Del primo grande capitolo di Watch Dogs ne abbiamo parlato abbondantemente concedendogli ben due recensioni (provato da Lore su PS4 e da me su Xbox One) e andando contro molti dei giudizi che potete leggere in giro per il web. Abbiamo volutamente escluso uno storico fatto di grandi annunci, video, immagini e qualsiasi altro dettaglio in grado di creare quell’infinito hype trasformatosi poi in tallone d’Achille, facilmente individuabile e attaccabile, contro la realizzazione finale stessa. Watch Dogs lo abbiamo preso così com’è arrivato negli scaffali, lo abbiamo giocato, ci è piaciuto (e non poco), ne abbiamo divorato la storia, apprezzato le dinamiche di combattimento, l’ambientazione, la tecnologia che lo attraversa in ogni singola telecamera, in ogni automobile, in qualsiasi cosa possa connettersi ad un segnale WiFi o cablato. Ubisoft ha pubblicato il suo primo DLC una manciata di giorni fa, “Bad Blood” è il suo nome ed è dedicato a quel protagonista mancato che è stato Raymond Kenney, T-Bone.
Bravo, furbo, stronzo, sboccato, l’esatto contrario di quella freddezza che spesso abbiamo potuto osservare e sfruttare in Aiden Pearce. In ogni caso un tipo “di famiglia“, con quella innata capacità di mettersi a corto raggio da un qualsiasi dispositivo elettronico modificandone il comportamento e ricavandone un vantaggio tattico. Armi, mezzi di trasporto veloci e tutte (o quasi) le capacità del vecchio socio in affari del quale ancora le radio e gli spot televisivi in onda sui grandi monitor nelle strade di Chicago parlano, sembra di aver abbandonato il gioco proprio “ieri“, pochi minuti dopo aver terminato la storia principale.
In realtà è proprio in quella storia principale che si era capito il vero obiettivo di T-Bone: sparire, possibilmente nel più breve tempo possibile, non lasciando alcuna traccia e godendosi quella “sperata pensione” a base di isole calde, cocktail e belle donne. Nonostante tutta la buona volontà del nuovo protagonista scoprirete presto che non è così facile come scriverlo in un articolo su questo spazio web, ci sarà ancora una volta da menar le mani ma soprattutto tornare a sfruttare le falle del ctOS che hanno ormai fatto scuola, in attesa di una nuova versione che possa “correggere quella marea di bug“. Un hacker solitario però non è così affascinante come la storia insegna, ognuno ha bisogno di alleati, amici bipedi o quattroruote in miniatura che possano occuparsi dei lavori più delicati in punti dove difficilmente l’uomo arriverebbe senza attirare troppo l’attenzione, è così che conoscerete “Eugene“, piccola macchina telecomandata che potrete migliorare nel corso del tempo, scoprirete che un accessorio in particolare tornerà molto utile per tirarsi fuori dai guai :-)
Ricordate Tobias Frewer? Si dai, quello che dopo aver collaborato alla realizzazione del ctOS si è reso pressoché irrintracciabile e che vi toccherà in qualche maniera “recuperare” tramite Aiden. Tornerà anche lui, cercando il vostro aiuto, vi terrà occupati per un po’ ma tutto sommato risulterà quel giusto contrappeso ad un protagonista decisamente alternativo. Watch Dogs: Bad Blood ripropone quindi una parentesi dedicata a quei “non protagonisti” che avrebbero comunque meritato un po’ più di spazio nella trama principale, quasi un voler rimediare in un secondo momento che male non fa soprattutto perché regala ulteriori ore di gioco (storia principale) a chi ha potuto apprezzare il titolo, rimanendo invece repellente per coloro che hanno criticato il lavoro di Ubisoft. Altra gradita novità di questo DLC è la possibilità di giocare in modalità cooperativa online nelle missioni secondarie che spesso in coppia sono decisamente più affrontabili che a prenderle di petto come fosse una questione tra voi e l’obiettivo. Inutile dire che la seconda faccia di questa medaglia è la possibilità di generare un tremendo caos che risulterà divertente nell’immediato ma assolutamente inutile sul lungo termine (le missioni secondarie d’altronde esistono per essere affrontate e terminate no?).
Un buon risultato, niente che modifichi Watch Dogs o che risolva i problemi lamentati già in passato. Senza lode e senza infamia? Non proprio, a me tornare a far saltare teste tramite esplosioni o ripulire da bravo fixer un’area piena di nemici pronti a farci la festa già mancava un po’, il DLC sta risolvendo questo problema, almeno per un altro po’ di tempo :-)
L'articolo potrebbe non essere aggiornato
Questo post è stato scritto più di 5 mesi fa, potrebbe non essere aggiornato. Per qualsiasi dubbio ti invito a lasciare un commento per chiedere ulteriori informazioni! :-)
Disclaimer (per un mondo più pulito)
Gli articoli che appartengono al tag "Banco Prova Console" raccontano la mia personale esperienza con prodotti generalmente forniti da chi li realizza. In alcuni casi il prodotto descritto rimane a me, in altri viene restituito, in altri ancora sono io ad acquistarlo e decidere di pubblicare un articolo solo per il piacere di farlo e di condividere con te il mio parere.
Ogni articolo rispetta - come sempre - i miei standard: nessuna marchetta, solo il mio punto di vista fatto di pro e di contro. Riporto i fatti a prescindere dal giudizio finale.
Se vuoi leggere le altre recensioni del Banco Prova Console fai clic qui.