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Sitecom WL-309 Gaming Router II: largo alla 802.11n generation!

Premessa prima di cominciare:

state leggendo un post sponsorizzato. Vi ricordo che le mie recensioni sono oggettive, in nessun modo contenenti baggianate gratuite solo perché qualcuno mi offre il gadget di ultima generazione o investe denaro in questo piccolo blog. Leggete come sempre con fiducia, non mi risparmio per nessuno! ;)

Un sunto veloce del mio test? Un bel giocattolo. Grazie a Barbara (Sitecom Italia) e Cristiano (per aver fatto il mio nome) faccio parte dei tester che hanno potuto mettere mano sul nuovo Sitecom WL-309 Gaming Router II e sull’adattatore WL-329 SL, entrambi messi alla prova in rete mista (quella di casa) dove ne esiste già una cablata e una WiFi che serve le diverse stanze di casa, la X360 in salotto e il mio iPhone. Scopo del test? Contrariamente a quanto fatto da Cristiano nel suo, ho deciso di creare una nuova rete parallela dove ho spostato parte delle macchine, la console e fatto saltare di tanto in tanto il telefono, una sorta di prova su banco per vedere immediatamente le differenze tra una e l’altra :)

cos’è che hai combinato?

Da una porta del mio hug Fastweb ho fatto arrivare il cavo di rete alla porta WAN del nuovo router e messo praticamente in parallelo la nuova rete a quella già presente, attualmente controllata da un azzoppato ma funzionante TP-Link TL-WR642G. Nonostante si tratti di un prodotto di fascia medio-bassa (molto più bassa che media) fa il suo sporco lavoro più che decentemente, buoni i tempi di uptime, controllo molto semplice attraverso l’intuitiva e completa interfaccia web. Il Sitecom in questo si mostra già molto più complesso e completo proponendo però una configurazione di base già valida e funzionante nel caso in cui l’utente sia alle prime armi e abbia necessità di fare affidamento ad un prodotto “plug-n-surf!

La differenza con qualsiasi altro apparato momentaneamente presente sul mercato? Un voler predominare nel campo del gaming e dello streaming privo di lag, senza rinuncia alcuna sulla qualità, un compito che sa portare a termine abbastanza bene tutto sommato. Il “abbastanza bene” viene determinato da una lista di pro & contro che si mostrano quasi immediatamente davanti all’utente mediamente esperto o che decide di configurare a mano la sua prossima rete casalinga. Mettiamo subito in chiaro una cosa: Sitecom WL-309 Gaming Router II è stato ideato e realizzato per chi ha necessità di mettere in piedi una rete casalinga dalle alte prestazioni e che possa abbattere le attese durante la copia di file corposi da una postazione all’altra, lo streaming per ovvi motivi ricade in quest’ultima categorizzazione.

ciak, si trasmette!

Il test che ho immediatamente voluto condurre (per ovvi motivi) è stato quello che ha messo a dura prova il nuovo Sitecom, i dischi esterni collegati alla mia postazione fissa accesa h24 e la console (Xbox 360) che –grazie a Windows Media Player installato “di serie”– permette di godersi i filmati sul televisore in sala, comodamente sdraiati sul divano con tanti pollici a far compagnia. La situazione attuale che si poggia sul TP-Link è stata quindi sostituita dal Sitecom. Lo scopo? Alzare il tiro sulla qualità. Xbox 360 modifica autonomamente le sue impostazioni basandosi sulla banda disponibile, preferendo una bufferizzazione sempre costante alla qualità del filmato mandato trasmesso su video. In parole molto povere: meno è la banda a disposizione, peggiore sarà il video (qualitativamente parlando), rischiate di dover vedere un qualcosa che neanche lontanamente si avvicina alla risoluzione di un monitor degli anni ’90.

Il risultato? Scontato. Allacciando la console alla rete WiFi a 5 GHz in 802.11n (sulla console è presente questo adattatore) la qualità aumenta per forza di cose, video pulito e audio eccellente, esattamente ciò che desideravo :)

Sfortunatamente poco si può fare invece sul lato gaming online, almeno dalle mie parti. Ho Fastweb ma non in fibra, una 20 Mbit nominale che realmente equivale ad una 7 Mbit ben funzionante. Ciò vuol dire che il lag online (anche se davvero minimo) viene mantenuto fino a quando ci si deciderà ad investire qualche soldino, abolire il vecchio doppino telefonico passando una volta per tutte alla fibra (campa cavallo, ndr).

configurazione, flessibilità, facilità d’utilizzo

Visto che non ci si vuole far mancare nulla ho deciso di provare anche l’adattatore WiFi WL-329 SL che Barbara ha incluso nel pacco a me destinato. Vittima sacrificale il mio NC10 (che -come da fotografia- ho utilizzato anche per configurare il router) che ha quindi effettuato il collegamento alla rete N attraverso questa penna dalle dimensioni piuttosto accettabili (vista al confronto di un netbook sembra abbastanza cicciotta) e che non surriscalda eccessivamente durante un utilizzo prolungato (ho maneggiato di peggio, basti pensare al MacBook che potrebbe battere un termosifone).

Punto di forza (come ho potuto notare anche in altri router anche di fascia poco più bassa) è il pulsante WPS presente sul router. Tenendolo premuto circa 6 secondi questo si metterà alla ricerca della chiavetta e stabilirà automaticamente un collegamento sicuro una volta trovata, rigorosamente sulla WiFi a 5 GHz. Se doveste tenerlo premuto meno di 5 secondi verrà stabilito un collegamento sulla rete a 2.4 GHz. Per capirci, date una occhiata a questo schema:

E’ proprio quello il bello di WL-309: la possibilità di tenere in piedi due (o più) reti WiFi e decidere quali apparati posizionare su una o sull’altra grazie alle quattro antenne di cui dispone il dispositivo (due interne, due esterne orientabili), il suggerimento dello schema qui sopra rende l’idea ed espone la migliore soluzione, IMHO.

e dove sta il tallone d’Achille?

Presto detto ed individuato anche da Cristiano: la porta USB posta sul retro del router. Non so perché ma la gestione dei dati da e verso quella porta USB non è particolarmente veloce. Tutto cambia se il disco rimane attaccato alla mia postazione e il router fa ponte su quest’ultima per trasmettere i dati verso la console. Altra considerazione a margine: capisco gli spazi abbastanza limitati per evitare di avere un router ingombrante sulla scrivania o sulla mensola ma –oggi come oggiprevedere almeno due porte USB sarebbe più giusto dato l’alto numero di periferiche esterne generalmente presenti in casa di ognuno di noi (almeno un disco esterno e una stampante, tanto per fare un esempio).

A questo va sicuramente aggiunto il prezzo tutt’altro che accessibile: il listino parla di 159,99 € iva compresa. WL-309 non è un router qualsiasi, chi lo acquista ha quasi sicuramente esigenze particolari e si troverà di fronte ad una interfaccia che potrà configurare in mille modi diversi modellando il comportamento del router sulla quotidianità della propria navigazione e del proprio tempo libero. Inutile dire che il dispositivo potrà sostituire il vostro attuale firewall software e che permette di aggiornare un servizio di DNS dinamico gratuito che vi consentirà di raggiungere la macchina (se questa ha indirizzo IP pubblico) in qualunque momento senza altro sforzo.

in conclusione

Come dicevo in testa a questo articolo: un bel giocattolo. Dedicato ad esperti e non, valido per soluzioni basate sulla velocità, la stabilità e la copertura del segnale. Scrivere in tutta tranquillità nel cortile di casa propria ha il suo perché dopo una lieve pioggia e una schiarita con qualche grado in meno :mrgreen:

Grazie ancora a Barbara e Sitecom tutta, il router è pronto per tornare a casa insieme all’adattatore e raggiungere un nuovo tester!

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