrere qualche ora in allegria: il City (non possiede un proprio sito web, linko quello del cinema incluso nel centro). Un bowling in compagnia, qualche sfida in sala giochi, magari un trancio di pizza mentre si osservano i video musicali.
Nonostante “l’ampia scelta” all’interno del centro, la vera vita è fuori, al freddo, in mezzo alla nebbia ed al fumo delle sigarette che in simbiosi tra di loro creano strane forme di vita gassose ancora non del tutto conosciute, basta tirare fuori una flatulenza per raggiungere lo stato di estasi che solo una dose di cocaina mischiata con eroina purissima può dare …
La cosa più bella e divertente è osservare come da generazione a generazione siano variati i modi di essere, di apparire e di volersi dare delle arie nel gruppo. Potrei quasi riassumere il tutto confrontando tali figure con ortaggi presenti quotidianamente sulle nostra tavole, massima innocenza, argomento di svago, da prendere con le “pinze” e magari non troppo sul serio “ma magari anche no“.
Le Patate
Meglio conosciute come le “Ragazze del Muretto“. Tipicamente in branco (3 o 4 elementi al massimo), compaiono come per magia in presenza del tipico masculo italiota. Alla costante ricerca di attenzioni, sfilano con coprivagina firmati, tacchi così alti da non riuscire a camminare decentemente, tette rivolte verso la luce artificiale nella speranza di una recuperare una dorata abbronzatura, sorriso così smagliante da emulare tranquillamente la pubblicità del dentifricio Mentadent. Vanno generalmente dai 12 ai 16 anni e sghignazzano quando un ragazzo le fissa: “Va te che bellino quello!“. Sono così piccole che ti verrebbe voglia di andare là, dare la classica pacca sulla spalla e tirare fuori una frase fatta in stile: “Figliola, quando io avevo la tua età, $parole-a-caso …”.
Una generazione ispirata a gruppi musicali come le Pussycat Dolls, estasiate dal fascino di Tiziano Ferro, magari che considerano High School Musical 3 la migliore realizzazione cinematografica mai uscita sul grande schermo. Sono –a loro dire– figherrime, assolutamente irresistibili, l’apoteosi e la massima espressione della bellezza femminile in pieno sviluppo, il desiderio di ogni bel maschietto con l’ormone libero, vero girl power allo stato brado.
Certo è che se in futuro dovessi avere una figlia, prima che riesca ad uscire combinata in quel modo da casa, farà in tempo a diventare nonna.
I Cetrioli
Meglio conosciuti come “gli sgallettati” o “ragazzini di 13 anni alla Paolo Noise”. Girando in branco potrebbero essere confusi con materiale di “altra sponda, tecnicamente quindi non disponibili“, per questo motivo molto spesso li si può trovare a pascolare con almeno una donna all’interno del gruppo, portatrice sana di organo riproduttivo femminile non ancora del tutto sviluppato. Vanno dai 13 ai 17 anni (così da sembrare più grandi), vestono eleganti, sportivi, rap-gangsta, stracciati, il tutto scelto con cura a seconda della compagnia frequentata o della serata che si intende vivere.
Frasi tipicamente rivolte all’universo femminile, all’ultimo videogioco violento uscito per PlayStation 3 o XBox 360, il cellulare che fa anche il caffé regalatogli dal papi giusto l’altro giorno, lo scooter ultra-tecnologico con almeno un neon da computer posto sotto la carrozzeria che gli permette di attraversare le galassie durante il tempo libero.
Potrebbero rinunciare a tutto tranne che alla sigaretta, alle parolacce, a quello sguardo da veri latin lover. E’ un peccato analizzare i vari casi e scoprire che
- nel primo si tende a tenere giusto la sigaretta accesa fino alla sua naturale morte avvicinandola di tanto in tanto alla bocca per “fare il gesto“
- nel secondo si scopre che è dovuto alla crescita in compagnia di Reality Show quali Grande Fratello, la Talpa, l’Isola dei Famosi, sempre ricchi di linguaggio adatto ai più piccoli
- nel terzo si scopre che è generalmente causato da una videocassetta reperita nel cassetto privato di papà attraverso la quale quest’ultimo è riuscito a conquistare la mamma parecchi anni fa, dei vecchi insegnamenti non si butta via niente …
Certo è che se in futuro dovessi avere un figlio, oltre che indicargli la retta via più e più volte, incrocerò le dita con la sincera speranza che possa ragionare correttamente con l’unico neurone che il maschio ospita nella calotta cranica (come giustamente segnalato da Giacobazzi).
Le Melanzane Marce
Teoricamente tutto quello che non c’è nelle due precedenti categorie descritte lo si può trovare in quest’area. Tipicamente popolata dal maschio medio (20/30/40 anni), la categoria racchiude –ahinoi– perfino coloro che sperano di trovare compagnia mischiandosi al “popolo della sigaretta“, il più delle volte la compagnia di quella prima categoria fatta da ragazzine ancora troppo giovani per capire che là fuori il lupo cattivo respira ancora e non si discosta neanche tanto da quello citato nella favola di Cappuccetto Rosso che la mamma raccontava loro “qualche anno prima“.
Ricordo bene la faccia di Ilaria dopo aver incrociato lo sguardo di un quarantenne (o un ventenne che portava molto male la sua età, chi lo sa) che poco prima aveva squadrato da capo a piede una ragazza poco più che quattordicenne vestita in modo forse troppo spinto per quell’età. Sicuramente in errore lei, sicuramente da prendere a bastonate lui. Ci vuole davvero così tanto, signori genitori, a controllare un attimo più approfonditamente ciò che combina la vostra prole prima che accada il peggio?
Un pò tono polemico, un pò riflessione, un pò risate. Non so neanche io come reagirei a questo post se fossi al posto vostro.
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