Si chiamano immagini di boot, le vecchie ma sempreverdi “live” che un tempo si masterizzavano su CD e oggi si portano in giro facilmente su chiave USB, e così come quelle che utilizzo per cambiare una password di amministratore o clonare un disco fisso possono avere a bordo software di ogni tipo, antivirus compreso.
Mi sono ritrovato nella classica situazione irrecuperabile e per aiutare un amico ho deciso di mettere alla prova una di queste immagini. Mi sono affidato a ESET che -come molti di voi sapranno- tira le fila del famoso NOD32, l’ho usato molto in passato e non mi ha mai deluso. L’azienda mette a disposizione un piccolo tool che è in grado di scaricare una ISO live e masterizzarla su CD o su chiave USB (preparandola in modalità boot all’avvio del PC), non dovrete pensare ad altro, si chiama SysRescue e si scarica gratuitamente da eset.com/int/download/utilities/detail/family/239
Il sistema è basato su Linux e una volta caricato in RAM basterà lanciare un update delle definizioni dell’antivirus e lanciare in seguito una scansione (di qualsiasi tipo vogliate, dalla più tradizionale alla custom personalizzabile). Le due istruzioni basilari che ho appena riportato nell’articolo fanno parte dello sfondo del Desktop del sistema live, così sarete sicuri di non dimenticarle ;-)
Oltre ad ESET anche altre grandi aziende del settore mettono a vostra disposizione i propri tool ed immagini live, vi riporto qualche collegamento interessante in una lista pubblica: delicious.com/gioxx/Antivirus%3A%20Bootable%20Images%20%28ISO%2FTools%29
Tra i grandi nomi compaiono anche Kaspersky, Sophos, Comodo, Trend Micro e molti altri, anche Microsoft che mette a disposizione una live del suo Security Essentials che attualmente utilizzo sulla maggior parte delle macchine della mia famiglia dove Windows 7 la fa da padrone ;-)
In ogni caso fate attenzione a chi avrà necessità di una connessione e chi no, chi potrà essere masterizzato / inserito su chiavetta senza ulteriori interventi e chi invece necessita di particolari procedure un pelo più complesse. Si tratta di strumenti sempre molto utili ma non longevi per ovvi motivi, ricordate quindi di ricreare il vostro supporto (CD/USB) di tanto in tanto prima di riutilizzarlo, conviene chiaramente munirsi di CD riscrivibile se ancora preferite la “vecchia scuola“, diversa è la questione in caso si utilizzi un PC non molto anziano in grado di far partire anche un supporto USB.
Buon lavoro e buona fortuna per la pulizia delle infezioni che hanno deciso di rovinare la vostra giornata (o quella di un collega, un amico o chiunque altro vi abbia portato il PC come un bimbo malato da curare) :-)
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