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Logitech Wireless Headset H800

Logitech Wireless Headset H800 1

Da diversi anni ormai le telefonate d’ufficio sono progressivamente migrate dalla classica cornetta tenuta ferma tra testa e spalla (scomodo oltre ogni limite), alla configurazione cuffie / microfono grazie all’utilizzo di software VoIP che si appoggiano generalmente allo stesso centralino del telefono fisso, destino comune a moltissime aziende (quasi tutte, direi) e che -anche cambiando fornitore e prodotto- sfruttano protocolli medesimi e possibilità di espansione. Oggi ti parlo di un prodotto che ho voluto comprare per cercare di fare un’ulteriore passo in avanti: dalle cuffie con microfono dotate di cavo, volevo essere completamento libero da vincoli e fili, ho messo sul banco prova le Logitech Wireless Headset H800.

Un incauto acquisto ha dato il via a tutto

Con quella forte spinta psicologica per l’abbandono dei cavi e delle limitazioni palesi durante i movimenti tra una scrivania e l’altra, mi sono fidato di un parere avventato di un collega che aveva da poco acquistato un paio di cuffie bluetooth con microfono integrato, quest’ultimo però senza asta dedicata, posto quindi su uno dei padiglioni (il destro, nda) e di conseguenza ambientale. Prezzo giusto per una marca praticamente sconosciuta e una buona qualità dei materiali valutata positivamente dopo la consegna del prodotto, troppo bello per essere vero, il microfono infatti non era per nulla all’altezza delle aspettative. Voce catturata male, confusa con altre che mi circondavano e a tratti metallica, problema forse dovuto alla trasmissione bluetooth. Ho immediatamente preparato e fatto partire il reso.

Mi sono quindi messo alla ricerca di un prodotto con microfono direzionale e non ambientale, con collegamento bluetooth o tramite dongle dedicato, cercando di rimanere –grosso modo– nel range di prezzo del primo acquisto portato a casa.

Logitech Wireless Headset H800

Questo mercato e la specifica esigenza non trovano poi molte risposte nel bacino delle offerte (Amazon, ma anche eBay), non almeno in una fascia di prezzo che potesse giustificare l’investimento di tasca mia anziché aziendale (in quest’ultimo caso, mi sarei rivolto a qualcuno come Jabra, tanto per dire). Volendo rimanere sotto ai 100€, le Logitech Wireless Headset H800 hanno risposto all’appello con una spesa pari a 64,99€ e una serie di punti forti e deboli che provo a raccontarti dopo circa un mese di utilizzo (le ho acquistate via Prime Now lo scorso 4 aprile).

Uso quotidiano

L’utilizzo che faccio delle cuffie in ufficio è quello comune a molti altri lì fuori, forse te compreso: partecipo a meeting video (Cisco WebEX, Zoom, tanto tempo fa Skype, di tanto in tanto anche altri programmi / servizi), ricevo e faccio telefonate (VoIP, Cisco Jabber), ascolto musica o guardo contenuti multimediali quando necessario o nel pressoché inesistente tempo libero (Spotify, YouTube, ecc.). Il turno è quello d’ufficio: dalle 8:30 alle 17:30 circa, con l’altrettanto classica ora di pausa dalle 13:00 alle 14:00. Ti dico questo per un buon motivo, quello legato alla durata della batteria al litio integrata nel prodotto, ci arriviamo tra poco.

Qualità del pacchetto e del prodotto

Leggère, archetto regolabile, il braccetto dedicato al microfono si trova nel padiglione destro, puoi posizionarlo come meglio credi. Nel padiglione destro troverai anche i comandi rapidi per accensione / pairing, volume, avanzamento tra le tracce, il Play permette anche di rispondere o terminare le chiamate quando le cuffie sono connesse a uno smartphone, hai la possibilità di mettere in muto il microfono con un tocco.

Le Logitech Wireless Headset H800 possono essere parzialmente ripiegate su loro stesse per una più semplice trasportabilità. Non hanno particolari rifiniture o accortezze estetiche, sono molto spartane per certi versi, forse indegnamente definibili come troppo plasticose. Le imbottiture dei padiglioni e dell’archetto sono in materiale sintetico, le prime facilmente sostituibili, contrariamente alla seconda. Rispetto alle altre rimandate indietro c’è meno cura (e questo un pelo dispiace e lascia ragionare, considerando la consistente differenza di prezzo), c’è anche meno attenzione per quegli extra che -seppur non richiesti- fanno bella figura quando presenti, come per esempio un sacchetto per trasportare più facilmente il prodotto e il cavo di ricarica USB incluso all’interno della confezione.

Dongle dedicato

Fortunatamente scegliere Logitech vuol dire anche puntare in maniera certa su alcuni vantaggi, primo tra i quali il sapersi interfacciarsi con i dispositivi in più modi, per permetterti di usare questo kit con lo smartphone tanto quanto con il PC, anche quando quest’ultimo è sprovvisto di bluetooth nativo (non è il mio caso, ma ha comunque aiutato, e tra poco capirai il perché).

Le Logitech Wireless Headset H800 vengono proposte in scatola con dongle USB aggiuntivo che, quando non utilizzato, può trovare posto nel padiglione sinistro (ti basta ruotare leggermente la copertura esterna, così da sbloccarla). Io ho optato per l’utilizzo di quest’ultimo perché, durante l’utilizzo via connessione bluetooth diretta con il PC, le riconnessioni post-ibernazione o standby del sistema non andavano sempre a buon fine, costringendomi a riavviare Windows (o rimetterlo in ibernazione e svegliarlo subito dopo, come a chiedere di “riprovarci“). Ciò non accade se le cuffie vengono collegate allo smartphone, do quindi la colpa al chip bluetooth del mio Lenovo T440s, e non mi stupirei nell’avere ragione (non per immodestia, ma perché questo modello Lenovo ha mostrato più volte segni di squilibrio dovute all’hardware scelto dall’importante assemblatore cinese).

Batteria

Forse il più brutto tallone d’Achille delle Logitech Wireless Headset H800, con una durata che fatica a raggiungere le 6 ore di utilizzo continuato, lasciandomi così potenzialmente scoperto per almeno un’ora lavorativa al giorno, e questo perché ho imparato a spegnerle quando mi assento per la pausa pranzo e per andare a prendere il caffè a metà mattina (o pomeriggio) con i colleghi. Fortunatamente la ricarica non ne impedisce l’utilizzo contemporaneo, e in caso di emergenza potrai quindi allacciarti alla più vicina porta USB continuando ad ascoltare la musica o parlare al telefono, o ancora partecipare attivamente al meeting in corso.

Non è però questa una giustificazione, ed è giusto che passi come un difetto di progettazione per un prodotto che -probabilmente aggiungendo del peso o dell’ingombro, o magari entrambi, avrebbe potuto far crescere quel valore tanto basso per qualsivoglia occasione, a meno di voler prendere questo tipo di accessorio per fare un paio di telefonate e forse un meeting massimo al giorno. Ci sono kit di questo tipo che garantiscono (e dimostrano sul campo) più del doppie delle ore messe a segno da Logitech, fatico davvero a spiegarmi il perché di questo dettaglio affatto trascurabile.

In conclusione

Un prodotto che -per forza di cose- funziona meglio di quello precedentemente provato, ma che comunque non riesce a soddisfarmi completamente. Sono ancora in dubbio se rimandarlo indietro per inadeguate caratteristiche oppure no, ma d’altro canto occorre capire chi potrebbe sostituirlo senza esagerare con il prezzo, considerando inoltre che -rispetto alla data del mio acquisto- oggi trovi le Logitech Wireless Headset H800 a quasi 20€ in più rispetto alla media degli ultimi 3 mesi di vendita, abbastanza inspiegabilmente.

Se hai suggerimenti in merito ben vengano, l’area commenti è a tua totale disposizione per parlarne insieme, ricorda però che per questo mio specifico caso il microfono è assolutamente importante e deve poter catturare la mia voce escludendo -quanto più possibile- tutto il resto. Come possa fare questo non è importante (direzionale, noise cancelling, ecc.), basta che lo faccia :-) (e, ovviamente, non posso mettere a budget personale nulla che vada verso le spiagge BOSE & affini).

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Ogni articolo rispetta - come sempre - i miei standard: nessuna marchetta, solo il mio punto di vista fatto di pro e di contro. Riporto i fatti a prescindere dal giudizio finale.
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Prodotto: acquistato di tasca mia su Amazon, per valutare la possibilità di fare a meno dei cavi durante le ore di lavoro.

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