Ieri pomeriggio ho trovato e installato un aggiornamento di Adobe Acrobat Reader, arrivato ormai alla sua decima versione (X), anche in italiano. Nonostante io preferisca utilizzare Foxit Reader e simili, tengo comunque un’installazione Adobe per aprire file PDF particolari e testarne la validità / portabilità quando ne creo di nuovi da mandare ai clienti.
Ho approfittato dell’occasione per realizzare la scheda prodotto su SupportoInformatico.org e ho rilevato immediatamente una problematica che potrebbe mettere in difficoltà un utilizzatore alle prime armi.
Stamane ho avuto necessità di aprire un documento, questa è la schermata che mi si è presentata davanti subito dopo il doppio clic:
Ho dato una veloce occhiata alla KB Adobe e ho trovato questo articolo: kb2.adobe.com/cps/860/cpsid_86063.html. Parla della nuova modalità protetta dell’applicativo:
Protected Mode is a new feature for Adobe Reader X that extends Adobe’s rapidly evolving defense-in-depth security strategy for mitigating and preventing security vulnerabilities. Protected Mode protects users’ applications, data, and machine by limiting what malicious files can do and access. The technology is robust yet relatively new in the software world. There are only a few products such as Google’s Chrome and Microsoft’s Office 2010 providing the features. By default, Adobe Reader X enables Protected Mode.
Dovrebbe poter aiutare l’utente a prevenire possibili attacchi che usano Adobe Reader come tramite, una storia che negli ultimi tempi ha avuto il brutto vizio di ripetersi troppo spesso (Secunia insegna, anche solo filtrando la penultima versione 9). Nel mio caso il particolare che ha fatto scattare la “feature” (chiamiamola così, se proprio vogliamo farci del male) è questo:
Launching Reader 10.0 with Protected Mode enabled via a user profile that has been moved to a different drive using a symbolic link; that is, profiles that have been copied from one drive to another cannot use Reader with Protected Mode enabled.
Avendo io modificato l’originale posizione della cartella Documenti (che ora si trova dentro la cartella Dropbox così da tenerla sotto costante backup e versioning), sono incorso in un “falso positivo” di Adobe Reader, un comportamento non ancora previsto e non ancora autorizzato in determinate condizioni. Ho risolto il problema andando a disabilitare la modalità protetta, con la speranza che in futuro possa essere resa meno sensibile e più consapevole sul quando entrare –o meno– in azione:
L’opzione si trova in Modifica / Preferenze / Generali, è quella cerchiata di rosso nell’immagine. Una volta tolto il segno di spunta e data conferma con Ok, sarà necessario riavviare manualmente il Reader. Ora –anche caricando il file da cartelle non sicure (a dir di Adobe)– riuscirete ad aprire il file PDF come avete sempre fatto con le precedenti versioni dell’applicativo:
Buon lavoro :-)
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