Ho amato Yoast SEO sin da subito. Un plugin che ha permesso di rinunciare a diversi altri suoi simili mettendo tutto il necessario (e di qualità) sotto uno stesso tetto. Grande la community di utilizzatori, molti quindi i possibili metodi di utilizzo, le eventuali modifiche, i suggerimenti. Tutto è andato bene (salvo qualche piccola regressione di tanto in tanto, poi corretta), fino alle ultime versioni 3.0+. Mi decido a pubblicare solo oggi questo piccolo articolo, per spiegare perché su uno dei siti web che curo ho scelto di fare un’operazione che non andrebbe mai fatta: tornare indietro, pur di evitare le numerose lamentele degli autori.
Non è bello, non è saggio, è sicuramente rischioso, occorre fare attenzione e prendere sempre le giuste contromisure per dormire sonni tranquilli. Ho sfruttato Yoast SEO si, ma l’ho tenuto fermo alla sua vecchia versione 2.3.5, rimasta accessibile tramite la pagina dedicata su WordPress.org: wordpress.org/plugins/wordpress-seo/developers. Questo perché, negli ultimi due mesi, la versione 3.0+ non ha fatto altro che generare problemi e rallentamenti nell’editor (in Dashboard), impedendo all’autore di portare a termine il suo pezzo, rendendogli la vita estremamente difficile e saturando la pazienza (per un post mediamente lungo o contenente molti elementi multimediali, si arrivava a generare dei lag clamorosi, ottenendo l’effetto macchina da scrivere in differita), un po’ come riportato nel lungo thread dedicato al bug su Github: github.com/Yoast/wordpress-seo/issues/3448
Ora che la versione 3.1 è stata finalmente rilasciata (dopo una fase di test RC: wordpress.org/support/topic/yoast-seo-31-release-candidate), vi riporto il codice che ha permesso di disabilitare la notifica di aggiornamento del plugin, che è stato necessario includere all’interno del file functions.php del tema:
// Blocco richiesta aggiornamento Yoast SEO, le nuove versioni sono buggate (Gioxx gen. 2016) function filter_yoastseo( $value ) { unset( $value->response['wordpress-seo/wp-seo.php'] ); return $value; } add_filter( 'site_transient_update_plugins', 'filter_yoastseo' );
Questo mi ha permesso, sin da subito, di ottenere un risultato molto simile a quello riportato nell’immagine di seguito (versione 2.3.5, nessuna notifica di disponibilità della 3.0.7, ultima versione prima di arrivare alla 3.1 rilasciata oggi):
Attenzione però: questo ha impedito anche alle future notifiche di comparire a video. Ciò vuol dire che all’atto del rilascio della nuova 3.1, non avreste potuto accorgervene, avreste quindi continuato a mantenere una vecchia versione del plugin, sbagliando. Ciò che ho fatto e che vi consiglio per futuri impieghi dello stesso codice (magari per altri plugin) è di sfruttare un feed reader (va bene anche un Segnalibro Live in Firefox) e puntare la vostra attenzione allo stream RSS del colpevole di turno, nel caso di Yoast SEO mi è bastato puntare all’indirizzo plugins.trac.wordpress.org/log/wordpress-seo?limit=10&mode=stop_on_copy&format=rss:
E ora si spera che il maledetto rallentamento non torni più a mettere in ginocchio l’editor e qualsiasi browser voi vogliate utilizzare.
Buon lavoro! :-)
p.s. ci tengo a ribadire il concetto: Occhio sempre a ciò che bloccate. Avere sul proprio spazio WordPress delle versioni superate di un software può significare rendere vulnerabile l’installazione, permettendo a terze parti di sfruttare quelle vulnerabilità e mettere a rischio la sicurezza del vostro sito web.
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