Romagna, i miei vecchi hanno Now Tv in casa ma senza l’abbonamento al pacchetto Sport. Volevo vedere la gara di Formula 1 e avevo con me il MacBook e un semplice cavo HDMI. Sky non rende certamente facile la vita e se fino a qualche tempo fa (quando tutto funzionava tramite browser) era più o meno fattibile in maniera non troppo complessa, ecco che oggi guardare un contenuto in streaming con Sky Go sul televisore di casa (immagina di essere al mare o in qualsiasi altro posto, senza il tuo decoder) può potenzialmente costituire una rogna.
Se cerchi soluzioni su Google scritte da quelli bravi, ti diranno che basta un cavo HDMI e la duplicazione del monitor principale. Peccato solo che non sia esattamente così.
Questione di risoluzione e frequenza
La soluzione dettata è corretta nel momento in cui utilizzi un PC Windows che è (ormai, perché in passato questa cosa non sempre valeva) poco schizzinoso quando si tratta di proiettare dei contenuti su un monitor secondario. Tutto cambia però nel momento in cui utilizzi un MacBook con macOS a bordo. Noterai infatti, entro pochi secondi, degli scatti senza senso del video e dell’audio, che porteranno poi a un susseguirsi di riadattamenti non felici. Tutto deteriorerà rapidamente mostrandoti sul televisore una traccia video degna di un miope che ha lasciato a casa gli occhiali. Macchie, macchie ovunque, in pratica potrai solo immaginare il contenuto video mentre ascolti la traccia audio che fortunatamente rimane in sincronizzazione.
No, non è colpa della rete, quella è perfetta e non perde un colpo, ne è dimostrazione il fatto che – eliminando la variabile connessione HDMI – il flusso audio e video sull’applicazione Sky Go installata su macOS fila liscia come un terreno di gioco pieno di sapone liquido.
No, non è neanche colpa del cavo HDMI (nuovo) o dell’adattatore che hai dovuto utilizzare per poterti collegare a una porta USB-C del tuo laptop. Il problema è la risoluzione video e la frequenza di aggiornamento.
Come sono arrivato alla conclusione? Dopo un numero non meglio definito di test e dopo essere atterrato su un discreto numero di forum e community italiane e non. La parola “soluzione” l’ho potuta finalmente utilizzare arrivato a questo messaggio: imaccanici.org/forum/viewtopic.php?p=538483#p538483 (grazie mark123, chiunque tu sia).
EasyRes va a sbloccare in maniera semplice tutto quello che è il panorama di risoluzioni e frequenze che macOS permette di utilizzare su un monitor (sia esso primario o secondario) e che generalmente il sistema operativo nasconde lasciandoti mettere mano solo su quelle configurazioni più stabili e affidabili, evitando così che tu utente finale incorra in problemi solo “perché hai modificato cose che non dovevi“. È un ragionamento che Apple fa e applica spesso (lo fa anche Microsoft con Windows da anni a questa parte) e che si può ovviare conoscendo il giusto “trucco” (te ne avevo parlato nel 2020: macOS: visualizzare tutte le possibili risoluzioni del monitor). Scegli tu quindi la via migliore per arrivare al medesimo risultato, EasyRes o scorciatoia di tastiera.
Ambo i metodi sono utili al fine di andare a selezionare una risoluzione che soddisfi un criterio fondamentale che è quello della frequenza di aggiornamento del monitor, non deve mai essere inferiore ai 50Hz. Io ho scelto un profilo Full HD a 60Hz che ha soddisfatto pienamente la necessità e ho potuto godermi la gara senza il minimo scatto, con buona pace degli occhi e della pazienza che stava andando a farsi benedire. Per farlo pure tu dovrai semplicemente fare clic sull’icona di EasyRes, individuare il monitor secondario e scegliere il profilo che meglio si adatta al display / televisore usato:
Quindi io non posso fare altro che ringraziare Chris Miles per il software sviluppato mentre, in fin dei conti, era pure meglio non guardarla la gara, per non farsi ancora il sangue amaro come (quasi) ogni volta :-(
#StaySafe
Immagine di copertina What Is Picture Perfect on Unsplash
Esiste anche un sito web ufficiale del software EasyRes, ma non è aggiornato e ha qualche problemino con il certificato HTTPS.
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