Si superano ormai le 122 pagine di discussione su infezioni e messaggi anomali ai contatti Skype (tuoi o di alcuni dei tuoi contatti). Io uso poco il software di messaggistica di Microsoft (mi serve giusto per qualche contatto di lavoro o personale, roba da apri e chiudi nel giro di una manciata di ore al massimo), eppure andandolo ad aprire ho ottenuto diverse nuove finestre di amici e colleghi, tutti infetti:
Ora: io sono abituato (e quasi non ci faccio caso), ma quanti lì fuori hanno fatto clic su quei collegamenti apparentemente innocui? Roba che gira su LinkedIN e altri siti web conosciuti, che quindi non ci si aspetta mai possa portare poi malware a bordo della macchina. Peccato non sia proprio così, peccato che quelli in realtà siano link che verranno in seguito intercettati e rimandati su siti web tutt’altro che sicuri.
Metti al sicuro il tuo account
Mettere al sicuro il proprio account non è mai una cosa da prendere sotto gamba. Qualsiasi cosa accada lì fuori, è importante che l’account Microsoft venga protetto quanto più possibile, perché così come GMail, anche lui permette l’accesso a un mondo di servizi legati al big di Redmond.
Fatti un favore, vai alla pagina account.microsoft.com/privacy e cambia la tua password, tanto per cominciare. Prova anche a visualizzare l’attività recente per capire se il tuo account è stato violato e da chi / dove (sommariamente). Fatto il giro turistico e cambiata la tua password di accesso, vai ora ad abilitare la verifica in due passaggi dalla voce Altre impostazioni di sicurezza.
È tutto molto semplice (come al solito). C’è un paragrafo completamente dedicato alla verifica in due passaggi. Dovrai scaricare un’applicazione sullo smartphone, una di quelle che ti permetterà di fare da ponte tra te e Microsoft, che darà quell’ultima conferma d’accesso quando proverai a collegarti con la tua nuova password su un dispositivo mai utilizzato fino a oggi.
La verifica è di tipo “OneTouch“, quando necessaria ti comparirà come notifica push sull’applicazione, quindi sullo smartphone principale o altro device scelto (e la maschera di login resterà in attesa di un tuo intervento), proprio come nelle immagini qui di seguito:
Data l’approvazione ultima sul dispositivo, trascorreranno pochissimi secondi prima che tu possa vedere andare avanti regolarmente la sessione attiva sul PC (o altro dispositivo), uscendo di fatto da quella fase di stallo che ha superato il primo controllo (quello della password) ma che rimarrà ferma al palo, dandoti eventualmente il tempo di andare a cambiare password e disconnettere ogni sessione attiva nel caso in cui ti abbiano rubato o forzato le credenziali).
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