Prendi un pomeriggio d’autunno, una di quelle secchiate di pioggia che ti puniresti con una frusta solo per aver dimenticato di mettere un po’ di shampoo sulla macchina, due controller della Xbox 360 che altrimenti si sente messa in disparte a causa della sorella più giovane e al posto dei liocorni -assenti ingiustificati- i personaggi del nuovo set di Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes. Forti del successo riscosso con la prima versione, i ragazzi di Avalanche e Disney ripropongono un format ormai rodato che oggi è pronto a catturare l’attenzione di tutti coloro che adorano o hanno visto almeno una volta uno degli ormai tantissimi film Marvel passati sul grande e piccolo schermo.
Thor, Iron Man e Vedova Nera, insieme alla piattaforma di collegamento che svolge lo stesso identico compito di quella già inclusa nel primo kit del gioco, costituiscono il trio di personaggi che permettono di accedere al mondo dei supereroi Marvel, tutti virtualmente riuniti ai piedi della Stark Tower (ribattezzata Avengers Tower in occasione del primo film dei vendicatori). Lì Nick Fury sarà pronto ad illuminarci riguardo la brutta situazione in cui si trova la città a causa di un attacco di Loki e di strane creature di ghiaccio che seminano il panico e il loro clima ideale ovunque. Lo scopo? Rimettere in sesto la città e garantire agli abitanti un sereno futuro possibilmente a più di 18 gradi di temperatura massima che il freddo si sa, mantiene giovani, ma diventa alquanto seccante sul lungo termine ;-)
In qualsiasi momento il secondo personaggio potrà intervenire in aiuto del primo per portare a termine le missioni che ci verranno assegnate, sconfiggere nemici e cercare di coprirsi le spalle negli attacchi multipli che in alcuni casi possono facilmente passare inosservati ma essere letali se non si recuperano in fretta le energie. Bonus sul campo, possibilità di distruggere qualsiasi oggetto (o quasi) e devastare palazzi e monumenti è un tutt’uno riportato dal precedente capitolo così come la scatola dei giochi e le missioni secondarie che -seppur di minore rilevanza- aiutano a dare maggiore longevità ad un titolo che diversamente diventerebbe ancora più breve di quanto non lo sia già.
Missioni ripetitive e nemici più o meno forti caratterizzeranno l’avanzare del tempo e la ricerca del boss di turno da fermare. Un problema di poco conto per i giocatori più piccini, un “dettaglio” non trascurabile per i giocatori più adulti che però sanno bene a cosa stanno andando incontro acquistando questo tipo di gioco, tornate bambini, rilassatevi, godetevelo e sgranchite i retrorazzi di Iron Man sparando all’impazzata missili e bolle di energia dalle mani quando proprio non volete seguire le regole, scommettere sulla quantità di automobili che riuscirete a far esplodere in un solo colpo può essere una buona competizione tra voi e la vostra compagna (altrimenti potete sempre prendere il suo personaggio e scaraventarlo giù da un grattacielo!).
Alla squadra “iniziale” mancano personaggi di spicco come Capitan America e Hulk stesso, ma anche Occhio di Falco e lo stesso Fury che è stato inserito nel kit di Spider Man con relativo mondo e set di avventure (…), ci toccherà quindi investire qualche euro in più per avere una squadra al gran completo in grado di affrontare qualsiasi minaccia.
Molto gradita la possibilità di far crescere il proprio personaggio tramite punti che potranno essere spesi per acquistare nuove abilità, resistenza o maggiore potere da conferire alle proprie armi. Ognuno -manco a dirlo- avrà i suoi punti di forza e quelli più deboli, difficile affiancare un Tony Stark in grado di volare grazie alla sua armatura ad una Natasha Romanoff che fa del corpo libero la sua arma migliore (letale e precisa, ma comunque lenta nel coprire le lunghe distanze quando richiesto). A noi (me e Ilaria, per la cronaca) è comunque piaciuto tanto, è divertente, è parecchio colorato e con quella sua grafica da cartoon che basta e avanza quando si ha a che fare con questo tipo di personaggi e ambientazioni, con parte delle voci originali (sarebbe stato davvero bellissimo averle tutte ma chiaramente si chiede troppo) e quel solito savoir-faire da schiaffi tipico di Tony Stark o di Hulk quando qualcuno gli passa a portata di pugno nel momento sbagliato. Nonostante il totale apprezzamento per la modalità cooperativa in split-screen subito sfruttabile bisogna però inserire nella colonna dei difetti un tempo di caricamento del personaggio eterno (si arriva ad oltre un minuto per “plasmarlo” all’interno dell’ambientazione), senza considerare quel framerate che si abbassa vistosamente nelle scene più “popolate“.
Di sicuro un buon risultato che viene scalfito solo da questi ultimi problemi riportati, resta in ogni caso un titolo adatto a ogni tipo di età e il fatto di poter vantare in scuderia un set di personaggi che è stupendo poter vedere e sfruttare tutti insieme sotto “lo stesso tetto” non è da tutti. Se completerò la squadra? Ci potete giurare, messa lì sulla Xbox fa davvero la sua “porca figura” ;-)
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