Cos’è FoolDNS
Ne hanno parlato già in tanti, continuano a parlarne ancora oggi. Io non faccio altro che riportare qualche riga “catturata” dalla pagina ufficiale del prodotto:
FoolDNS è un servizio di DNS particolare che mira a proteggere la privacy dell’utilizzatore.
In aggiunta a questo, FoolDNS non si configura come Fornitore di Connessione e non è obbligato, quindi, a censurare i domini web facenti capo a ThePirateBay e ai siti di scommesse.
Ergo: un agente silenzioso che svolge un lavoro sporco tra il navigatore ed il sito visitato. Un server DNS apparentemente normale che però a monte filtra tutto quello che c’è di indesiderato e / o potenzialmente pericoloso per la privacy dell’utente.
Occhio però: per “indesiderato e / o potenzialmente pericoloso” non intendo il link testuale che porta al prodotto in offerta lancio su qualche e-shop, né tanto meno il banner fine a se stesso che pubblicizza l’ultimo concorso per vincere la bambola gonfiabile. Si parla di privacy dell’utente, furto illegittimo di dati e abitudini che quotidianamente viene effettuato da piccoli demoni Flash (e non solo) che ci propongono la migliore soluzione al miglior prezzo piuttosto che l’oggetto che stavamo cercando e del quale solo il nostro amico era a conoscenza.
Parlo quindi di AdSense & affini, tutti script che scandagliano la rete, i nostri dati, studiano le abitudini e propongono ricerche mirate di prodotti ai quali potremmo potenzialmente essere interessati. Matteo vuole porsi, attraverso FoolDNS, in quel limbo che sta tra paradiso e inferno giusto prima che l’utente subisca il giudizio universale ;)
Come si usa
Al pari di OpenDNS, ci vengono forniti degli IP (in questo momento server primario e secondario con indicazioni sul terziario di backup) da configurare nelle impostazioni della nostra connessione ad internet. Se il lavoro è stato svolto correttamente dovreste essere capaci di navigare verso questo indirizzo e leggere a video il messaggio “Fooling you Happy ;)“.
Fatto questo si può cominciare a navigare un pò più sicuri perché c’è una micidiale lista di blocchi che permette di filtrare parecchie schifezze presenti sul web, nelle pagine che quotidianamente visitiamo.
I banner di troppo vengono quindi sostituiti da quelli innocui provenienti dai server DNS, attraverso i quali Matteo informa l’utenza riguardo le ultime novità del servizio o –quando necessario– chiede il parere dei tester riguardo nuovi e vecchi particolari da introdurre o migliorare.
Il ragionamento alla base
FoolDNS non è stato concepito e realizzato per bloccare indiscriminatamente la pubblicità. Il sistema è nato solo ed esclusivamente per proteggere l’utente dal data steal generalmente perseguito da banner in flash e advertising presente nella moltitudine di siti web che occupano il vasto territorio del World Wide Web.
Cito dal sito web:
Non vogliamo bloccare l’Advertising, ma siamo stanchi dei tracciamenti non autorizzati. Oggi come oggi non è più divenuto possibile navigare senza che i nostri dati siano posseduti da decine di soggetti altri rispetto a chi noi visitiamo.
Vogliamo eliminare la pubblicità non etica, riscrivere il concetto stesso di eticità della pubblicità e consentire la pubblicazione dei soli network che sottoscrivono un codice etico di autoregolamentazione.
Ciò vuol dire che saranno bloccati banner e script che tentano di catturare dati di nostra proprietà senza specificarlo prima che accada. Tutto ciò che invece rispetta “il fare pubblicità in modo etico su internet” non sarà in alcun modo bloccato e continuerà a occupare il proprio spazio nelle pagine web visitate. Nulla quindi a che fare con AdBlock Plus e la mia X Files, tanto per capirci.
Privacy
Secondo il sito web, FoolDNS conserva il log utente per un intervallo di tempo irrisorio (o occupazione su disco se superiore al MB per utente):
90 minuti o fino a 1 MB di log per utente
Il nostro impegno è semplice: noi non divulgheremo, venderemo, licenzieremo o trasferiremo a nessun titolo ed a nessun soggetto esterno nessun tipo di informazione personale di alcun utente, ivi compresi esplicitamente gli indirizzi IP e le query effettuate dal singolo IP..
essendo tutto una scatola chiusa e trovandomi io nella cerchia beta tester, non posso chiaramente garantire quanto sopra specificato. Inutile dire che in questo caso mi fido di Matteo e del suo software. In un commento ha comunque fatto presente il software utilizzato per realizzare le macchine DNS: lastknight.com/2008/09/09/fooldns-il-capp…/#comment-293251 (un’altra occhiata qui).
Il test su strada
Ho usato FoolDNS per due settimane e sono tornato a AdBlock Plus con sottoscrizione X Files. Questo perché sono un maledetto testardo che preferisce talvolta cavarsela da solo utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla rete. Ciò non toglie che il servizio sia sufficientemente maturo per il lancio in grande stile e che Matteo abbia fatto un buon lavoro pronto per essere sfruttato a man bassa dall’utenza.
FoolDNS è consigliato per coloro che sono alle prime armi con la rete e che vogliono navigare un pò più in tranquillità. Gli irriducibili e coloro che –come me– sono cresciuti “mano nella mano con il web” (Paolo, Matteo prima e Matteo dopo, Elena, tanto per citarne tre) probabilmente continueranno a pensare che “si paga cotanto materiale anche facendo studiare alle grandi società le proprie abitudini“, tanto continuerò a non cliccare sui banner che vengono proposti e continuerò a generare filtri per X Files.
L’idea di Matteo è e resta comunque valida. Il progetto merita attenzione e ne meriterà ancora di più nel momento in cui la società fondata alla sua base inizierà a vendere il prodotto alle aziende di terze parti (macchina virtuale? Appliance dedicato?) che vorranno inserire un server FoolDNS all’interno del proprio parco macchine, così da poterlo gestire in completa autonomia e magari bloccare anche altro ai propri “distratti dipendenti” ;)
Lo voglio anche io
Difficile spiegarlo, meglio “viverlo“, senza ombra di dubbio.
FoolDNS è ancora oggi in fase di beta ad invito. E’ possibile ottenerne uno semplicemente richiedendolo nei commenti e inserendo un indirizzo di posta elettronica valido. Sarà mia cura inviarvi il tutto appena possibile.
Il mio modesto test (con relativo approfondimento) termina qui, con la speranza di essere stato più “super partes” possibile.
In bocca al lupo Matteo :)
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