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Ad ognuno il suo ultimo dell’anno

Giusto qualche giorno fa avevo parlato dello stress natalizio legato alla scelta del regalo perfetto o alle mangiate infinite, al panettone ripieno ed alla dieta del 7 gennaio. Perché non approfondire il discorso e spingersi fino all’ultimo fatidico giorno dell’anno? Natale con i tuoi, Capodanno / Pasqua / varie & eventuali con chi vuoi… chi mettere al posto di quel “vuoi“?

Ogni anno le scelte sono abbastanza standard, tutte comunque meritevoli del loro piccolo spazietto. Nella classifica sarà possibile trovare (parlo per me e per le precedenti esperienze):

Quest’anno per me vale la terza. Dopo aver provato a vivere l’ultimo dell’anno insieme a tutti i ravennati accorsi in Piazza del Popolo mezz’ora prima dello scoccare della mezzanotte, mi sono reso conto che diventa praticamente impossibile muoversi, respirare, provare ad andare verso il bar per bere qualcosa di caldo o provare a fare qualsiasi altra operazione che non sia parlare ad alta voce con colui che ti sta più vicino o spostare di qualche centimetro il piede giusto perché addormentato da troppo tempo e già in fase avanzata di cancrena.

E allora basta così, l’ultimo dell’anno e l’inizio del “nuovo capitolo” è più bello se vissuto in compagnia delle persone con le quali passi il tuo tempo libero, quelle con le quali sorridi e condividi i bei momenti (ma anche quelli brutti sfortunatamente), quelle con le quali si può parlare di tutto e di nulla per ore e ore! L’importante è partire preparati e con le idee molto chiare, quanto preventivato deve essere presente all’appello per il maggiore divertimento possibile, senza dimenticare di riempire bene la pancia e bere quel tanto che basta per godersi la serata e ricordare tutto la mattina dopo (se non si fosse capito: non mi sono mai ubriacato e non ci tengo, la cosa mi disgusta alquanto).

Questa pianificazione la suggerisce la casa

la base d’asta è una casa fuori dal centro cittadino, dove sia possibile far del baccano senza paura di disturbare chi abita sotto i nostri piedi o sopra la nostre teste. Sfortunatamente ciò non è sempre possibile, bisogna poi aggiungere:

ai partecipanti non resterà che fare la spesa per “ciò che c’è di generico” (bibite e stuzzichini in primis) suddividendo poi i compiti per la preparazione di primi, secondi, terzi e quarti piatti, e chi più ne ha più ne metta! A me non resta che aggiungere una macchina fotografia con la batteria ben carica e la scheda SD pulita per lasciare spazio a centinaia di scatti :P

E voi? Come state organizzando il vostro “benvenuto al 2009“?

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