Aggiornamenti:
- 15.12.09 – Ancora soldi?
- 02.10.09 – Pomeriggio: Uh?
- 02.10.09 – Mattina: Si parte, incrociamo le dita
- 01.10.09: Restituzione modem, perché mai?
# tutto ha inizio quando …
… ho deciso di mettere alla prova la Tre Italia contattando il servizio clienti tramite posta elettronica, dato che in ciascuna bolletta gli viene dedicato ampio spazio. La mail –contrariamente alla voce troppo spesso non registrata– rimane registrata, gelosamente custodita nello spazio che Google mi mette a disposizione. Questa la mia prima richiesta compilata e mandata velocissimamente dall’iPhone mentre ero fuori con gli amici:
Gentile servizio clienti Tre,
Sono un affezionato cliente passato giusto oggi ad iPhone con abbonamento. Possiedo inoltre una chiave HSDPA Huawei presa circa 2 anni fa con abbonamento / rid bancario per un totale di 5gb mensili di traffico disponibile. Avendo pero’ ora un piano tariffario che comprende 4gb mensili di dati (zero 6 top), vorrei poter chiudere il mio primo contratto dati mantenendo solo quello completo su iPhone.Mi chiedevo quindi se fosse possibile ottenere il giusto modulo di disdetta con i riferimenti ai quali spedire il tutto una volta compilato. Specifico inoltre di aver versato una caparra iniziale di euro 70 come garanzia (quota di ingresso immagino) che desidererei ottenere indietro come promesso dal negozio 3 all’atto della stipula del contratto.
Ringraziando in anticipo per la risposta porgo cordiali saluti :-)
Buon lavoro.
La risposta è arrivata qualche giorno dopo, a voler essere precisi mentre mi trovavo al mare … (Sat, Aug 15, 2009 at 1:22 PM):
Gentile Cliente,
in riferimento alla sua richiesta del 11/08/2009, relativa alla sua richiesta, per poterle fornire informazioni esaurienti, sono necessari i riferimenti relativi alla sua anagrafica cliente.In particolare, le chiediamo cortesemente di indicarci:
– il suo codice cliente o in alternativa nome e cognome/Ragione sociale, e C.F.
– il numero di cellulare al quale si riferisce la sua richiesta.Siamo a disposizione per eventuali comunicazioni al numero 133 o all’indirizzo e-mail Servizioclienti@tre.it
Cordiali saluti,
Melania
Servizio Clienti 3
tre.it
Ho quindi fatto pervenire i dati richiesti e ho atteso una nuova risposta che è arrivata puntuale qualche ora dopo. E’ stato organizzato un appuntamento telefonico e sono stato contattato da Enza, operatrice Call Center 3 che ringrazio tutt’oggi per la gentilezza.
# riassumendo, che serve?
Incollo e spiego la mail “finale” di Enza, arrivata subito dopo la telefonata:
Gentile Sig. Solone ,
in riferimento alla sua mail del 19/08/2009 e a seguito della relativa telefonata intercorsa, riassumiamo di seguito quanto comunicato a voce:– per recedere dal contratto sottoscritto occorre dare comunicazione a 3 mediante raccomandata con ricevuta di ritorno da inviare alla Casella Postale 133 Roma – Cinecitta’.
Le ricordiamo inoltre che sul Conto 3 verra’ considerato un corrispettivo per l’eventuale mancata restituzione del terminale, come previsto dal Regolamento di Servizio da lei sottoscritto.
– per richiedere la restituzione dell’anticipo conversazione e’ necessario inviare tramite fax, al numero verde 800.179600, l’apposito modulo, reperibile in un centro 3, e la copia fronte/retro di un documento di riconoscimento.Siamo a disposizione per eventuali comunicazioni al numero 133 o all’indirizzo e-mail: Servizioclienti@tre.it
Cordiali saluti,
Enza
Servizio Clienti 3
tre.it
Ergo: messo in piedi il documento di disdetta tutto il resto lo si sbriga in una mattinata circa (quello che spero di riuscire a fare io giovedì approfittando di una giornata libera).
Modulo di disdetta
Per il modulo di disdetta non ho trovato nulla in rete, neanche sul fidato Moduli.it che utilizzo quando necessario. Ho quindi rimodellato un documento che avevo precedentemente utilizzato per una disdetta ADSL, inserendo i dettagli e le modifiche che meglio potessero adattarsi alla casistica chiavetta UMTS / HSDPA & Tre:
gfsolone.com/docs/public/disdetta.H3G.HSDPA_modello.doc
Occorre compilarlo in ogni sua parte e allegare copia di un documento di identità (io ho usato la mia patente di guida).
Restituzione dell’apparato
L’apparato deve essere restituito ad un Negozio 3 qualsiasi (tanto per dire, io ho stipulato il contratto a Milano ma posso restituirlo a Ravenna tranquillamente) che a sua volta vi consegnerà una ricevuta che andrà spedita via fax (per sicurezza) al numero 800 179600 entro 15 giorni dalla spedizione della raccomandata (vi consiglio di fare tutto insieme), anche stavolta con documento di identità e firma in allegato.
Vale quanto detto appena sopra a meno che non lo si voglia tenere investendo 30 euro che verranno scalati automaticamente dal proprio conto con fattura separata.
Richiesta di rimborso anticipo conversazioni
Se come me avete dovuto versare una caparra (l’anticipo conversazioni) all’atto della stipula del contratto (per un valore pari a € 75, ndr) sarà necessario chiedere al Negozio 3 un modulo che –debitamente compilato e consegnato al loro personale– vi permetterà di ottenere indietro la cifra inizialmente messa da parte.
# in conclusione
Per quanto ho capito dalle parole di Luciano (si sempre lui, lo spacciatore di fiducia su Milano) servono circa 30 giorni dall’arrivo della raccomandata A/R per ottenere il “blocco” della propria SIM dati (quindi la chiusura del proprio contratto). Periodo durante il quale chiaramente vi invito a non connettervi (non con quella scheda almeno!).
Tutto il mio testo è stato stilato in base ad informazioni che mi sono state concesse da dipendenti H3G Italia. Nulla di quanto spiegato è ancora stato messo in pratica (eccezione fatta per il modulo che è compilato al 75%). Nei prossimi giorni aggiornerò il post, passo-passo con quello che accadrà alla mia pratica ;)
Cheers!
# aggiornamenti dell’articolo
Tanti auguri a me. Nel giorno del mio compleanno, libero dagli impegni di lavoro, ho deciso di andare in spedizione punitiva presso il Negozio 3 di Ravenna, in via Cavour, lo stesso nel quale ho firmato il contratto per ottenere l’iPhone ed il mio attuale abbonamento Zero 6 Top: ragazze gentili, carine, competenti. Dopo una veloce chiacchierata questo è il sunto:
- la disdetta va mandata a mezzo raccomandata A/R (e questo lo sapevate già) con –in allegato– la fotocopia del documento di identità e del codice fiscale;
- il modulo per la richiesta di rimborso pagamento anticipo conversazioni mi è stato consegnato in forma cartacea, fresco di stampa laser, inutile speranza quello di ottenerlo via posta elettronica (ma su questo torneremo più tardi);
- conviene –una volta compilato il modulo, subito prima o subito dopo aver inviato la raccomandata– mandare un Fax al numero 800 179 600 riproponendo il modulo di rimborso, la fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale e lo scontrino dell’apparato (va bene anche la ricevuta consegnata dal negoziante all’atto della stipula del contratto), giusto per anticipare la nostra volontà;
- H3G Italia impiegherà un massimo di 30 giorni per evadere la pratica (anche questo lo sapevate già);
- non è necessario restituire l’apparato di collegamento perché dopo i 24 mesi di abbonamento (limite minimo per non incorrere in alcuna penale) questo può essere trattenuto dal cliente in godimento gratuito.
Sorrido, ringrazio, metto da parte il modulo che mi hanno consegnato, abbandono il negozio e mi preparo a terminare la mia richiesta di disdetta :)
E’ tutto pronto. Ho ulteriormente modificato il modulo di disdetta (si, ho caricato la nuova versione, stesso indirizzo di prima!) ed ora include tutto quello che c’è da far sapere a H3G e magari tutelare il cliente, che male non fa! Fax inviato (grazie alla morosa), raccomandata A/R idem (5 euro, grazie Poste Italiane, è sempre un piacere), ora sta a 3.
Chiamata dal Call Center della 3 Italia. Una gentile signorina della quale però non ricordo il nome (sigh!) mi informa che il fax mandato in mattinata è totalmente inutile e non gestibile allo stato attuale. Ovvero: i fax inviati al numero 800 179 600 vengono presi in gestione e risolti “immediatamente” (si legga: prima possibile), come un vero e proprio HelpDesk. Essendo la mia utenza però ancora attiva, non potrà chiaramente essere effettuato il rimborso del terminale in mio possesso.
Chiedo a questo punto (giusto per ulteriore sicurezza) quale sarà l’iter di esecuzione della mia pratica. Riassumendo:
- Mi sono stati confermati i 30 giorni massimi per l’evasione della mia pratica;
- Entro 3 mesi dall’accettazione della richiesta di disdetta mi verrà rimborsato il pagamento dell’anticipo conversazioni (75 euro), direttamente sul conto corrente (lo stesso, manco a dirlo, dal quale prelevano i circa 38 euro mensili della bolletta);
- Mi verrà rimborsato il consumo dati di ottobre avendo io richiesto disdetta ad inizio mese (1/10 per l’esattezza, fa fede la data riportata sulla spedizione) scalando quindi 19 euro circa dalla prossima bolletta bimestrale;
- L’apparato di collegamento –secondo procedura– andrebbe restituito. La signorina mi segnala che questa è la procedura vera contrariamente a quanto affermato dai rivenditori che sostengono che il terminale possa essere trattenuto in godimento gratuito.
A questo punto ho chiesto ulteriori delucidazioni in merito alla restituzione dell’apparato, facendo ben presente che su 4 risposte ricevute (compresa quella di quest’ultima operatrice) il cliente potrebbe uscirne parecchio confuso: restituirlo o no? Secondo regolamento e procedura interna di 3 il modem andrebbe restituito. Questo finirebbe insieme a tanti altri apparati in magazzino e –dopo qualche mese– smaltito inesorabilmente. Chi non lo restituisce non subirà alcuna penale, semplicemente lo si tiene da parte a costo zero, H3G potrà chiederlo indietro in qualsiasi momento (no, non lo farà mai, sarebbe solo una perdita di tempo e denaro) ma l’utente non potrà utilizzarlo con nessuna SIM di altro operatore.
Ringrazio per le delucidazioni e chiudo la telefonata. Ora non resta che attendere la loro prossima mossa.
Ho ricevuto una nuova fattura Tre Dati a 2 mesi dalla richiesta di disdetta, la stessa che le poste di Roma Cinecittà hanno visionato per delega di Tre Italia timbrando e rimandando indietro la mia raccomandata A/R giovedì 08.10.2009. Poca roba certo (meno di 4 euro) ma completamente ingiustificati, privi di senso, vanno ad aggiungersi ai soldi che ho anticipato per il mese di ottobre 2009 non sfruttato e per il quale devo chiaramente ottenere rimborso (confermato anche da mail ricevute dal supporto clienti di Tre). Ho quindi portato in primo piano la finestra di Thunderbird e, con tanta tanta buona pazienza, ho cercato le vecchie mail scambiate con il supporto rispondendo all’ultima. Ho incluso riferimenti alle fatture ricevute, a questi ultimi 4 euro circa assolutamente inutili, alla disdetta. Chiedo spiegazioni e –soprattutto– quando riuscirò a rivedere i miei soldi, sono passati ormai due mesi pieni dalla mia richiesta. La mail è stata spedita, ora incrocio le dita e aspetto una risposta :|
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