Mea culpa. Durante il fine settimana ho avuto diverse cose da fare e ancora non ho speso due parole riguardo la sera di venerdì trascorsa in compagnia del buon Antonio Tombolini, Sara ed altre persone conosciute in occasione di IVLPN a Milano, in casa di Pietro Leemann: il Joia.
La premessa:
sono un convinto carnivoro e ho trovato “pane per i miei denti” al Joia. La sfida? Riuscire a resistere fino alla fine sapendo che mai e poi mai avrei visto qualcosa di lontanamente somigliante alla carne ;) Pietro Leemann ci farà attraversare un percorso particolare, stimolante, per suscitare emozioni e sensazioni sempre diverse.
L’arrivo:
nonostante qualche difficoltà nel raggiungere il posto (brutta cosa non essere molto pratici di Milano), la fatica è stata subito messa da parte per far spazio ai saluti ed alle necessarie presentazioni.
Il percorso:
13 le portate, impegnativo il viaggio, accompagnato dai vini di San Lorenzo, dalle spiegazioni di uno staff competente e dalla stupenda atmosfera. Quasi una tortura avere la sala con “vista sulla cucina“… la curiosità era tanta e più volte lo sguardo è stato rivolto verso i “registi“, mentre accennavo un sorriso e pensavo “quanto sono pivello ai fornelli rispetto a loro!” :P
Il contenuto:
minimalista, proprio come questo mio post. Non penserete mica che per stuzzicare e stupire il palato serva per forza l’ “elaborato“? Il percorso ha ampiamente dimostrato quanto il minimalismo possa comunque significare gusto, bellezza, emozione, fantasia. L’essenza e la cura con la quale i piatti vengono preparati è il vero motore alla base della cucina di Leemann. Bagnando il tutto con i giusti colori e sapori si ottiene un risultato davvero degno di nota.
L’aspetto social:
Antonio ha già descritto alla perfezione la situazione che si era venuta a creare durante la serata. 10 persone (solo gli invitati) mai viste prima (fatta eccezione per qualcuno) che sembravano conoscersi da tanto tempo. Una passione in comune: la buona cucina e la possibilità di disquisire sulla scelta dei piatti e dei vini durante il corso della cena.
Ho fatto –come sempre– “il mio sporco lavoro” su DueSpaghi :)
I miei scatti:
Sono tutti raccolti qui: flickr.com/photos/gioxxswall/tags/ivlpn/
In conclusione:
ho “montato la testa al mio palato“, difficilmente considererò buona un’altra cucina vegetariana. Nulla comunque mi distoglierà dalla mia sempre amata carne ;)
Complimenti ancora a Pietro e grazie a Sara & Antonio per la splendida serata che ci hanno permesso di passare al Joia :)
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