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GamesWeek 2011 Milano: noi c’eravamo

Si parte con un SI. E se vi state chiedendo qual è la domanda per la quale è stata già data risposta beh, è semplice: si, una fiera così ci voleva. E’ un buon inizio, è una base di partenza varata con il piede giusto ma con la grandissima speranza che possa solo migliorarsi negli anni, diventare sempre più grande, coinvolgere quello è che davvero il cuore (e il controller!) dei videogiocatori nostrani, una comunità che è quarta dopo la Gran Bretagna, la Francia e la Germania (grazie Federico, ndr).

Chi ha visto nascere e morire fiere storiche come il FuturShow, lo Smau di ‘altri tempi‘ e il WeBBit può solo gioire della voglia di ‘riprovarci‘, ricostruire da zero quello che altri erano riusciti in qualche modo a costruire in passato: un unico luogo, una data, un’arena e una marea di giocatori, è la formula del divertimento.

Il voler stare insieme e spassarsela per una manciata di ore accantonando i problemi della quotidianità è un diritto per ciascuno di noi. L’italiano considerato medio –giovane, adulto o anziano che sia– ha preso almeno una volta nella sua vita un controller, è quel sacrosanto momento in cui ci si rilassa e si pensa ad un solo traguardo: la vittoria sul piccolo schermo, l’adrenalina, la soddisfazione personale per aver completato la missione di turno o il tracciato che il collega di lavoro o l’amico non sono mai riusciti a sorpassare! :)

L’AESVI ci ha visto giusto, le aziende che quest’anno hanno deciso di partecipare altrettanto. Electronic Arts, Activision, Halifax, Nintendo, Microsoft, Sony e chi più ne ha, più ne metta. Buone, seppur poche, i prodotti e le anteprime: Max Payne 3, Assassin’s Creed Revelations (già visto a Lucca, di cui vi racconterò tra qualche giorno sul mio blog, ndr), Soul Calibur V (con Ezio Auditore tra i personaggi ‘ospiti’), Call of Duty MW3 (con la sua chilometrica fila per provarlo), Prototype 2 e diversi altri ancora, affiancati ai titoli appena usciti, che stanno già raccogliendo opinioni, critiche e complimenti dal popolo dei videogiocatori (come Forza Motorsport 4, Batman Arkham City, ecc.).

Quello che mi auguro è che la fiera possa crescere, sono riuscito a visitare la fiera in poco più di due ore, in cuor mio (e con lo spirito di un bambino che è in ognuno di noi) mi auguro che questa possa diventare molto più grande a livello espositivo, per quanto ho potuto sentire e constatare è stata già ottima a livello di tornei! Altrettanto buona, anche se poco sfruttata e valorizzata, l’idea di inserire nel contesto i portali italiani più importanti del panorama videoludico (presenti all’appello Everyeye, EuroGamer e Multiplayer) e un piccolo spazio dedicato allo sviluppo Indie (vedi: gamesweek.it/media/2011/comunicatistampa/cs_gamesweek_26_10_2011.pdf), sarebbe bello se questo spazio venisse ingrandito concedendo la partecipazione a riviste di settore e comunità più piccole ma altrettanto importanti e seguite.

Potete trovare i miei pochi scatti fotografici nella galleria su Flickr: flickr.com/gioxxswall/sets/72157628061498262.

Al prossimo anno GamesWeek! :-)

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