Sono venuto a conoscenza di PiPass ormai molto tempo fa, frequentando la solita community r/pihole. L’ho installato e ho anche contribuito alla localizzazione italiana che dovrebbe essere disponibile in una versione futura, non ne ho però stranamente mai parlato sul blog, lo avevo dimenticato e rimedio oggi. Si tratta di un software tutto sommato semplice che va colmare una possibile lacuna di Pi-hole nel caso in cui una pagina bloccata debba essere invece navigata a “rischio e pericolo” del fruitore, un po’ come accade con software ben più complessi e sistemi di proxy utilizzati in azienda. Questo succede soprattutto quando si ha a che fare con una (parecchio?) nutrita lista di filtri che potrebbero essere troppo cattivi nei confronti di chi magari non sta facendo nulla di male.
PiPass
Il progetto è ospitato da GitHub all’indirizzo github.com/PiPass/blockpage, l’installazione è davvero semplice e puoi scaricare il pacchetto (ti conviene) direttamente via Terminale connesso al tuo RPi. Lanciando lo script bash suggerito dall’autore di PiPass (https://sputnik.roen.us/pipass/scripts/install.sh
) andrai incontro a un errore perché al suo interno non è stato modificato il puntamento a GitHub (prima il progetto faceva parte dell’account dell’autore, ora è stato spostato nell’organizzazione PiPass). Se hai scaricato manualmente il pacchetto sul tuo Raspberry sappi che ti basterà lanciare il file setup.php
per procedere (entra nella cartella setup e lancia un sudo php setup.php
).
Considera che una volta installato il pacchetto è immediatamente funzionante e tu potrai da subito godere del nuovo modulo all’opera. La configurazione di PiPass si trova nel file config.php
che trovi dentro /var/www/html
. Qui dentro potrai specificare diversi dettagli come l’email dell’amministratore (da contattare nel caso in cui sia necessario lo sblocco permanente di un sito web, per esempio), la blockpage_url (la pagina da mostrare nel caso in cui si tenti di visitare un sito web bloccato, generalmente corrispondente all’indirizzo del tuo Raspberry seguito da /blockpage
), il safeurl (un indirizzo verso cui rimandare il browser nel caso in cui si voglia abbandonare un sito web bloccato e tornare in “area sicura“), la TimeZone per impostare un orario corretto nei log (hint: date_default_timezone_set("Europe/Rome");
nel nostro caso) e altro ancora (il file è ricco di commenti ed è semplice capire cosa modificare).
Ricorda di riavviare i servizi per poter fruire delle modifiche che hai operato. Io ti lascio alla discussione ufficiale aperta ormai molto tempo fa su Reddit per ogni ulteriore dubbio:
Buona navigazione! ?
#StaySafe
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