Rimettere mano (e controller) a un gioco LEGO dopo così tanto tempo ha scatenato in me quell’effetto “UÀU” quasi come non sapessi già con cosa avrei avuto a che fare. LEGO Star Wars: la Saga degli Skywalker è qualcosa di più del “semplice” episodio LEGO singolo già giocato in passato, è un concentrato di tutta l’esperienza, l’umorismo e il saperci fare che Traveller’s Tales non ha più bisogno di mettere in bella mostra per nessuno. È una situazione talmente rodata che non dovrebbe neanche necessitare di un articolo dedicato, e invece eccoci qui! :-)
LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker
Mi stai dicendo che quindi c’è proprio tutto dentro? Sì, sto dicendoti che LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker adatta e propone in forma videoludica tutti i nove film della saga degli Skywalker, quella che non ti dirò mai e poi mai in che ordine guardare per evitare di scatenare guerre di religione tra gli appassionati del titolo Lucas dal 1977 in avanti. Ciò che questa fantastica trasposizione tiene invece fuori dall’area di gioco è il corollario composto da ogni serie televisiva nata in seguito agli eventi dei titoli cinematografici principali, che sono sì belle da vedere ma evidentemente troppo difficili da nidificare in una già intricata trama che non lascia poi molto altro spazio sul disco di gioco (con buona pace dell’hard disk interno della console).
Cinque missioni principali per ciascun capitolo di gioco, fino a formare i nove capitoli che ripropongono fedelmente le trame dei film che raccontano le gesta e l’evoluzione degli Skywalker. Le scene più iconiche vengono sempre alternate a fasi di esplorazione libera che ti permettono di apprezzare la capacità degli sviluppatori e dei designer nel riproporre ogni elemento ricostruito tramite i mattoncini danesi, cosa certamente già vista anche in passato ma che nel corso degli anni non ha fatto altro che migliorare costantemente, ricordandoci quanto possa essere meraviglioso creare partendo da un pezzetto di plastica quadrato 2×2.
È forse scontato ma necessario dire che nulla viene omesso delle trame principali, seppur si tratti di rivisitazioni più improntate al sarcasmo (ed è quindi facile sorridere per la maggior parte del tempo di gioco, grazie anche alle varie scenette costruite ad-hoc tra i personaggi e gli elementi che li circondano) e alla sintesi che non potrebbe diversamente permettere di apprezzare appieno tutti e nove i capitoli che compongono LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker e gli eventuali prossimi aggiornamenti / DLC.
Terza persona e telecamera alle spalle
Ciò che cambia nettamente rispetto al passato è proprio l’inquadratura rispetto al personaggio. Si gioca rigorosamente in terza persona (nulla di nuovo sotto al sole) ma la telecamera viene lasciata completamente libera, posta alle spalle del protagonista controllato e con possibilità di muoverla pressoché verso ogni dove, dettaglio poco trascurabile che però talvolta può mettere in difficoltà durante alcune missioni che richiedono velocità e precisione anche con il puntamento – proprio – della telecamera, nonostante questo abbia portato a definire e migliorare un sistema di mira grosso modo assistita che consente di accelerare i tempi di sfida contro chi intende metterci i bastoni tra le ruote (e non solo, perché valgono anche i sempre maltrattati personaggi non giocanti). In pratica la trasformazione in un Action Game vero e proprio è servita sul tuo televisore.
Se si considerano nella propria interezza i nove capitoli che compongono LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker, non è difficile credere al fatto che il roster di personaggi (principali e secondari), creature, travestimenti e varianti possa raggiungere le circa quattrocento unità, il tutto a portata di grilletto nel caso in cui si voglia cambiare rapidamente il protagonista utilizzato in quello specifico momento di storia, oppure vestire i panni nemici raccogliendoli magari da terra dopo uno scontro finito “in più pezzi saltati per aria“, quest’ultimo punto si rivela fondamentale per attraversare alcune parti della mappa, quando i tuoi abiti “normali” non vengono certamente visti di buon occhio, scatenando le ire (e le armi) di chi ti circonda.
Chiaramente non è solo questione estetica: ogni personaggio ha le sue peculiarità, capacità, poteri e possibilità d’uso della forza che lo aiuteranno ad affrontare qualsiasi difficoltà, sempre considerando che si tratta sì di un gioco per “adulti“, ma che può allietare molto anche i più piccoli (anche se tu stesso ti senti cresciuto fuori ma bimbo dentro), strizzando quindi l’occhio a una difficoltà (in ogni caso modificabile dalle impostazioni) che lascia ampio margine riguardo i tempi di risposta all’offensiva nemica e ai tentativi miseramente falliti nel caso in cui si faccia coppia con qualcuno che è “alle prime armi“.
Se c’è qualcosa che negli anni e negli episodi dei videogiochi della saga ufficiale LEGO non è cambiata, è proprio la necessità di fare squadra con qualcuno (o arrangiarsi da soli, sottostando però al cambio protagonista utilizzato in precisi momenti e scenari di gioco).
La storia (composta da tutti i capitoli, affrontati seguendo la trama principale e lasciando perdere l’esplorazione libera e gli obiettivi secondari) si affronta e conclude in circa 12 ore di gioco. Così facendo potrai sbloccare alcuni personaggi della storia e – appunto – la libera esplorazione e il cambio protagonista con un rapido settaggio da interfaccia principale.
Non è però sufficiente nel caso in cui tu voglia raggiungere particolari obiettivi e bonus (personaggi rari compresi), i quali richiederanno maggiore sforzo e ripetizione di uno o più livelli della storia andando a risolvere interrogativi specificatamente pensati per una classe (o un preciso personaggio). L’ulteriore variabile è la spesa da affrontare tramite mattoncini Kyber, che si ottengono proprio durante l’avanzamento della storia principale di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker.
Mezzi speciali, indizi (che si possono trovare parlando con i personaggi non giocabili o acquistandoli proprio come se ci trovasse nei peggiori bar di Caracas porti spaziali di Mos Eisley) e facilitazioni sono concesse nel momento in cui deciderai di affrontare livelli già visti, per evitare che la noia o la ripetitività ti impediscano di godere appieno dello splendido lavoro di TT Games. Tutto questo permetterà di dare maggiore profondità e longevità a LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker, superando facilmente quel monte ore di cui ti parlavo qualche riga fa.
LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker, in conclusione
Ci sono tutti gli ingredienti fondamentali che fanno – ormai dalla notte dei tempi – dell’operato TT Games una certezza: tutto si distrugge, tutto si ricrea sfruttando nuove forme e condizionando l’avanzamento della storia, tanti personaggi, una trama che puoi permetterti in qualsiasi momento di non seguire perdendo amabilmente del tempo “in giro“, una risata che scaturisce da una scena o una battuta (l’intero doppiaggio è in italiano, altro dettaglio sempre importante a mio parere) appositamente pensata e scriptata all’interno del gioco.
LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è un’esplosione di colori oltre che di mattoncini, giocarci è semplice e coinvolgente sin dal primo momento, e forse non serve neanche essere appassionati della saga di Lucas per apprezzarne ogni sfaccettatura e portare a termine la trama (così come gli obiettivi secondari). Forse si può fare ancora di più regalando a questa saga (quindi qualunque altro titolo legato alle licenze ufficiali LEGO) la modalità cooperativa online che non ha mai avuto, forse si potrebbe aggiustare un pelo di più il tiro con quelle inquadrature che cambiano molto rispetto al passato per la prima volta, ma sono tutti “problemi” che con un minimo di spensieratezza si riesce a mettere e tenere in secondo piano.
Qui di seguito ti lascio i riferimenti diretti alle versioni Xbox (codice download e box gioco fisico) e PlayStation a prezzo scontato disponibili su Amazon:
Altre piattaforme e alcune edizioni speciali che potrebbero interessarti si trovano invece nella lista di seguito, ricordandoti che effettuando l’acquisto utilizzando un collegamento sponsorizzato a te non cambierà nulla, al sottoscritto arriverà invece una percentuale risibile che comunque male non fa per mantenere tutto questo online e aggiornato :-)
Io come al solito resto a disposizione per ogni eventuale dubbio o ulteriore informazione / curiosità in merito al videogioco recensito in questo articolo, l’area commenti è sempre a tua totale disposizione!
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Prodotto: la chiave per ottenere la copia digitale del gioco l'ha fornita Warner Bros, che ringrazio.