Car Sharing: cosa è cambiato nel tempo?

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Il 19 giugno dell’anno scorso scrivevo di Car Sharing, una delle prime volte. Cosa è cambiato nel tempo? Come si è evoluto un servizio così ben accolto e utilizzato su Milano (e non solo, considerando l’espansione verso Firenze, Torino e persino Rimini nei mesi estivi)? Alcuni dettagli sono cambiati, nessuna ritoccata ai prezzi, ma alle modalità di noleggio, al territorio e persino il numero di ruote.

Car Sharing: cosa è cambiato nel tempo?

I protagonisti? Sempre loro: car2go ed Enjoy, considerando che a questi si è aggiunto prepotentemente Twist che –finalmente– ha lasciato cadere quell’obbligo di ritiro carta per poter iniziare o terminare un noleggio, si arriva così ad un terzetto che copre più che sufficientemente l’area centrale di Milano e che negli ultimi tempi sta espandendosi anche nei quartieri e piccoli paesi limitrofi che chiedono e ottengono maggiore attenzione (senza però accrescere la flotta vetture). Facciamo il punto della situazione su ciò che è realmente cambiato in questi ultimi 365 giorni (circa).

Se l’apertura della macchina tramite applicazione è stata una delle novità introdotte ormai diverso tempo fa (di necessità, virtù, considerando che Enjoy lo ha permesso sin dal primo minuto), è solo di qualche giorno fa la notizia di una modifica alla copertura del territorio, come anticipato qualche parola fa. Un aggiornamento, per l’occasione fantasiosamente ribattezzato in “ottimizzazione“, che però ha dato vita ad alcuni commenti ben poco contenti, soprattutto per quel che riguarda la città di Roma, più che quella di Milano.

D’altronde si tratta di una coperta di Linus. Tirandola da un lato diventa più corta dall’altro, considerando che le Smart dedicate al servizio continuano a rimanere a quota 700 (secondo dati Wikipedia), così come le tariffe che hanno visto la sola introduzione del possibile risparmio dovuto a delle “tariffe estive” (domenica e giorni festivi, ndr) o all’acquisto di pacchetti minuti, è un po’ il metodo ormai collaudato dagli operatori telefonici per molti dei loro abbonamenti (e alcune tariffe ricaricabili): paga prima, godi poi.

Sull’altro piatto della bilancia? Una sola iscrizione al servizio, la possibilità di guidare in Europa (account Moovel), date un’occhiata ai “dati Wikipedia” che vi ho proposto poco fa. È forse questa l’unica giustificazione che posso dare al costo di iscrizione che, contrariamente ad un anno fa quando non era difficile trovare una promozione per abbatterlo, oggi si attesta sui 19€, con la necessità di recarsi ad uno degli store per ritirare la Member Card, far verificare la propria patente (obbligatorio anche quando la rinnovate o sostituite) e la carta di credito, una bella scocciatura e anche costosa.

A tal proposito: se non siete ancora iscritti fornite il codice “15C1IT20515_gfsolone” in fase di compilazione della richiesta, abbasserà la quota di iscrizione a 5€ e vi regalerà 15 minuti di noleggio immediatamente.

Utilizzatori di Car2Go, occhio quindi a dove pensate (magari per abitudine) di poter posteggiare la vettura noleggiata a partire dal 16 luglio (oggi, si):

Per aumentare la disponibilità di auto dove la domanda è maggiore, a partire dal 16 luglio 2015 ottimizzeremo l’area di noleggio car2go di Milano.

Al fine di migliorare la qualità del servizio, apporteremo delle modifiche all’area di noleggio, che garantiranno una minore dispersione dei veicoli nelle zone della città dove queste restano inutilizzate a lungo. Saremo in grado così di aumentare la disponibilità di veicoli dove invece sono quotidianamente molto richiesti.

Provvederemo altresì alla creazione di nuove zone di noleggio in alcuni comuni dell’hinterland milanese, in modo da aumentare le opzioni di utilizzo di car2go. A partire dal 16 luglio sarà infatti possibile iniziare e terminare un noleggio in determinate aree del Comune di San Donato Milanese, Assago Nord e Assago Forum, Pero e Sesto San Giovanni.

Come confermato sul sito web ufficiale, dove troverete anche il PDF (una risoluzione schifosa che peggiora sempre più aumentando lo zoom, davvero), della mappa che riporta l’area di copertura del servizio. Esiste un utente Twitter ufficiale per il rilascio di informazioni e assistenza ai clienti, vi basterà contattare @car2goItalia.

Anche ENI con il suo servizio Enjoy non si è tirata indietro e, dopo essere diventata la prima della classe per quantità di persone iscritte al servizio (fonte: Corriere Sociale) si è lanciata nel mondo del motociclismo cittadino grazie all’introduzione di 150 (per il momento) MP3 Piaggio a tre ruote che potranno condurvi più agilmente a destinazione (almeno in teoria)!

Tutto rose e fiori quindi? Affatto. Resta il servizio più facilmente accessibile perché l’iscrizione è completamente gratuita a meno di non possedere una patente straniera (imparate competitor, dannazione, come si fa a pagare qualcosa per iscriversi a un servizio a pagamento ancora oggi?), non esiste alcuna Member Card, è immediatamente fruibile ed ora permette di avere accesso a due tipologie di mezzi di trasporto per un totale di 3 modelli sfruttabili, con costi che variano dai 25 €/cent. (per 500 e 500L) ai 35€/cent. (per il Piaggio MP3, che dovrebbe essere meno vulnerabile al traffico della grande metropoli). La modifica però peggiore è stata quella recapitata a mezzo mail a tutti i clienti lo scorso 14 maggio:

per offrirti un servizio sempre migliore, a partire dal 16 giugno cambieranno le modalità per prenotare un’auto enjoy:

  • il tempo di prenotazione sarà prolungato da 30 a 90 minuti
  • i primi 15 minuti saranno sempre gratuiti
  • a partire dal 16° minuto incluso sarà applicata la tariffa
    di 10 cent/€ al minuto

Annullare la tua prenotazione entro i primi 15 minuti non ti costerà nulla. Successivamente, in caso di cancellazione, ti saranno addebitati esclusivamente i minuti trascorsi a partire dal 16° minuto.

Il tutto spacciato per una “figata astronomica molto yeah” che di figo non ha assolutamente nulla. Troppe prenotazioni andate a vuoto? Perché punire tutti per l’errore di alcuni? Ci sono numeri? Si possono conoscere? Sarebbe davvero molto bello e trasparente per noi utilizzatori.

A parte questo, fortunatamente, le tariffe di noleggio al minuto sono rimaste invariate, erano già convenienti e tali restano pur non esistendo alcuna promozione, sconto durante il periodo estivo o carte prepagate come fatto da Car2Go. Enjoy allo stato attuale non prevede un’area di copertura che va oltre il comune di Milano. Utente Twitter dedicato e assistenza pronta ad ascoltarvi? Presente all’appello, citofonare @enjoy.

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E Twist? Nonostante sia il servizio più giovane e inesperto tra i competitor (si parla di una flotta composta da 370 VW Up !) ha fortunatamente adottato dei modi di fare che hanno nettamente migliorato la fruizione del servizio. Si va dalla possibilità di aprire la vettura senza l’utilizzo della Member Card (era il motivo per il quale io non avevo mai ancora utilizzato il servizio, mai passato a ritirarla!) alla chiusura automatica dopo 30 secondi dal termine del noleggio (prima occorreva chiudere la macchina passando nuovamente la Member Card sul lettore o lanciando il comando dall’applicazione ufficiale su smartphone, scelta quasi incomprensibile dato che si può già selezionare il termine del noleggio dal computer di bordo).

Seppur con meno iscritti, l’hinterland è sempre più servito (con tanto di capatina in #Expo2015), sono novità che cercano di tagliare e riservare così una fetta di quella torta fino ad ora contesa da due grandi player (escludendo quello che può mettere a disposizione ATM, con tutte le limitazioni del caso). La concorrenza è sana fino a quando non si sceglie di fare cartello. Fortunatamente non è questo il caso e fino ad oggi il cliente finale può effettivamente ritenersi soddisfatto e coccolato, quasi abbattendo del tutto quella necessità di un mezzo di trasporto proprio se non si ha la necessità di abbandonare la città (o per lo meno di muoversi in autonomia presso la destinazione scelta, magari poco servita).

 

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I prezzi? Sono rimasti gli stessi di quando è stato avviato il servizio: 27€/cent. al minuto (sosta a 17 €/cent.), con l’eccezione del dover pagare anche in questo caso l’iscrizione, ben 15€. Dovrete poi passare a ritirare la Member Card presso uno dei punti Twist (due in città, se si parla di Milano) oppure scegliere di farsela recapitare comodamente a casa, aggiungendo però altri 4,88€, una cifra totale che va a braccetto con Car2Go (addirittura superandolo). Non c’è, allo stato attuale, alcun codice di sconto sfruttabile (fatta eccezione per gli studenti universitari entro il 26esimo anno d’età), poco importa se vi siete iscritti al servizio durante il periodo gratuito di lancio. Se non avete ritirato la Member Card entro il primo settembre del 2014 allora dovrete pagare in ogni caso i 15€ (che vi verranno scalati direttamente dalla carta di credito, ndr). Anche Twist cinguetta per mezzo di Twitter, con un utente che rilascia informazioni aggiornate sul servizio e fornisce assistenza quando serve, potete dare un’occhiata a @Twist_Milano.

Una condivisione che fa bene a tutti

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È quella che vede i protagonisti di questo articolo permettere l’avvio (o il termine) di un noleggio a tutti coloro che devono prendere un aereo o sono appena tornati nella capitale lombarda.

Car2Go aggiunge 4,90€ a qualsiasi noleggio avviato o terminato dal parcheggio P3 di Milano Linate, come riportato sul sito web ufficiale (qui i dettagli anche in PDF), Enjoy 4,50€ (14 i posti riservati al primo piano dedicato agli autonoleggi, con apposita area contrassegnata), Twist 4,88€, mantenendo le stesse modalità di parcheggio già citate, sono tutti sotto l’ala dell’area di autonoleggio.

Allo stato attuale non è possibile arrivare o lasciare Linate con i Piaggio MP3 (Enjoy).

Questo è quanto, credo e spero di aver parlato di ogni novità, pro e contro (nuovi), con la speranza che qualcuno di voi intervenga per correggere possibili errori, discutere dell’argomento o suggerire alternative, siete sempre tutti ben accetti :-)

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MRL: Milano Real Life

È il nome di una raccolta di articoli pubblicati sul mio blog che raccontano la vita di un "perfetto nessuno" che ha deciso di spostare abitudini e quotidianità in una differente città rispetto a quella di origine.
Alla scoperta del caotico capoluogo lombardo mai tanto amato e odiato allo stesso tempo, per chi è nato qui e ancora oggi continua a viverci per volere o necessità, per le centinaia di persone che vengono da fuori e vedono Milano come una piacevole alternativa o una costrizione imposta dalla propria vita studentesca o lavorativa.
La rubrica di approfondimento alla quale però non bisogna fare l'abitudine, non siamo mica così affidabili da queste parti!
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