Giovedì, maledetto intruso che ti separa dal fine settimana. Sei proprio li, vicinissimo al weekend … ma sai bene che servono ancora 24 ore circa prima di gridare “libertà” e fuggire verso lidi lontani. Voglia di aria fresca (40 gradi all’ombra), di passeggiate rilassanti (soprattutto quando la macchina è un forno su quattro ruote), di mare (basta fare a gomitate per trovare il posto).
E’ appena tornato dalla trasferta milanese un collega commerciale. Ha parlato con IL responsabile informatico (baciamo le mani, mi inchino) di $cliente1 che si ritiene estremamente soddisfatto dell’HelpDesk ed in particolare del sottoscritto e di Sergio (mio amico e collega di sventura). A questo punto sovviene spontaneo il pensiero sull’attuale situazione lavorativa:
- Siamo in 4 disgraziati (e non al bar);
- A turno uno di questi è sbattuto violentemente nella capitale lombarda;
- Ci facciamo un culo a capanna per accontentare qualsiasi capriccio degli utenti di tale cliente (e non solo di questo chiaramente) ;
- Lavoriamo almeno 8 ore al giorno (che vengono sistematicamente superate arrivando talvolta a generare 150 ore di recupero da sfruttare);
Sono davvero felice di aver ricevuto la nominescion, sono orgoglione di me dopo tutta la fatica e lo stress maturato (lo vendo al kg per 1 euro, approfittatene). Il piccolo e brutto particolare è che tale soddisfazione (del cliente) non porterà meno stress o più denaro nella saccoccia del blogger in via d’estinzione. Ha quello strano sapore da pacca sulla spalla e frase di rito “La stai prendendo nel culo ma lo fai con onore, bravo!”
Con il prossimo numero di Topolino, un barattolo di vasellina extra-riserva in omaggio!
P.S. Tra ferie, malattie e licenze matrimoniali sono solo in tutto l’HelpDesk, tanto per farvi sghignazzare un pò!
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