Site icon Gioxx.org

Come gestire il profiles.ini di Firefox e Thunderbird

Firefox 57: modifica dell'aspetto (di base)

Torna a scrivere Michele su Gioxx’s Wall, con lui torna anche quel tipo di articolo molto corposo e lungo che spiega passo-passo come affrontare determinate difficoltà in Firefox e Thunderbird. Quello che leggerai qui di seguito è un articolo dedicato alla gestione del profiles.ini dei client Mozilla per la navigazione sul web e la gestione della posta elettronica (rispettivamente Firefox e Thunderbird), cuore pulsante dei due programmi al quale viene spesso fatto riferimento in caso di problemi o di necessità di spostamento del profilo (backup & restore). Armati di tanta (ma tanta) pazienza e occhio a cosa vai a toccare (la complessità è medio-alta ed è sempre buona norma fare backup di ciò che modifichi per poter tornare indietro facilmente). Buona lettura, non sarà cosa breve.

Che cos’è il file profiles.ini

All’interno della cartella del profilo di Thunderbird (ma lo stesso discorso che qui presentiamo vale anche per Firefox) è presente un piccolo file di testo che si chiama profiles.ini. Esso contiene le indicazioni per l’eseguibile di Thunderbird che deve aprire un determinato profilo di default.

Infatti, sostanzialmente, il Profile Manager di Thunderbird consente di scegliere quale profilo creare, rinominare, eliminare o rendere di default, mentre il file profiles.ini memorizza al suo interno le informazioni sulla posizione dei vari profili e quale di essi dev’essere il predefinito.

Come creare il file profiles.ini

Il file profiles.ini si crea in automatico, l’utente di Thunderbird/Firefox non deve quindi fare nulla per crearlo. Ricapitoliamo le fasi della sua creazione.

Contenuto del file profiles.ini originario

Nella cartella del profilo è contenuto quindi il file profiles.ini., come lo si vede qui sotto.

Nell’immagine sottostante vi è il contenuto del file profiles.ini originario. Analizziamo il suo contenuto.

[Install8216C80C92C4E828]
Default=Profiles/gvl92lwr.default-release
Locked=1
[Profile1]
Name=default
IsRelative=1
Path=Profiles/d2k1qvsu.default
Default=1

Il profilo di default di Thunderbird si chiama adesso default-release. Nell’elenco dei profili viene prima (è il Profile0).

Quindi il primo profilo creato avrà il nome che specifica a quale versione è associato ovvero da quale versione è stato creato. Non più un nome del tipo d2k1qvsu.default ma gvl92lwr.default-release, se creato con la versione stabile. Se creato con la versione beta sarà  gvl92lwr.default-beta. E così via.

Queste associazioni sono fatte in maniera tale che avviando la versione stabile si avvierà il profilo ad essa associato, stessa cosa per la versione beta e per altre versioni. In questo modo si possono avere più versioni di Thunderbird/Firefox installate contemporaneamente (ESR, Stabile, Beta, Nightly) ognuna con il suo profilo e senza il rischio che una versione avvii il profilo di un’altra versione.

Praticamente viene fatto ciò che molti utenti, con più versioni e più profili, fanno manualmente: scrivere nelle proprietà dell’icona che lancia Thunderbird/Firefox il percorso completo all’eseguibile e il nome del profilo da avviare. Cosa ora fatta in automatico e senza necessità di utilizzare versioni portabili. Installare la 70 stabile e la 71 beta non crea più conflitti, in passato per andare sul sicuro era preferibile utilizzare versioni portatili.

Il profilo secondario di Thunderbird si chiama adesso default. Nell’elenco dei profili viene per secondo (è il Profile1).

Successivamente creando un terzo profilo questo, se non si personalizza il nome, verrà chiamato Utente predefinito.

Il vantaggio del fai da te, utilizzare il vecchio sistema di scrivere a mano le proprietà dell’icona e se necessario il file profiles.ini, è di permettere più versioni stabili o ESR. Per avere la versione 38, la 52, la 60 e l’ultima stabile, per esempio, è necessario agire manualmente con versioni portabili. Il sistema automatico è fatto per avere sempre l’ultima versione del canale, o dei canali, installati.

[Profile0]
Name=default-release
IsRelative=1
Path=Profiles/gvl92lwr.default-release
[General]
StartWithLastProfile=1
Version=2

Se infatti sui apre la cartella “Profiles” si trovano che sono state create, così come indica il file profles.ini, due cartelle per ciascun profilo: la cartella gvl92lwr.default-release e la cartella d2k1qvsu.default. Qualora venisse creato un terzo profilo nella posizione predefinita, con un
nome predefinito, in questa posizione si troverà anche una cartella con un nome tipo ld1vyh7q.Utente predefinito.

A differenza di Firefox, comunque, la creazione di un profilo di Thunderbird non ha senso se non gli si associano uno o più account di posta elettronica. In questo esempio si sta creando un account Gmail.

Al termine, si fa clic su “Continua”, Thunderbird ricerca la configurazione corretta e al termine mostra i parametri rilevati per il protocollo IMAP (quello attualmente più diffuso). Se non sono corretti, si possono impostare tramite il tasto “Configurazione manuale”, oppure si può scegliere il protocollo POP3. Al termine, eseguire il clic sul pulsante “Fatto”.

Nel caso di Gmail, uno dei fornitori di posta più diffusi, avviene un collegamento diretto con il servizio di Google. Ancora una volta si inserisce l’username e si fa clic su “Avanti”, poi si inserisce la password e si fa clic su “Accedi“. Al termine si concede l’autorizzazione all’app Mozilla Thunderbird (sigh…) per l’accesso all’account Google tramite il pulsante “Consenti”.

Così si presenta Thunderbird al suo primo avvio dopo avere configurato almeno un account. L’account (di Gmail in questo caso) è pronto per essere utilizzato sul client email Mozilla Thunderbird.

Nella cartella dei profili, la sottocartella gvl92lwr.default-release presenta dimensioni diverse: da 47 byte (immagine 18) si è passati a 20,4 MB. Il motivo? Il motivo è che la cartella presenta adesso tutti i file di configurazione dell’account appena creato.

Come creare un nuovo profilo e verificarlo nel file profiles.ini

Come meglio dettagliato in diverse FAQ di Mozilla Italia e in numerose guide di Mozilla, la creazione di un nuovo profilo è utile per risolvere eventuali problemi sorti con il programma oppure per personalizzare i dati di accesso e utilizzo di un determinato utilizzatore.

Molto spesso la creazione di un nuovo profilo non di default si rende necessaria per importare i dati da un profilo precedente creato addirittura non sul medesimo PC ma su un altro computer.

Nel caso di Firefox si possono importare segnalibri, password, dati di accesso, dizionari e altro; nel caso di Thunderbird si possono importare messaggi, rubrica, filtri, antispam, dizionari e altro. Quest’ultimo esempio (importazioni di dati su nuovi profili di Thunderbird) sarà raffigurato nelle prossime immagini.

Si vedrà adesso come cambia il file profiles.ini in tutti questi casi.

Chiudere il programma.

Per rendere più leggibile la presente guida, le prossime immagini e le prossime indicazioni si riferiranno prevalentemente al sistema operativo Windows, ma ovviamente la procedura è molto simile anche per gli altri sistemi operativi.

Come utilizzare il file profiles.ini per recuperare la posta del proprio backup

Adesso che dovrebbe essere chiaro il funzionamento del file profiles.ini, nel caso di Thunderbird si va ad analizzare un problema frequente riguardante il riutilizzo dei file di backup di un profilo: all’avvio di Thunderbird il client appare come se non lo si fosse mai configurato, bisogna rifare tutto daccapo e la propria posta (nonché i filtri, la rubrica e tutto il resto) non è più presente. Perché?

Il motivo è semplice: il file profiles.ini di Thunderbird “punta” su una posizione del profilo vecchia e non aggiornata, quindi sbagliata. Le cause potrebbero essere molteplici, ma essenzialmente si tratta di un diverso nome dell’account o della tipologia delle directory soprattutto quando si passa da un sistema operativo ad un altro (e principalmente il problema si manifesta con Windows, diciamocela tutta, poiché Linux invece “digerisce” meglio queste incongruenze e non crea solitamente problemi).

Come rimediare al problema che l file profiles.ini “punta” ad una posizione errata del profilo?

Ci sono due possibilità, sta all’utente scegliere quale reputa la più conveniente per le sue esigenze. Nelle immagini sottostanti è riportato uno schema dei procedimenti da eseguire che, dopo le stesse immagini, saranno spiegati nel dettaglio.

Soluzione 1

Soluzione 2

Soluzione 3

Le soluzioni sono due, ma c’è una variante ad esse, appunto quella che viene spiegata in questa terza e ultima soluzione.

Se al riavvio di Thunderbird qualcosa continua a non funzionare, probabilmente il motivo è quello che ci si è portati dietro anche dei problemi che affliggevano il vecchio profilo, in maniera più o meno visibile. Generalmente tali problemi riguardano le estensioni ma comunque coinvolgono sempre file corrotti.

Come rimediare? Seguire le due precedenti procedure, soltanto che anziché copiare tutti i dati contenuti nella cartella del backup occorre copiare i soli dati indispensabili.

Quali sono questi dati indispensabili?

Cartelle

Mail o ImapMail:  contengono i messaggi di posta.

Ognuno degli account di posta/gruppi di discussione avrà la propria sottocartella all’interno della cartella Mail (o ImapMail, nel caso di account Imap) nella cartella del profilo, in cui saranno memorizzati i messaggi ricevuti da quell’account.

Tutta la posta degli account gestiti mediante la Global Inbox sarà contenuta nella sottocartella Local Folders.

La cartella Mail conterrà tante cartelle quanti sono gli account configurati, in aggiunta a quella relativa all’account Cartelle Locali. Le cartelle hanno il nome dell’indirizzo del server POP dell’account (ad esempio pop.provider.it) Se vi sono più account configurati con lo stesso server verrà aggiunto al nome un numero progressivo per differenziare le cartelle (ad esempio pop.provider-1.it sarà il secondo account impostato con quel server).

All’interno di ciascun account, ad ogni cartella di posta corrisponde un file senza estensione che contiene i messaggi e un file con lo stesso nome e con estensione msf contenente l’indice:

Per le cartelle create dall’utente, il nome del file è uguale al nome delle cartelle stesse.

File

Per tutti gli altri oggetti contenuti nella cartella del profilo (cartelle chrome, extensions, News e file extensions.ini, extensions.rdf, extensions.cache, localstore.rdf o xulstore.json, mimeTypes.rdf, parent.lock o lock o .parentlock, prefs.js, user.js, xul.mfl o xul.mfasl o XUL FastLoad File, eccetera), in dettaglio, è possibile effettuare una ricerca sul Forum di Mozilla Italia.


Un doveroso ringraziamento per la collaborazione va anche a Iceberg.
Ulteriore lettura: Capire nel dettaglio la funzione di scelta del profilo dedicato, go.gioxx.org/scelta-profilo-dedicato-firefox

Correzioni, suggerimenti? Lascia un commento nell'apposita area qui di seguito o contattami privatamente.
Ti è piaciuto l'articolo? Offrimi un caffè! ☕ :-)

L'articolo potrebbe non essere aggiornato

Questo post è stato scritto più di 5 mesi fa, potrebbe non essere aggiornato. Per qualsiasi dubbio ti invito a lasciare un commento per chiedere ulteriori informazioni! :-)

Condividi l'articolo con i tuoi contatti:
Exit mobile version