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iPad: li dove arriva il rullo compressore …

Premessa: non sono qui ad attaccare o elogiare Apple. Sono qui per buttare giù un paio di righe sul nuovo prodotto, esporre il mio punto di vista, magari raccogliere qualche vostra impressione, a distanza di qualche giorno dal boom mediatico che ha coinvolto giornalismo tradizionale e nuovo su web.

iPad è il nome scelto per il nuovo dispositivo Apple, ultima realizzazione della casa di Cupertino, vanto di Steve Jobs che lo ha plasmato insieme al suo team “esattamente come lo immaginava” (una occhiata qui a tal proposito). Fascia di mercato abbastanza rischiosa ma tanto richiesta dal grande pubblico, iPad va a collocarsi tra il notebook (preferibilmente Apple MacBook Pro, no?) e l’eBook Reader (dove vegeta già il Kindle di Amazon). Grande quanto 4 iPhone messi insieme, iPad integra tecnologia avanzata e sistema operativo già testato e tanto, tanto affidabile (tanto per dire: iPhone difficilmente entra in difficoltà durante il normale utilizzo).

Non starò qui a farvi l’elenco delle caratteristiche hardware e software in dotazione a chi spenderà 800 euro (se per l’ennesima volta il cambio tra USA e Italia verrà effettuato con 1$ = 1 €, cosa molto probabile), per questo esistono già tantissime altre fonti nel web:

www.liquida.it/ipad/

Semplicemente penso che iPad sia un prodotto per il momento sottovalutato, dalle forme alquanto azzardate (il famoso rullo compressore passato su un iPhone al quale faccio riferimento nel titolo di questo articolo), limitato almeno in Italia (iBooks Store non sarà disponibile dalle nostre parti, almeno per il momento). Tanto odiato o tanto amato dagli utenti che sono solito “ascoltare” su rete, presenta pregi e difetti tanto quanto l’iPhone alla sua nascita, come qualsiasi altro hardware Apple.

Ho voluto taggare due thread particolari su friendfeed:

friendfeed.com/search?q=%23ipadfail&friends=gioxx

ragazzi un Ipad a 800 dollari, tenetevelo

e

Ok, ora convincetemi che la nuova calcolatrice solare gigante della Apple è una cosa figa. Avanti, su!

Mi piacerebbe discutere con i miei lettori cosa ne pensano dell’ennesimo cambio atteso 1 $ / 1 € (non si fa così Apple, no no no!) e se davvero credono che l’iPad sia solo una calcolatrice messa all’ingrasso. Tanto per remare controcorrente, Marco Massarotto parla invece bene di quello che potrebbe essere un fondamentale strumento di lavoro per i professionisti sempre in movimento.

Cosa ne penso io? Bisogna dargli tempo. Tempo di arrivare in Italia, tempo di essere testato, messo sotto stress da chi lavora davvero tutto il giorno fuori ufficio e ha necessità di un hardware potente, sempre reattivo, con batteria possibilmente buona (non come iPhone quindi). Solo così si riuscirà davvero a capire se un aggeggio simile merita di essere pagato a peso d’oro (si, 800 e più dollari mi sembrano una pura follia, un investimento azzardato in tempi come questi) e se può davvero facilitare la vita delle persone. Conoscendo Apple potrei quasi scommetterci sopra, ma per il momento “sto a cuccia” e lascio fare / pensare a chi di queste cose ne mastica tutti i giorni :)

A voi la palla.

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