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macOS: come dare una snellita al backup di Time Machine

Tutti noi facciamo backup delle nostre macchine, giusto? Bravo, vedo che sei convinto della tua risposta mentre continui ad annuire fintamente con la testa. Ora, archiviato questo piccolo dettaglio (non sto scherzando, il backup è fondamentale, dannazione), passiamo all’argomento chiave di questo articolo: snellire il backup di Time Machine.

Time Machine è uno strumento eccezionale sui sistemi di casa Apple, permette di congelare lo stato di file e configurazioni ogni volta che si avvia e che fa backup su un disco esterno (che sia di rete o collegato via USB) ma, salvo diversa configurazione impostata da te, escluderà ben poca roba del sistema su cui sta girando, di certo non andrà a non considerare programmi e cartelle che possono essere facilmente scaricati in caso di rifacimento macchina (o di reinstallazione software). Sto parlando di materiale magari salvato su Dropbox, oppure degli eseguibili della suite Office, giusto per fare un paio di esempi abbastanza facili.

Si tratta infatti di GB che potrebbero mancare su un disco esterno, un NAS o un Time Capsule, ma che sono nulla per una connessione in fibra lasciata lì a fare dei download diretti da internet. O magari non si tratta neanche di spazio mancante, ma di questioni di tempo per andare a terminare il lavoro iniziato.

Te la faccio semplice: hai una buona connessione internet? Bene. Che senso ha allora fare un backup di qualcosa già in backup (Dropbox, nda)? Fermo! Prima di partire in quarta ricorda però una cosa. Una risposta possibile a questa domanda esiste, e si tratta della “profondità di versioning“. Dropbox salva infatti ogni versione modificata di un tuo file, facendola però scadere nei successivi 30 giorni di vita, oltre i quali non sarà più possibile recuperarla dai loro server a meno di avere il servizio aggiuntivo chiamato EVH (Extended Version History). Se per te questo non è un problema, allora sei a cavallo. Se invece non sono stato chiaro, prova a dare un’occhiata qui.

Andare per esclusioni

Bando alle ciance, ne abbiamo fatte abbastanza, passiamo all’esempio pratico. Ho modificato la mia configurazione di Time Machine per fare un test e rendermi conto dell’effettivo guadagno in termini di velocità di backup (lo spazio disco per il momento non è un problema). Ho escluso in un primo step la suite di Office, facilmente scaricabile per me che sono abbonato Office 365. Dalle Opzioni di Time Machine (il pulsante è in basso a destra nella finestra delle impostazioni di backup) si può andare ad aggiungere (o rimuovere) dati “ignorabili“, così:

Senza troppa fatica, ho tolto 8 GB dal monte dati da mandare in backup ogni volta che macOS si trova in modalità standby, collegato alla WiFi (o al cavo cablato) e alla rete elettrica (il requisito minimo per far lavorare Time Machine mentre non si è davanti al PC).

E nel caso questo non basti, si può sempre pensare di escludere tutta la ~/Dropbox (nel mio caso altri 15 GB circa, su questo MacBook).

Chi occupa cosa / quanto

Tutto qui? No, non necessariamente. Nessuno conosce (in teoria) meglio di te il tuo Mac, ed è per questo motivo che teoricamente dovresti essere sempre tu a sapere cosa escludere e cosa no. Per aiutarti nel compito, io posso dirti cosa occupa più spazio all’interno del tuo hard disk (e quindi nel tuo backup), grazie all’utilizzo di uno strumento di terza parte. Si chiama Disk Inventory X, e si scarica gratuitamente dal sito web derlien.com.

Una volta installato e lanciato, ti permetterà di avviare una scansione di tutti i dati salvati sul tuo disco, generando poi un report visuale che ti consentirà di renderti subito conto di chi sta occupando spazio:

Va da sé che immagini (Libreria di Foto in primis), video e musica la fanno generalmente da padrone, e tocca a te capire se vuoi tenerli in backup o meno (nel mio caso Spotify mi permette di non avere musica salvata su disco, i video li tengo già in una diversa cartella del NAS e la Libreria di Foto è un “guai a chi la tocca“, quella è fondamentale che resti sempre sotto la protezione di Time Machine). Poi magari hai una macchina virtuale (come me), una libreria giochi di Steam o chissà cos’altro.

Grazie a Disk Inventory X puoi facilmente individuare questi file e cartelle, e con la scusa approfittarne per fare una pulizia manuale, seguita eventualmente da un’esclusione nelle impostazioni di Time Machine.

Tutto chiaro? Sei già pronto a ritoccare la tua configurazione di backup? :-)

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