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Ignoranza matrimoniale

Stamattina ho preso parte al matrimonio di un amico e collega di lavoro. Gli intoccabili (“The Untouchables” per gli amici e coloro che fanno fatica a capire l’inglese o non conoscono lo straordinario film) sono 4, una squadra di tecnici / sistemisti / raccattapalle (non volevo dirvelo ma io sono inquadrato così nel contratto, tzè!) / dispensatori di nervosismo che combatte ogni giorno con una quantità non meglio definita di utenti e problemi.

Qualche mese fa abbiamo perso Stefano, diventato marito e papà alla velocità della luce. Oggi è toccato ad Emiliano. In ordine cronologico il prossimo è Sergio e l’ultimo il sottoscritto. Perché ve ne parlo? Perché ho avevo un dubbio amletico che mi torturava la testa e volevo rendervene partecipi:

Perché agli sposi bisogna lanciare manciate di riso alla velocità della luce con la speranza di beccare parti delicate del corpo e vincere una bambola gonfiabile per l’ottima mira? E, come se non bastasse, perché bisogna fondere le trombe del clacson durante tutto il tragitto chiesa/comune – ristorante?

Diceva un vecchio adagio: “Fatti la domanda, googlati la risposta“:

Riguardo ai tentati omicidi:

[cut] cosi da quel giorno dove c’è riso c’è abbondanza.
Lanciarlo agli sposi e quindi un simbolo di amore e di prosperità, in alcune località si usa lanciare monetine (molto dolorose all’impatto ) oppure pasta o addirittura petali di rosa lanciati dall’elicottero dall’alto della chiesa.

matrimonioefamiglia.it/info_sposi/Perchesilanciailriso.htm

Riguardo allo strombazzare allegramente per la città:

[cut] La maggior parte di noi pensa che l’usanza di suonare il clacson delle auto del “corteo nuziale” serva ad attrarre l’attenzione del passaggio degli sposi, ma non è cosi infatti, il suono del clacson deriva dalla convinzione che cosi facendo si mettono in fuga gli spiriti cattivi.

sposimarche.it/sito/ancona/superstizioni.asp cercare “clacson

Detto questo rimane una sola cosa da fare: accontentare una certa persona che stamattina, prima che io mi preparassi, affermava “pagherei per vederti impinguinato“. E sia, attendo l’accredito sul mio conto corrente o il pagamento in natura durante un prossimo incontro (meglio provarci né?). La foto “busto intero” si trova qui.

P.S. La cravatta proprio no, non la sopporto (già non potete capire il disagio del pantalone & giacca!) :P

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