Secondo Digital Beyond svariati degli strumenti di comunicazioni attuali prevedono la possibilità e –di conseguenza– la necessità che la proprietà dell’account passi ad eredi e amici, come succede con gli oggetti fisici: thedigitalbeyond.com/2010/12/so-what-does-happen-to-your-digital-assets-after-you-die.
Ho voluto riprendere il post e localizzarlo parzialmente, rimandandovi alle documentazioni originali quando necessario. Buona lettura :)
GMail
Nonostante i tempi di comunicazione possano essere non particolarmente veloci, è sicuramente necessario rispettare ciascun passaggio per riuscire ad ottenere accesso alla casella di posta del proprio defunto. Sono richiesti fino a 30 giorni per l’elaborazione della richiesta.
Così come per GMail anche Twitter necessiterà sicuramente di diversi giorni tra valutazione e messa in atto della modifica, anche se non specificato nella pagina pubblica.
E’ inoltre possibile scaricare completamente i dati del proprio profilo attraverso uno strumento già presente su Facebook, così da poterli navigare offline sulla propria postazione (quindi chiedere -magari- la chiusura dell’account del defunto).
YouTube
Inutile dirlo, vale quanto specificato per la prima casistica. Possono servire fino a 30 giorni per l’elaborazione della richiesta.
Yahoo!
Nei termini di servizio della nota azienda non viene previsto alcun trasferimento di account ma è lecito inoltrare un certificato di morte per chiedere la chiusura dell’account, quindi la rimozione completa di tutti i dati salvati / caricati da quell’account:
No Right of Survivorship and Non-Transferability. You agree that your Yahoo! account is non-transferable and any rights to your Yahoo! ID or contents within your account terminate upon your death. Upon receipt of a copy of a death certificate, your account may be terminated and all contents therein permanently deleted.
Non viene specificata alcuna tempistica di evasione della pratica, tenete per buono che non può certamente essere minore di quella proposta da Google.
In conclusione
Un articolo da lasciare ai posteri molto probabilmente. Una volta si aveva a che fare “solo” con testamenti, proprietà fisiche e le eterne litigate tra parenti. Oggi vanno ad aggiungersi account di posta, di servizi e di qualunque altro accesso alla rete, dove la vita digitale prende sempre più tempo e sempre più possesso dei nostri dati. Sapere cosa fare in questi casi può sempre tornare utile.
Ora potete smettere di toccarvi! :P
L'articolo potrebbe non essere aggiornato
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