Prima messo a disposizione in versione Beta per tutti gli abbonati Business (in azienda usiamo il pacchetto Enterprise, non ho idea se fosse immediatamente disponibile anche per i pacchetti inferiori) e poi approdato sugli abbonamenti Personal (mantenendo la dicitura Beta), Dropbox Transfer è l’imitazione più classica di WeTransfer, dotato però di steroidi che ne aumentano le capacità e ti portano a un pieno controllo dei file che stai rilasciando e a chi.
Dropbox Transfer
Trasferisci una serie di file da A a B, è tutto molto semplice. Peculiarità dello strumento ormai conosciuto da tutti è che dopo 7 giorni di permanenza sui server del servizio il tuo file viene automaticamente distrutto e non sarà più possibile scaricarlo successivamente (a meno di caricarlo ancora). Tutto questo c’è anche in Dropbox Transfer, al quale però si aggiunge:
- un limite di GB che puoi caricare nello spazio Cloud davvero alto, si parla di 25 GB a tua disposizione per ciascun Transfer (e no, non è quello del tuo abbonamento, è uno spazio differente che viene utilizzato per il Transfer),
- una data di scadenza del file (o dei file se più di uno) che può variare in base alla tua esigenza (3 o 7 giorni per il piano Personal, si arriva a una data personalizzata quando si utilizza un piano Professional o superiore),
- una password a protezione del Transfer che stai creando (disponibile solo però per i piani Professional o superiori).
A questo si può aggiungere un logo e uno sfondo personalizzato, opzioni disponibili anch’esse per piani Professional o superiori. Sono tutte limitazioni che con un piano Enterprise ho sbloccato di default ma che, a vederle dal piano Personal, possono essere considerate tante e pesanti. A mio parere se confronti lo strumento WeTransfer standard con Dropbox Transfer hai già la risposta davanti agli occhi: non lo sono.
Al termine del caricamento otterrai chiaramente un collegamento che puoi copiare e incollare ovunque tu voglia, condividendolo via email, Social Network e chi più ne ha più ne metta, il tutto senza aver mai abbandonato Dropbox che sei già abituato a utilizzare per una serie di altre cose. Da qui in poi otterrai una notifica a mezzo posta elettronica e client Dropbox ogni volta che il tuo collegamento di download verrà utilizzato, così che tu possa renderti conto se tutto è nella norma o c’è qualcosa che non ti torna, andando immediatamente a intervenire, magari cancellando immediatamente l’accesso al tuo Transfer, direttamente dal pannello del nuovo servizio: dropbox.com/transfer/manage.
È qui che puoi verificare quali Transfer sono attualmente attivi e quali scaduti, numero di visualizzazioni e di download, possibilità di andare a cancellare immediatamente il collegamento al Transfer (facendolo quindi scadere prima del dovuto). Nel piano Professional o superiore hai anche accesso alla cronologia dei Transfer passati, cosa invece non accessibile per chi possiede un piano Personal.
Ti stai chiedendo se con un piano Professional o superiore puoi resuscitare un Transfer generando un nuovo collegamento nel caso in cui ti serva ancora? No, eppure mi rendo conto che a questo punto potrebbe tornare utile in sporadici casi (e perché no, lo butto lì come suggerimento a Dropbox stessa).
In ogni caso si tratta di un ottimo nuovo ingresso all’interno di un ecosistema che sta andando sempre più espandendosi e che continuerà a farlo soprattutto per ciò che riguarda l’offerta rivolta alle aziende, hai già dato un’occhiata alla registrazione del keynote del “Work in Progress” dello scorso 25 settembre? Ti do una manina:
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