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Cessazione del contratto Telepass, benvenuto UnipolMove!

Cessazione del contratto Telepass, benvenuto UnipolMove!

Caro Cliente,
ti invitiamo a prendere visione della Proposta di modifica unilaterale del tuo contratto Telepass Family oggetto della presente comunicazione.

A partire dal prossimo primo luglio, intendiamo attuare alcune modifiche alla nostra offerta: in particolare, il canone del servizio Telepass Family verrà portato a € 3,90 (IVA inclusa) su base mensile. La relativa proposta di modifica è dettata in particolare dal significativo incremento di oneri, costi e investimenti per Telepass, dal sempre più alto livello qualitativo dei servizi di pagamento erogati e dal riposizionamento di mercato della relativa offerta.

Ti invitiamo, pertanto, a prendere visione della Proposta di modifica unilaterale delle Norme e Condizioni del tuo contratto Telepass Family n° XXX, decorrente dal 1° luglio 2024, contenuta nel documento (che illustra in dettaglio oggetto, motivi e modalità attuative della Proposta stessa) disponibile al seguente link: Proposta di modifica unilaterale del contratto Telepass Family.

Ti ricordiamo che, se non intendi accettare le modifiche proposte, puoi recedere dal tuo contratto Telepass Family con effetto immediato, senza penali o costi di disattivazione, dandone comunicazione a Telepass S.p.A. entro il 30 giugno 2024 con le modalità indicate nel documento disponibile al link sopra indicato. In caso di recesso, il periodo di tempo a tua disposizione per restituire il relativo dispositivo è stato eccezionalmente portato a sei mesi.

Se vuoi invece rimanere con noi, non devi fare nulla. Infatti, in assenza di recesso, le modifiche proposte entreranno in vigore a decorrere dal 1° luglio 2024.

Sono diventato cliente Telepass nel 2009, dopo un’esperienza mica tanto felice con Poste Italiane e l’impossibilità di stipulare in maniera diretta il contratto tramite l’allora conto corrente BancoPosta, contattato poi da Telepass (società Autostrade per l’Italia) quando l’epoca dei blog e la SEO di Google vivevano anni d’oro e facevano un discreto lavoro. Da allora di modifiche unilaterali di contratto ne sono passate diverse, e nel frattempo ho anche attivato i servizi “collaterali” che Telepass ha progressivamente portato in piattaforma. Non mi sono – quasi – mai lamentato (e non ho comunque abbandonato Telepass), fino a oggi.

Pensare di gravare sulle spalle di chi ha un servizio Family (con fino a poco tempo fa anche un Twin) arrivando a chiedere ben 3,90€ al mese (al posto degli attuali 1,83€), non mi pare esattamente una gran mossa, soprattutto perché di novità eclatanti sul mercato non ne sono state ulteriormente immesse e anche perché nel frattempo sono arrivati dei competitor che offrono un servizio sufficientemente alla pari seppur con meno “accessori” (accessori che, sottolineo, non calzano a pennello per tutti i clienti) e con costi inferiori.

La controproposta attuale consiste in un anno gratuito (ormai sei mesi, pare) di canone post-passaggio a Telepass Plus dal primo luglio 2024, ma ho già preso una diversa decisione in merito, rifiutando l’offerta manco fossi protagonista del gioco serale di Amadeus sulla RAI (ancora per poco).

Cessazione del contratto

L’intera procedura viene riportata in documentazione ufficiale Telepass all’indirizzo telepass.com/it/privati/supporto/domande-frequenti/assistenza/disdetta. Riepilogo per comodità in base al percorso che ho seguito:

Se vuoi approfittarne, ho pubblicato il modulo che ho confezionato (basandomi comunque sull’esempio ufficiale di Telepass), all’interno del quale puoi riepilogare i dati personali, quelli del contratto (o contratti se più di uno) e della targa associata al dispositivo, così da andare sul sicuro: go.gioxx.org/telepass-modulo-disdetta-esempio.

Io al momento ho già inviato tutto via PEC, non mi resta che riportare i dispositivi, aggiornerò l’articolo non appena ci saranno novità in merito (ma sono abbastanza fiducioso riguardo la chiusura dei contratti, mio e di mia moglie, senza troppa fatica).

E UnipolMove?

Ho fatto tutto tramite agenzia (sono già cliente Unipol). Mi è bastata una manciata di minuti, un paio di SMS per la firma elettronica e il mio IBAN per l’attivazione del pagamento tramite SEPA. Ho ritirato direttamente i due Move, erano già associati a nome mio e di mia moglie, e lo stesso vale per le targhe auto. Ho solo atteso 24 ore circa prima di installare e accedere all’applicazione disponibile per Android e iOS.

Price: Free
Developer: UnipolSai
Price: Free

Ho solo dovuto attivare Area C per Milano e associare una carta di credito per permettere il pagamento delle strisce blu che avverrà appoggiandosi a myCicero (che in parte è stato assorbito – almeno a livello di applicazione mobile – da MooneyGo). Per questo motivo si pagherà il costo della sosta (stabilito dal comune) più una minima commissione per il servizio, ma il tutto senza un’ulteriore applicazione / utenza, penserà a tutto UnipolMove.

Mi ritengo soddisfatto? Sulla carta ti direi di sì, è tutto da testare “sul campo”, in autostrada, in condizioni magari non sempre perfette. Quando si è scaricata la batteria del mio vecchio Telepass, non molto tempo fa, ho potuto comunque usufruire del servizio senza preoccuparmi assolutamente di nulla, è bastata la fotografia della targa in ingresso e uscita dal casello autostradale fino a quando non ho sostituito il mio dispositivo, questa però è attualmente prerogativa (che io sappia) di Telepass e non di UnipolMove (né di MooneyGo), devo ammettere che probabilmente mi mancherà (quella volta che UnipolMove magari fallirà l’apertura della barriera), ma lo scopriremo prossimamente.

#KeepItSimple

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Milano Real Life (MRL)

È il nome di una raccolta di articoli pubblicati sul mio blog che raccontano la vita di un "perfetto nessuno" che ha deciso di spostare abitudini e quotidianità in una differente città rispetto a quella di origine.
Alla scoperta del caotico capoluogo lombardo mai tanto amato e odiato allo stesso tempo, per chi è nato qui e ancora oggi continua a viverci per volere o necessità, per le centinaia di persone che vengono da fuori e vedono Milano come una piacevole alternativa o una costrizione imposta dalla propria vita studentesca o lavorativa.
La rubrica di approfondimento alla quale però non bisogna fare l'abitudine, non siamo mica così affidabili da queste parti!
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