LEGO Lo Hobbit, provato per voi su Xbox 360

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E’ di una manciata di giorni fa il mio articolo di invidia & complimenti ai ragazzi dell’ItLUG per lo splendido evento organizzato in quel di Assago per mostrare le loro opere al pubblico appassionato di LEGO, e neanche a farlo apposta qualche ora dopo ho messo le mani sul nuovo capitolo Telltale Games che cavalca l’onda del successo LEGO e dei precedenti capitoli della serie dedicata al Signore degli Anelli. Preparatevi ad immergere il vostro io videoludico nella magia della Terra di Mezzo, alla difesa dell’anello e della vostra compagnia, vi dico la mia sul nuovo LEGO Lo Hobbit, provato su Xbox 360.

LEGO Lo Hobbit, provato per voi su Xbox 360

Prendi qualche mattoncino, adotta un gameplay ormai rodato e ampiamente apprezzato dal popolo dei videogiocatori, associa a tutto questo una grafica da cartone animato ma talmente ben dettagliata e riprodotta da non far rimpiangere i migliori titoli blockbuster, è tutto molto più semplice per quel mondo fatto di LEGO che anche su console miete cuori manco fosse il Rodolfo Valentino dei nostri giorni. Si perché tutto questo, sviluppato per console di vecchia e nuova generazione, compone un ecosistema che nulla ha a che fare con il resto dei titoli disponibili lì fuori, come se potesse gareggiare solo contro se stesso e gli altri titoli della famiglia LEGO e Warner Bros.

LEGO Lo Hobbit vi catapulterà nel primo e secondo episodio della trilogia che compone l’opera di Peter Jackson, permettendovi di imparare a conoscere personaggi, abilità, ciò che vi circonda. Tutto utile ai fini della vostra avventura e della formazione che occuperà un intero primo capitolo di gioco durante il quale potrete forgiare armi o utilità, prendervela con nemici che vi sbarreranno la strada o con oggetti che nascondono preziosi materiali o semplicemente piccoli pezzi per voi utili ai fini della sopravvivenza nelle difficoltà che vi si presenteranno davanti. Occhio ai suggerimenti, sono molto preziosi e non dureranno in eterno, vi serviranno spesso durante il cammino.

La bellezza di questo titolo sta nel fattore che accomuna tutto ciò che fa parte del mondo LEGO: la possibilità di distruggere e ricostruire ogni cosa, di osservare beati e divertiti interi pezzi di “scenografia” (per così dire) disfarsi sotto i vostri occhi e ridursi a mattoncini che magari avete usato più e più volte da piccoli (ma anche da grandi, potrei fare nomi e cognomi …!), è qualcosa che potrete trovare in ogni gioco basato su LEGO sia chiaro, ma in questo LEGO Lo Hobbit è chiaramente associato ad una ricchezza di sfondi, trama e contenuti che abbiamo potuto tutti vedere al cinema qualche tempo fa, ripercorrerete infatti le fasi più belle e importanti di Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato e Lo Hobbit – La desolazione di Smaug, in attesa che arrivi la conclusione della storia tramite DLC.

A farla da padrone durante l’intera sessione di gioco sarà la collaborazione tra i nani: non potrete infatti in alcun modo terminare il livello (figurarsi il gioco intero) utilizzando un solo personaggio. A ciascuno la propria abilità e le proprie armi, senza mai dare per scontato che possiate scoprire tutto quello che è stato celato proprio perché potreste non aver ancora acquisito la giusta abilità o il giusto compagno di viaggio al vostro fianco. Tramite la Y (almeno su Xbox 360) potrete selezionare un diverso personaggio rispetto all’attivo attuale per sfruttarne le sue capacità, potrete continuare così a controllarlo e andare avanti fino a quando non avrete necessità di altro da un diverso nano, il resto della ciurma vi seguirà senza battere ciglio e senza il vostro intervento (quasi sempre, nda). Talvolta l’unione delle forze tra due personaggi vi permetterà di attaccare i boss più “resistenti” o semplicemente scavalcare un ostacolo che diversamente diventerebbe insormontabile.

Come non bastasse sembra che in Telltale Games siano anche amanti del genere Tap Tap su iOS o il più conosciuto Guitar Hero per console, o che per lo meno abbiano cavalcato l’onda della forte influenza musicale dei due episodi cinematografici de Lo Hobbit: vi servirà di tanto in tanto premere sequenze di tasti nel giusto momento per sbloccare alcuni beni necessari o per forgiare un’arma o un’utilità così come spiegato a inizio articolo. A proposito di musica, inutile dire che nonostante il parlato in lingua originale (sottotitolato in italiano) tutto riporterà alla memoria le musiche e i suoni del film, particolare molto apprezzato durante l’avanzamento di gioco.

Insomma, se anche l’opera cinematografica è stata ben poco acclamata per la scarsità di contenuto rispetto alla ben più imponente storia principale (Il Signore degli Anelli, nda) questo LEGO Lo Hobbit convince, tanto, giocare con personaggi così ben realizzati e in grado di interagire con quasi ogni dettaglio presente sullo sfondo rende il lavoro di Telltale Games meritevole di far parte della vostra collezione dedicata ai mattoncini più amati di sempre, magari di essere giocato e rigiocato nel caso in cui abbiate lasciato qualcosa indietro o pensiate che vi sia sfuggito un particolare durante la storia. Fortunatamente licenza, sviluppo, grafica e gameplay ma soprattutto l’ironia tipica dei LEGO che spezza la “pomposità” della trama originale possono convincere anche i più scettici.

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