Teenage Mutant Ninja Turtles: Usciranno dall’ombra (Xbox 360)

Mettiamola così: tornare bambini fa sempre piacere, ogni occasione è buona per un momento nostalgia e per far riaffiorare quei bei ricordi, quando il più grande dei problemi era lo scegliere la giusta merenda, se andare a giocare a pallone o guardare i cartoni animati, o magari tutte e due le cose. Si perché più o meno alle quattro di pomeriggio c’erano 4 tartarughe un po’ cresciute, un topo parlante e una donna in abito giallo un po’ come Paperino, probabilmente aveva moltissimi abiti gialli nello stesso armadio per non restare “mai a secco“.

Si dai, sto parlando delle Tartarughe Ninja, del maestro Splinter, April O’Neil e di tutta la trafila di alieni, Shredder, Krang e qualsiasi altra cosa sia stata creata dalla coppia Eastman & Laird. Activision ha rispolverato quei vecchi gusci addestrati a combattere con tecniche di ninjutsu e li ha messi in un gioco ora disponibile nel ventaglio delle possibilità offerte da “Summer of Arcade“, su Xbox 360 (Xbox Live). Per meno di 15€ vi porterete a casa qualche ora di gioco durante le quali potrete utilizzare una delle tartarughe a vostra scelta (saltando in ogni caso su un’altra del gruppo quando necessario) per menare le mani e raggiungere l’obiettivo della vostra missione.

Partiamo dal test e da ciò che meno mi ha convinto: provare a dare una vita 3D ad un qualcosa nato 2D (in casa Konami, ricordate?) non è sicuramente semplice, così come non è semplice riproporre dei personaggi che siamo sempre stati abituati a vedere in televisione. Se la prima delle due cose è grosso modo riuscita decentemente, la seconda lascia un pelo più a desiderare. Io le tartarughe le ricordo in carne, più “alla mano“, con le bende sugli occhi lunghe quanto basta, non c’è nulla di tutto questo all’interno di questo gioco. Le tartarughe sono sicuramente spiritose (il software è completamente in inglese sottotitolato in italiano, ndr) e sanno menare duro quando necessario ma non sono le stesse che avevo visto nell’ormai lontano 1987. Sono più dark, necessariamente riadattate allo scopo.

Cosa mi ha convinto di più? La difficoltà nel tenere a bada i nemici, anche più di uno contemporaneamente. Le numerose tecniche di combattimento, difesa e contrattacco, la voglia di inserire qualche piccolo contrattempo, una sorta di disorientamento prima di riuscire a trovare la giusta via. Aggiungete a questo la possibilità di giocare in due simultaneamente anche se ho trovato parecchio scomodo lo split-screen scelto dagli sviluppatori: non spezza in due il monitor come qualsiasi gioco di macchine -ad esempio- ma crea due porzioni più piccole all’interno dello schermo (non sfruttandone al massimo la risoluzione) dove ciascuno potrà vedere la sua posizione e il suo nemico / nemici, e questo è sicuramente un bene calcolando che si potrebbe non rimanere nello stesso identico punto contemporaneamente. è giusto un pelo seccante poiché sembra quasi che si debba avvicinare di più per poter vedere bene dove si sta andando e dove si trovano i nemici. Ah, a tal proposito vorrei darvi un consiglio: cercate di non farvi vedere, arrivare alle spalle e uccidere in silenzio vi aiuterà nel caso in cui ci siano molte figure ostili, l’energia è preziosa e trovare in giro della pizza (tipico per le Tartarughe Ninja) per ricaricarla non è così semplice come sembra.

Magari, dopo il primo avvio del gioco (in cui utilizzerete April, ndr), vi conviene fare un giro nella tana del Maestro Splinter per cercare di imparare mosse rapide e non, semplici o complesse così come le acrobazie e le combo disponibili per ciascuna tartaruga. Ciascuna di questa sarà infatti più veloce o più cattiva e pesante negli attacchi, un po’ a volerle caratterizzare così come i personaggi che tutti conosciamo, dove Leonardo è sempre stato e sarà anche qui quello più pacato ma preciso negli attacchi, Donatello quello che vi fornirà le migliori armi e combatterà con il suo bastone coprendo una maggiore area nonostante una sensibile lentezza nel portare a termine l’operazione, Michelangelo il più veloce nel colpire, contrattaccare o schivare e Raffaello che è un’ottima via di mezzo grazie ai suoi pugnali sai, la solita “testa calda” (se volete il personaggio più bilanciato sceglierete Leonardo, io ho preferito Michelangelo per una questione di affetto ancora prima della sua rapidità).

Questo è quanto. TMNT:UDO (che si fa prima con questo simil-codice fiscale che con il titolo Teenage Mutant Ninja Turtles: Usciranno dall’ombra intero) è il classico gioco senza infamia e senza lode, si lascia giocare, potrebbe stancare dopo aver menato le mani per più di 10 minuti di fila ma la fine del livello arriva in fretta quindi si tende ad andare avanti. Occhio -come già detto- all’energia di ciascuna tartaruga. Se i loro 4 gusci verranno messi al tappeto a voi toccherà ricominciare (ammesso che vogliate continuare) dall’ultimo checkpoint corrispondente al salvataggio automatico, spesso questo corrisponde a minuti prima e potrebbe non essere affatto gradevole.

Che dite, aspettiamo un prossimo tentativo? Sono certo che si possa fare di meglio anche se ad un prezzo maggiore, mai accontentarsi quando si parla di personaggi così “storici” ;-)