Ferie forzate, il momento giusto per recuperare attività che hai lasciato più indietro di un viaggio nel tempo per andare a vedere l’antica Roma.
Ho inevitabilmente messo il blog da parte perché – come già scritto – sto dando davvero tutto affinché si possa facilitare e supportare il lavoro remoto di ogni singolo collega che contribuisce alla sopravvivenza dell’azienda, la tecnologia in questi brutti casi aiuta ancora più che nella normalità. In questo Banco Prova voglio parlarti di un sensore che avevo adocchiato e poi acquistato diverso tempo fa. Avendo messo in disuso l’eufyCam (vedi eufyCam è quel progetto più bello da vedere che buono da mangiare (Aggiornato)) in favore del kit completo Arlo (vedi Arlo Pro di Netgear, parliamo dell’incauto acquisto), ho perso anche il controllo del sensore di apertura porta che avevo messo all’ingresso scale.
L’ho sostituito con questo generico Wireless Door Window Sensor WiFi Smart Door Intrusion Detector che ho pagato circa 8$ su TomTop: tomtop.com/p-s3698.html.
Wireless Door Window Sensor WiFi Smart Door Intrusion Detector
Scatola molto semplice e un po’ anonima, foglietto con le istruzioni ridotto al minimo, il 3M che ti servirà ad applicare il sensore sulla superficie o in alternativa i due piccoli tasselli con viti nel caso in cui tu volessi bucare il legno per alloggiarlo in maniera più salda (il 3M è più che sufficiente, fidati). Speravo e pensavo che il sensore fosse un pelo più piccolo ma poco male, mi rendo conto che custodire due batterie mini-stilo (AAA) richiede spazio. Funzionamento con magnete come ci si aspetta da questi sensore molto base. Se viene a mancare l’attrazione magnetica tra i due pezzi del sensore allora è chiaro che la finestra o la porta saranno aperte. Al contrario vorrà dire che tutto è tornato alla normalità e la finestra / porta sarà stata chiusa.
Una volta posizionato i due magneti alla giusta distanza e in modo tale da non impedire in alcun modo alla porta di aprirsi correttamente ho dato un’occhiata alle istruzioni per arrivare rapidamente all’applicazione compatibile con questo tipo di sensore. Quasi sicuramente – se hai usato altri dispositivi intelligenti – la troverai già a bordo del tuo smartphone, si tratta infatti della TuyaSmart:
TuyaSmart
In passato l’avevo scaricata e utilizzata per un prodotto che ho poi venduto, quindi era totalmente pulita seppur ancora connessa al mio account. E allora si parte, aggiungi un dispositivo manualmente e spostati nella lista dei Sensori di protezione, fai poi clic su Sensore porta (Wi-Fi) per cominciare la ricerca partendo dalla vicinanza con il dispositivo e la rete senza fili di casa tua che dovranno fare necessariamente coppia.
Attenzione a questo passaggio fondamentale e tristemente ancora inchiodato al passato: anche questo sensore (come svariati altri prodotti IoT proveniente dall’oriente) può lavorare esclusivamente con una rete 2,4GHz. Non è compatibile con le reti a 5GHz. Io ho una rete mista che utilizza entrambe le frequenze e per la 2,4GHz uso un canale standard che questo tipo di dispositivi è in grado di rilevare correttamente iniziando un dialogo. Facendo gestire il canale in maniera autonoma al mio Fritz!Box quest’ultimo cerca giustamente di spostarsi in maniera dinamica, perdendo il contatto con i dispositivi IoT di fascia medio-bassa e costringendomi così al riaccoppiamento di tanto in tanto, se non addirittura al totale mancato dialogo in fase di primo collegamento.
Ti lascio qui di seguito il passo-passo affrontato nell’applicazione (ogni immagine ha la descrizione che ti spiega cosa ho fatto):
Le notifiche sono abbastanza rapide e al momento io utilizzo quelle che arrivano direttamente dall’applicazione sullo smartphone. Nulla ti impedisce di allacciare l’account Tuya a IFTTT (tramite Smart Life, disponibile su Google Play o iTunes Store) o Google Assistant / Alexa. Il primo che è quello che utilizzo come servizio di assistente vocale di casa rileva il sensore ma non propone alcuna azione a lui dedicata, in tutta onestà non ho neanche provato a chiedere lo stato di apertura della porta a Google e quando l’ho fatto in fase di stesura dell’articolo non ho trovato la giusta combinazione per farmi rispondere (se tu ci dovessi riuscire fammelo sapere, sono curioso ma nulla più).
In conclusione
Un acquisto che non ha mosso l’asticella poi così tanto in alto. Un prodotto che definirei senza infamia e senza lode, si posiziona in un target che tutto sommato gli calza a pennello e che con qualche spicciolo in periodo di saldi può certamente tornare comodo. Probabilmente ora punterò a qualcosa di Xiaomi da integrare nel già presente ecosistema smart di casa (lampadine in primis), da testare montandolo sulle finestre delle camere da letto per esempio.
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Ogni articolo rispetta - come sempre - i miei standard: nessuna marchetta, solo il mio punto di vista fatto di pro e di contro. Riporto i fatti a prescindere dal giudizio finale.
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Prodotto: acquistato su TomTop a prezzo scontato (dopo avergli fatto la posta per qualche tempo).