Lo so, avrei dovuto parlarne prima e di certo non sto dicendo nulla di nuovo ma voglio comunque dare spazio a chi desidera provare la nuova Techical Preview del prossimo sistema operativo di Redmond che –si spera– vada a risolvere piccoli e grandi problemi ma soprattutto azzerare (più o meno) le lamentele di tutti coloro che questo Windows 8 proprio non lo hanno digerito, d’altronde sulla lavagna del nostro ufficio da molto tempo questa immagine occupa uno spazio tutto suo:
Così come successo l’ultima volta per Vista mi auguro davvero che Microsoft possa far centro e tirar fuori il vero erede di Windows 7, così che quest’ultimo non finisca come Xp che ancora oggi –nonostante l’interruzione del supporto– trovo installato in giro per PC di amici, colleghi e chiunque altro con una facilità disarmante. Questo articolo vi spiega abbastanza rapidamente come scaricare Windows 10 Technical Preview e installarlo su una macchina virtuale così che possiate testarlo sin da subito e prendere confidenza con le novità che sono state già (o verranno poi in seguito) introdotte.
VMware Player: il vostro “virtualizzatore”
Un tempo decisamente più limitato, oggi VMware Player permette anche di creare una nuova macchina virtuale sul proprio PC a costo zero. Scaricarlo e installarlo è attualmente possibile per macchine Windows e Linux, nulla da fare per i possessori di OS X e PC Apple, la cosa è assai seccante ma ci sono comunque valide alternative e cercherò di riportarvi la procedura in un prossimo articolo. Io ho voluto creare la macchina virtuale con Windows 10 a bordo sul portatile aziendale già Windows 7, quindi sono riuscito a procedere senza intoppi.
La ISO del nuovo sistema operativo è scaricabile direttamente dal sito web ufficiale di Microsoft previa iscrizione al programma di Preview: windows.microsoft.com/it-it/windows/preview. Non esistendo la Preview in italiano vi toccherà scaricare una versione in inglese a scelta tra 32 e 64 bit, io consiglio la prima perché richiede meno risorse e gira correttamente su macchina virtuale. Una volta scaricata fate partire VMware Player e create una nuova macchina avendo cura di selezionare l’installazione da ISO e specificando in seguito che si tratta di una macchina “Microsoft Windows” versione 8. Date un nome a vostra scelta e una posizione all’interno del vostro disco secondo preferenza. Scegliete quindi quanto spazio disco riservare alla nuova installazione e lasciate che il Player divida i file disco secondo il suo criterio per potervi permettere di trasportare facilmente la macchina virtuale in un’altra posizione in seguito. Con un clic su Finish partirà la creazione della macchina e -di conseguenza- il setup da immagine ISO.
Windows 10 Techinical Preview impiega circa 20 minuti per effettuare un’installazione completa del sistema, compreso l’import dei dati di un vostro account Microsoft che avrete precedentemente creato per effettuare il login e la modifica della configurazione di Windows 8 / 8.1 (io sono entrato per la prima volta nella neonata macchina virtuale con il mio account Microsoft ritrovando esattamente sfondo, applicazioni e impostazioni del PC di casa, tanto per dire), il tutto dopo aver verificato la proprietà dell’account tramite verifica in due passaggi già perfettamente funzionante (anche se solo via mail, via SMS non funziona probabilmente perché la release del sistema è in inglese e non punterà ancora correttamente a tutti i sistemi di backend Microsoft, l’importante è comunque il risultato finale).
Hello Technical Preview!
Benvenuti in Windows 10 Technical Preview. In tutto e per tutto Windows 8.1 con tutta quella serie di piccoli e grandi miglioramenti che sono stati chiesti a gran voce soprattutto dall’utenza business. Un sistema operativo pensato per approdare su tutte le piattaforme Microsoft (dalla telefonia mobile alle console, passando ovviamente per PC tradizionali e non) che però non prediliga l’utilizzo del touch soprattutto perché non così diffuso come vorrebbero farci credere ma soprattutto decisamente scomodo quando con il PC ci si deve lavorare e non solo premere quadrati a caso per passare da un’applicazione esteticamente molto figa all’altra. Possibilità di “aggiungere Desktop“, partire con quella modalità, un menu di Start finalmente definibile tale (ancora una volta) e non un semplice collegamento tra la versione “ex-Metro” e quella Desktop.
A tal proposito: dato che Microsoft sembra non voler proprio abbandonare l’idea di utilizzare il suo stile ovunque, sappiate che potete intervenire in tackle e passare da un menu di Start che vedete nella prima immagine qui di seguito a quello nella seconda immagine (sempre qui di seguito), semplicemente facendo clic con il tasto destro su uno dei quadrati di collegamento alle applicazioni e selezionando “Unpin from Start“:
Le premesse ci sono tutte, la velocità pure e la possibilità di riutilizzarlo decentemente pure, non resta che attendere sviluppi futuri e nel frattempo utilizzarlo quando si ha un po’ di tempo per fornire maggiori feedback al reparto sviluppo di Microsoft così da poter correggere falle e sviste varie, vi invito a leggere questo articolo (in lingua inglese) se siete altamente paranoici riguardo i vostri dati e la vostra quotidianità (in tal caso questa Technical Preview non fa per voi).
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