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Restart on Crash: riavviare automaticamente un processo morto

Allora esisti ancora! , esisto ancora ma sono decisamente in modalità “basso profilo“, il pargolo ha bisogno di molta attenzione (com’è giusto che sia) e sfortunatamente sia io che la mamma siamo caduti inesorabili vittime, dopo più di un anno di massima attenzione e cautela, del nuovo coronavirus e della Covid-19, io con qualche sintomo, mia moglie completamente asintomatica. Magari butto giù due righe in un diverso articolo approfittandone per parlarti anche di un paio di servizi che sto usando per la consegna medicinali a casa.

Parliamo di lavoro e ripartiamo in maniera soft. Su alcune macchine di laboratorio virtuale sono solito tenere vivo il processo di Dropbox per la copia e allineamento di dati che un ambiente in via di migrazione necessita. Fin qui nulla di strano dirai tu, “certamente” risponderò io. Quello che però talvolta capita, è che l’applicazione di Dropbox (ormai composta da un numero di processi sempre più numerosi ed esosi a tal punto da farmi pensare che Google Chrome sia un agnellino in un angolo) decida di chiudersi per qualsivoglia motivo legato al suo essere costantemente aperta, 24 ore su 24 su una macchina che a intervalli regolari andrà a sincronizzare una mole di dati importante (seppur si tratta di delta ormai).

Ho quindi cercato un alleato che potesse tenere d’occhio il processo dell’applicazione e – nell’eventualità – riavviarlo al posto mio. Non avevo modo né tempo di mettermi lì a cercare di sviluppare in casa una soluzione che potesse fare al caso mio, non ho voluto reinventare la ruota dato che quest’ultima esisteva già. In un vecchio articolo sul blog Raymond.cc ho trovato diversi spunti interessanti che potessero rispondere alla mia esigenza, mi sono soffermato in particolare su un paio di questi e da un rapido test “su strada” ho optato per Restart on Crash, applicazione gratuita ed estremamente leggera che fa esattamente ciò che voglio.

Si aggiunge un’applicazione da tenere monitorata, la si può specificare manualmente o selezionare da una lista di applicazioni aperte che il programma potrà rilevare per te. A quel punto si mette a corredo quella serie di controllo che vuoi che Restart on Crash faccia e quanto (eventuale) tempo aspettare prima che lui intervenga. Puoi quindi decidere che l’utility termini definitivamente il processo morto e proceda con la sua esecuzione ex-novo. Tutto è visibile, in qualsiasi momento, all’interno del log che puoi banalmente richiamare con un clic sul pulsante “Show Log“:

Di certo Restart on Crash è utile ed è diventata di diritto parte del mio kit di sopravvivenza, quelle applicazioni da tenere sempre a portata di clic perché “non si sa mai“. Dopo mesi di utilizzo di Restart on Crash posso dirti che “il prevedibile colmo” è capitato solo una volta, per colmo intendo il fatto che la stessa Restart on Crash si chiudesse senza apparente motivo, perdendo quindi la comodità del controllore in grado di riavviarmi un processo morto per strada.

Questo breve articolo si conclude qui. A me non resta che ringraziarti per aver letto fino a qui e ricordarti che per dubbi o ulteriori informazioni non devi esitare a lasciare un commento :-)

#StaySafe

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