Una domanda con un ragionamento allargato che spero di intraprendere insieme a voi: so benissimo che bisognerebbe stampare il meno possibile per evitare spreco (inutile) di carta, energia e toner, eppure qualche volta tocca ancora passare dal “vecchio” inchiostro impresso sul più classico dei fogli A4. Domanda quindi (forse) classica: cosa acquistare? Da chi acquistare? Consigli?
In realtà la domanda è partita qualche tempo fa anche tramite Social Network (non trovo adesso il collegamento, magari lo inserisco alla prima occasione) e ho iniziato a farmi un’idea. Si parte chiaramente dalla stampante: laser o getto d’inchiostro? Colore o in bianco e nero? Più che per me che riesco ad arrangiarmi (viste le rarissime necessità) in ufficio, è necessario avere un compagno di viaggio adatto allo studente universitario di turno (la sorella, ndr) con tutto ciò che dovrà stampare nel corso del triennio (ormai terminato tra stampante tipicamente casalinga e risorse della biblioteca oltre che dell’Università stessa) seguito poi dalla specializzazione. Una laser in bianco e nero probabilmente è la scelta migliore eppure oggi, visti i prezzi decisamente più accessibili rispetto al passato, probabilmente una laser a colori è più consigliata e si adatta ad ogni esigenza della famiglia.
Marche? Siti web consigliati? Il solito Amazon potrebbe andare bene? Samsung è ancora una marca affidabile in questo campo oppure bisogna rivolgersi a nomi blasonati come Brother (si è fatto un nome per la categoria stampanti da guerra) o Ricoh o magari Canon?
Inutile dire che quando si parla di stampanti si parla anche di cartucce di toner, colori separati (scuola Epson) o chissà cos’altro. Ancora una volta la domanda è d’obbligo: acquisto online a prezzi competitivi o offline? Ma soprattutto: originali o semplicemente rigenerate? Queste ultime sono ormai arrivate ad un livello di affidabilità e durata pari (se non spesso superiore) a quelle realizzate dagli stessi produttori dell’hardware. Da anni mi rifornisco (per la getto di inchiostro casalinga) da negozi sparsi sul territorio che propongono soluzioni rigenerate, inizialmente utilizzando il kit di ricarica e un po’ di pazienza, ultimamente prendendo direttamente la cartuccia ricaricata e portando indietro la mia che potrà così cominciare un nuovo ciclo di vita una volta passata dal loro laboratorio.
Si insomma, l’avete capita: qui ci cercano consigli, ammesso che abbiate voglia di rispondermi, ogni consiglio per gli acquisti è ben accetto, una volta tanto invertiamo le parti :-)
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