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D-Link DCS-960L: una visione HD a 180°

Sono anni che mi diletto nel provare telecamere di sicurezza pensate e realizzate per la casa. Materiale certamente non professionale, senza unità centrale, che appoggia le registrazioni su scheda SD (o server FTP) e che viene collegata alla rete tramite cavo o WiFi, validi aiutanti per capire che succede in casa quando si è via, e salvare ogni fotogramma in caso di necessità.

Sempre da qualche anno, ho scelto D-Link come mia marca principale. Telecamere diverse, periodi diversi, software diversi (seppur molto simili tra loro), possibilità di controllarle tutte tramite IP Cam Viewer Pro su Android (e tutte configurate per scattare fotografie e registrare video salvando nel più breve tempo possibile altrove, dove tutto resta sempre accessibile a prescindere da loro). Oggi ti parlo dell’ultimo acquisto: la D-Link DCS-960L.

Acquistata su Amazon, in occasione di un’offerta abbastanza conveniente, lo scorso maggio, ho aspettato a parlarne perché in un paio di occasioni mi ha fatto degli scherzi che sembravano voler sfociare in un recupero da parte del corriere con conseguente restituzione al magazzino del big dell’e-Commerce. A oggi la telecamera è però ancora in casa, funziona bene ma ha un piccolo particolare che è fastidioso e non risolto, ma te ne parlerò in seguito.

Punti di forza

Ho voluto mettere le mani su un prodotto Wide Eye 180° perché, contrariamente al solito, volevo provare a tenere d’occhio una stanza abbastanza grande senza la necessità di utilizzare due prodotti contemporaneamente, sbloccandone così uno che si sarebbe potuto dedicare ad altro (ed è quello che è successo, in effetti).

La D-Link DCS-960L lo permette eccome. Posta più o meno al centro del salotto, è in grado di mostrarmelo per intero, con un’ottima resa dell’immagine (1280×720 px, 30 fps, 3 Mbps) e una fluidità eccezionale (coadiuvata ovviamente dalla connessione in fibra che verso l’esterno ha un buon upload, chiaro). Salvataggio dell’immagine (fino a 6 screenshot) e del video che potranno essere spediti via mail, tenuti su SD (inclusa nella confezione, da 16 GB) o caricati su uno spazio FTP. Alimentata tramite porta microUSB (posta sul retro della telecamera), può essere collegata alla corrente elettrica tramite adattatore e cavo forniti nella scatola del prodotto, o magari puoi allacciarti a qualcosa che sia costantemente alimentato nei pressi del posto dove hai intenzione di collocare la DCS-960L (la mia è collegata a una multipresa USB già presente vicino al televisore, tanto per dire).

La configurazione del prodotto è semplice e si può affrontare scaricando l’applicazione del vendor dallo store del proprio smartphone o tablet:

Developer: D-Link Corporation
Price: Free
Developer: D-Link Corporation
Price: Free
Developer: D-LINK CORPORATION.
Price: Free

Io, fatto lo stretto indispensabile con l’applicazione, ho poi portato a termine tutto il resto manualmente, impostando un IP riservato sul router, e aprendo la porta che mi serviva per il controllo da remoto quando mi trovo fuori casa.

Cosa non mi ha convinto

La scena si fa calda

In generale il prodotto si comporta molto bene ed è un piacere vederlo all’opera. Ciò che però mi ha convinto meno rispetto agli altri tipi di telecamere usate, è che questa scalda molto durante il corso della giornata, e con le temperature afose di una casa milanese a giugno e luglio (prima dell’arrivo e conseguente accensione del climatizzatore) ha causato un paio di KO tecnici. Telecamera non più raggiungibile, accesa ma completamente inerme, con obbligo di togliere e rimettere il cavo di alimentazione per farla ripartire (dopo qualche minuto però, così da farla raffreddare).

Sia chiaro, non sono proprio alle prime armi, non ho messo la telecamera in una posizione in cui non respira. Ha la giusta distanza da altri apparati, il ricircolo è abbastanza giusto, ma certamente soffre tanto quanto un decoder o un televisore che ne condividono la porzione di suolo occupata e la temperatura interna dell’appartamento (mai oltre i 34° con il climatizzatore spento).

Se in quei periodi bui io non avessi avuto altre telecamere in funzione o magari fossi stato in villeggiatura, mi sarei arrabbiato non poco (d’altronde voglio avere questo tipo di prodotti in casa per tenerla d’occhio di tanto in tanto, no?). Oltre però quei due casi, non ne ho avuti altri da riportare, motivo per il quale non ho neanche voluto richiamare in causa Amazon per un ritiro / sostituzione prodotto.

Una questione di notifiche

A questo aggiungo un ulteriore problema che si verifica anch’esso sulla “lunga distanza“, l’invio degli alert di movimento via posta elettronica. Le telecamere sparse nella casa avvisano il mio account di posta ogni volta che rivelano un movimento davanti al loro obiettivo, allegando inoltre 6 scatti presi a corto raggio l’uno dall’altro. La DCS-960L lo fa, almeno inizialmente, poi smette. Mi pongo relativamente il problema, uso un’applicazione che mi permette di tenerle d’occhio sempre sullo smartphone (con widget, te ne parlo dopo), ma è comunque parecchio fastidioso che un prodotto di così nuova generazione abbia così tante pecche rispetto agli altri più vecchi.

Inizialmente ho dato la colpa alla configurazione da me modificata. Poi sono passato al mail server (GMail), che probabilmente doveva gestirne troppe nell’arco di poco tempo (ci sono i limiti specificati qui, anche se non avevo alcuna mail di avviso da big G.). A quel punto ho fatto un paio di giochi sul pannello DNS di un dominio di test, ho girato il parametro MX verso l’IP di casa mia e ho avviato un nuovo Mail Server sul mio Synology (che funziona a meraviglia, sono estasiato da questo giocattolino), nessun limite imposto ma stesso risultato, per curiosità ci ho spostato sopra anche le altre telecamere, che inviano mail in maniera assolutamente regolare:

Sto ancora giocando con la sua configurazione, prima di arrendermi definitivamente e contattare il supporto D-Link.

In linea un po’ più generica mi aspetto che il prezzo di questi apparati, abbastanza superiore rispetto alle sorelle “più standard“, ne certifichi anche una migliore costruzione e una maggiore affidabilità (nel tempo, chiaro, ma anche nell’immediato utilizzo), ma anche una robustezza software sulla quale poter contare.

Un occhio sempre vigile

L’interfaccia web di amministrazione dell’apparato propone un set di pagine ASP che controllano ogni dettaglio, dalla qualità dell’immagine (e del video) alle impostazioni dell’invio alert via mail, passando inoltre per una Live View e il Motion Detection. C’è sempre differenza tra una telecamera e l’altra, nonostante nasca dalle “stesse mani“, e un po’ fatico a comprendere questa cosa (opzioni sotto altre voci, voci che non corrispondono, ecc.).

Quello che è certo è che bisogna sempre tenere d’occhio i rilasci da parte del vendor, cosa che va portata a termine manualmente, passando dalla pagina web del prodotto (nel caso di D-Link DCS-960L, questa: dlink.com/it/it/products/dcs-960l-hd-180-panoramic-camera, scorri leggermente più in basso e spostati nella tab Download), quindi andandolo a caricare proprio in interfaccia di amministrazione (Maintenance → Firmware Upgrade).

IP Cam Viewer Pro

Non uso myDlink, preferisco guardare lo streaming delle telecamere tramite l’applicazione (Android) IP Cam Viewer Pro. La uso da tanto tempo ormai, e credo valga tutti i 4€ circa richiesti (a oggi). Si tratta della versione a pagamento di IP Cam Viewer in versione Basic, completa, senza pubblicità, con possibilità di inserire il widget di una (o di tutte) telecamera su una delle schermate principali del proprio smartphone.

Con poca fatica potrai tenere sotto lo stesso tetto più prodotti di diversi vendor, pilotarli, vederli in schermata singola (così da avere una più completa panoramica), trovo che sia la vera alternativa all’applicazione ufficiale di D-Link, anni luce indietro:

Developer: Robert Chou
Price: 3,99 €

Nello specifico caso della DCS-960L, andrà selezionata la voce relativa alla versione DCS-960.

In conclusione

Mi ritengo abbastanza soddisfatto dell’acquisto. Non è stato economico certamente, ma ho approfittato di una buona offerta grazie al monitoraggio dei prezzi sul big del commercio elettronico, e io ero curioso di provare per la prima volta un prodotto casalingo con così ampio raggio di visione. Il prezzo pieno di oggi è di circa 120€ (su store alternativi si va a toccare anche quota 170/180€), in consegna immediata per i clienti Prime:

D-Link DCS-960L Videocamera di Sorveglianza HD, Wireless AC, Visione Panoramica a 180°, MicroSD 16 GB Inclusa, Nero/Antracite
  • Videocamera di sorveglianza HD con visione panoramica 180 ° per sorvegliare la vostra casa 24...
  • Registrazione impeccabile grazie ai LED a infrarossi per riprese anche in totale oscurità...

I difetti sono seccanti, lo ammetto candidamente, ma questo prodotto ha risolto un problema che mi si era posto e ha incontrato le mie esigenze di tutti i giorni. Mi piacerebbe (e spero di riuscirci) tornare ad avere le notifiche via mail con puntualità, mentre non ho avuto ulteriori segni di cedimento dovuti alle alte temperature raggiunte (e spero che continui così).

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Ogni articolo rispetta - come sempre - i miei standard: nessuna marchetta, solo il mio punto di vista fatto di pro e di contro. Riporto i fatti a prescindere dal giudizio finale.
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Prodotto: acquistato su Amazon.it di tasca mia. Nessuna collaborazione da parte di D-Link (nonostante io abbia più volte richiesto un sample dedicato alla stampa all'agenzia che se ne occupa in Italia).

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