DUSSELDORF (Germania), 7 luglio 2006 – Mancano due giorni alla grande finale di Berlino. Stampa e media tedeschi puntano l’obiettivo su Italia-Francia, anche se sono ancora la Germania e il suo futuro gli argomenti più dibattuti.
Il Die Welt sulla sfida tutta latina mette in risalto la potenza delle due difese e la qualità del centrocampo. Per Diego Armando Maradona non c’è dubbio: “Il più forte del Mondiale è Fabio Cannavaro”, mentre una pagina intera viene dedicata a Marcello Lippi, “L’uomo che ha creato una nuova Italia”. Un dettagliato reportage sul c.t. e la sua squadra imbattuta da 24 partite. La Francia e i suoi “vecchi” campioni sono invece definiti i “moschettieri”, capaci di tutto grazie alla loro esperienza.
Il Rheinische Post esalta molto di più le qualità di quella che chiama “La rivoluzione francese” e propone un precedente triste: la sconfitta nella finale dell’Europeo 2000, con tanto di tabellino e cronaca dettagliata. Insomma, paghiamo cara l’eliminazione della Germania, un campanello d’allarme in vista della fida di Berlino dove è presumibile che gli spettatori tedeschi tiferanno per Zidane e compagni.
“Klinsi deve rimanere!”, urla la Bild, rivolgendosi a Jurgen Klinsmann,
ignorando la Nazionale. Ma questa volta, la palma del peggiore spetta al Die Zeit. Sul sito online svetta un titolo vergognoso: “Mafia in finale”, direttamente collegato a “Moggiopoli”. Prepariamoci quindi a una nuova ondata di assalti. Ormai è assodato: la Germania, intesa come Nazione, non sa perdere. La presunzione di avere già vinto questo Mondiale ha evidentemente fatto perdere la testa a tutti.
Così riporta la Gazzetta dello sport in questa pagina. Ancora una volta i crucchi si dimostrano essere autentici pezzi di “feci” (come sono delicato oggi eh?)… avevano una buona squadra, affondata solo ed esclusivamente dalla loro presunzione e dalla convinzione di aver già vinto la coppa del mondo a distanza di due partite dalla finale. E’ lo stesso tipo di ragionamento (se non identico, molto simile) che ha spinto la nostra nazionale a fare autentiche cappelle durante i mondiali precedenti.
Ora, finalmente, sembra che stiano ragionando con una testa molto più umile, spingendo al massimo il loro fisico che può permettersi buone evoluzioni e gioco ottimo (come hanno dimostrato nelle ultime partite). Se dovessimo replicare tale comportamento anche in finale, la Francia potrà vincere solo ed esclusivamente grazie a colpi di fortuna (in primis c’è il culo mastodontico di Bartez).
Ormai mancano solo due giorni… Berlino si avvicina…
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