Ho giocato la mia prima vera partita a Fifa 12 in occasione dell’evento Telecom, sfidando persone che avevano già giocato il titolo e che magari non si lasciano sfuggire qualche partita di tanto in tanto, portando a casa risultati inaspettati. Oltre a sorridere per le vittorie o i pareggi strappati a gente con più esperienza di me, ho potuto realmente apprezzare alcune delle caratteristiche del titolo EA che tanto va a competere con l’azienda rivale per eccellenza, Konami.
Devo ammettere immediatamente una cosa: se hai imparato a giocare a Pro Evolution Soccer, Fifa è più semplice da tenere a bada. Certo il primo momento di smarrimento c’è, e bisogna in ogni caso prendere confidenza con i controlli (da mettere rigorosamente in stile “Alternativo”, ndr). Eppure lo trovo decisamente più semplice da giocare, sto provando a tenerlo un livello di difficoltà più alto rispetto a PES per farmi un’idea di quella che può essere realmente l’intelligenza artificiale che muove i giocatori ed il portiere avversario.
Di sicuro c’è che la mancanza della UEFA Champions League si fa sentire, non avere la corretta licenza per la gestione del prestigioso torneo è indubbiamente una grande pecca che gioca a sfavore del titolo, che sa farsi perdonare solo per altri aspetti più curati rispetto al rivale nipponico.
La grafica -almeno su console- è sicuramente uno dei punti di forza del titolo EA, la precisione nella riproduzione dei calciatori, degli stadi e la giusta quantità di complessità e quantità di elementi nei menu aggiungono un ulteriore tocco di qualità.
Si, il titolo Electronic Arts è meritevole di attenzione da parte dei giocatori che amano il genere, e nonostante io sia legato particolarmente all’avversario di scaffale targato Konami devo comunque ammettere che negli ultimi tempi tengo molto volentieri il DVD di Fifa all’interno della console, per poterlo avviare e vivere ogni volta che posso, magari dopo il lavoro.
La nuova sfida serale è targata Fifa 12 ed è un peccato che allo stato attuale non esista però un corretto rilascio di patch che possano aggiornare le rose, gli scarpini o i palloni. Su questo bisogna ammettere la superiorità di PES che, soprattutto grazie agli amanti che ne rilasciano patch “casalinghe”, offre quel qualcosa in più che sa colmare le lacune del nostro mercato in evoluzione anche nel mese di gennaio. Come se non bastasse, un altro grande bug decisamente più comune rispetto a Pro Evolution la fa da padrone: gli errori nella telecronaca. Tra rigori inesistenti, calciatori che si scambiano identità e portieri imbattibili anche dopo aver preso 6 pappine nel primo tempo ce n’è per tutti i colori e per tutti i gusti. Davvero è così difficile riuscire a correggere questo errore che ricordo essere presente anche sui titoli che giocavo sul PC? :-(
Ho avuto anche modo di provare la modalità online, anch’essa ben realizzata e con tempi di risposta tutto sommato buoni, ma chi gioca in multiplayer lo sa bene: tutto dipende dalla qualità della connessione, non solo la vostra, ma anche di quella che c’è dall’altro lato, non è sempre valida come sperato.
E ora tutti a prendere un thè caldo con Caressa, se sommo tutti quelli che ha preso alla fine del primo tempo di tutte le mie partite immagino che quell’uomo soffrirà di insonnia per diversi anni a venire!
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