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Mi Band 6 NFC: i pagamenti sempre a portata di polso

Mi Band 6 NFC: i pagamenti sempre a portata di polso 1

L’ho fatto: ho lasciato passare del tempo e delle versioni intermedie per approdare – finalmente – sul modello del bracciale Xiaomi più recente, con chip NFC che permette i pagamenti anche in Italia (dopo aver fatto arrivare il mio vecchio Mi Band 3 dalla Cina appositamente NFC per poi non concluderci alcunché), ho acquistato e messo al polso il Mi Band 6 NFC. Ti racconto com’è andata fino a oggi.

Mi Band 6 NFC

Display più grande pur rimanendo nelle stesse identiche dimensioni della versione 3, 4 e 5. Xiaomi evidentemente è “nemica degli sprechi” se si pensa alla quantità di cinturini che possono esserci in giro e che gli utilizzatori cercano generalmente di cambiare per avere qualcosa di diverso dal già visto in giro. Io di cinturini ne ho cambiati tanti ma da anni (da quando sono passato al Mi Band 4) ne ho uno in metallo che è perfetto per custodire il prodotto cinese e che ancora oggi uso, riadattato tramite gommino sagomato proprio per la versione 6 di Mi Band.

Considerato quanto accaduto nel passaggio da Mi Band 3 a Mi Band 4 (avevo buttato lì all’epoca il confronto come fossero rispettivamente Windows Vista e Windows 7, roba che non solo gli addetti ai lavori possono comprendere), non posso e non voglio pronunciarmi sul Mi Band 5 al quale ho rinunciato perché non mi sembrava portasse davvero alcuna novità sul mercato rispetto alla quarta versione del bracciale. Credo però di aver fatto bene a pazientare perché Mi Band 6 NFC rappresenta una maturità ben studiata da parte di Xiaomi, in attesa di poter dare meglio un’occhiata al loro primo vero Smart Watch da poco annunciato.

Un’occhiata alle caratteristiche principali

Mi Band 6 NFC ha – dicevo poco sopra – lo schermo “più grande“, AMOLED da 1,56” e 326 ppi, risoluzione da 152×486 pixel con  luminosità di 450 nit regolabile ma senza regolazione automatica. Per ottenere tutto questo rinuncia a quel pulsante centrale posizionato nel basso del prodotto e abbraccia le gesture per spostarsi tra le varie voci e schermate, così come fatto da tanti produttori per i propri smartphone. È una scelta obbligata anche per l’utente finale che – come me – era abituato a poter tornare rapidamente indietro facendo pressione su quella porzione di display che ormai tutti conoscevamo bene. Poco male, ci si fa presto l’abitudine, te lo garantisco.

Caratteri di poco più grandi rispetto al passato e leggibilità che ne guadagna parecchio, culla di ricarica abbandonata in favore di un nuovo cavo magnetico (stile MagSafe di Apple) che può essere collegato senza togliere Mi Band 6 NFC dal cinturino (enorme passo in avanti rispetto ai precedessori), grande varietà di funzioni a cavallo tra passato e presente con possibilità di personalizzazione del menu del prodotto più dettagliata, integrazione con Amazon Alexa (sì, funziona divinamente e l’adoro pur non avendola minimamente considerata in fase di valutazione acquisto prodotto) ma – soprattutto – quel chip NFC ora abilitato per i pagamenti in Italia.

Ci ho collegato la mia carta Curve e funziona senza battere ciglio. Per poter operare è richiesto che Mi Band 6 NFC abbia un codice di sblocco (da digitare direttamente sul display dello Smart Band ogni volta che togli il bracciale dal polso o dopo 24h senza aver utilizzato la carta, è un ulteriore “strato di protezione“):

Scusa l’immagine “scura”, ho catturato lo screenshot dopo l’attivazione della modalità relax visivo che si attiva sul mio smartphone dopo il tramonto.

Ci sono ancora le WatchFaces, ora con più spazio a disposizione, io ho scaricato la versione ad-hoc dell’applicazione che usavo già per gestirle su Mi Band 4. È ancora semplicissima da utilizzare, fa praticamente tutto lei e la cosa più scocciante è la presenza di pubblicità al suo interno ma – acquistandola – puoi rimuoverla e contribuire economicamente affinché lo sviluppatore possa continuare a fare il suo lavoro anche in futuro :-)

Developer: Rokitskiy.DEV
Price: Free

Batteria

Gli voglio dedicare un piccolo paragrafo anziché citare la semplice durata all’interno delle caratteristiche principali del Mi Band 6. La batteria è sempre lei o poco più, 125 mAh ai polimeri di ioni di litio. Rispetto alla versione senza NFC di Mi Band 6, il mio prodotto garantisce (secondo sito web di Xiaomi) una durata di 6 giorni in condizioni d’uso intense, passando a 12 se si utilizza il bracciale in modalità “normale“. Per normale si intende evidentemente un uso quotidiano che non abusi di misurazione del battito cardiaco (continuo), livello di ossigeno nel sangue e livelli di stress.

Funzioni evidentemente utili per carità, ma alle quali puoi rinunciare certamente in favore di una misurazione manuale di tanto in tanto, “alla bisogna“, aumentando così la durata della carica e cercando di portarla verso il suo massimo che sì, raggiunge e talvolta supera tranquillamente quei 12 giorni dichiarati pur con notifiche più o meno continue e monitoraggio dello stress attivo (ogni 5 minuti).

Ti puoi fare un’idea del possibile impatto sulla batteria andando nelle impostazioni di Mi Fit e spostandoti sotto il Monitoraggio della salute di Mi Band 6 NFC: più modifichi, più la batteria sarà messa “a dura prova“. Io – come detto poco sopra – ho mantenuto attivo solo il check dello stress al quale sono particolarmente interessato, manualmente lancio di tanto in tanto la misurazione del battito cardiaco o della saturazione d’ossigeno nel sangue.

Alexa e pagamenti contactless

Ma quindi sul Mi Band 6 NFC c’è anche Alexa? Sì, c’è, in tutta onestà me l’ero perso e l’ho scoperto quando ho acquistato il prodotto, questo per farti capire che non era certamente il punto più a favore che ho valutato per l’acquisto di Mi Band 6 NFC (come dicevo anche a inizio articolo). Alexa si configura tramite Mi Fit e si collega al tuo account Amazon, vuol dire quindi che potrà accedere i tuoi dispositivi smart e rispondere alle tue esigenze, tutte o quasi.

Dico quasi perché, pur integrando un microfono, Mi Band 6 NFC non ha certamente uno speaker attraverso il quale può parlarti, le risposte ai comandi / domande fatte tramite Alexa arrivano quindi in forma testuale, compaiono a display o più semplicemente vengono eseguite senza portare ad alcun risultato “extra“. Io controllo tranquillamente i dispositivi casalinghi anche mantenendo una voce molto molto bassa (a distanza parecchio ravvicinata dal bracciale, ed è subito David Hasselhoff in Supercar), fondamentale per riaccendere i led dietro al letto dopo aver messo a nanna il pupo (per non ammazzarmi cadendo rovinosamente in camera, giusto per fare un esempio pratico).

Di certo c’è che nel 99% dei casi la risposta a display del Mi Band 6 NFC sarà un errore per server occupato (Server is busy, NdA), io ho imparato a ignorarlo perché il comando impartito viene portato a termine con successo, poco mi importa vedere quell’errore (anche se mi rendo conto che esteticamente parlando fa una poco bella figura).

E per i pagamenti? Beh, mettiti da subito in testa che non stai parlando della stessa comodità / velocità dello smartphone piuttosto che di uno Smart Watch di fascia più alta (stile Apple Watch), però tutto funziona correttamente. Cosa vuol dire? Presto detto. Il primo pagamento della giornata richiederà l’inserimento a display del Mi Band 6 NFC del codice di blocco scelto da te. 6 cifre (che possono andare da 0 a 9) obbligatorie, le inserisci – appunto – al primo pagamento di giornata o se il Mi Band 6 NFC rileva di essere stato tolto e rimesso al polso, a prescindere che tu abbia già precedentemente inserito in giornata quel codice.

Chiamala paranoia, io la chiamo sicurezza, è un ulteriore strato oltre alla già necessaria presenza dello smartphone nei diretti paraggi del Mi Band 6 NFC. Facendo swipe verso la schermata di destra rispetto a quella di “home”, arriverai per comportamento predefinito a quello del pagamento contactless con carta, è comodo e sufficientemente veloce.

Diciamo però che tra azione di swipe, inserimento codice (facendo l’esempio del primo utilizzo di giornata), contatto dello smartphone e abilitazione passano circa 15 secondi, il pagamento è invece immediato in stile smartphone avvicinato al POS. Lo sopporti? Bene, hai possibilità di fare tutto senza tirare fuori lo smartphone dalla tasca del pantalone. Non lo sopporti proprio? Poco male, tira fuori il portafogli e la carta oppure lo smartphone (che comunque andrà sbloccato per effettuare il pagamento). Io lo trovo tutto sommato ragionevole e ho iniziato a pagare con Mi Band 6 NFC senza notare alcuna anomalia, mi piace.

Mi Band 6 NFC: in conclusione

Xiaomi Mi Smart Band 6 NFC, Orologio Smart, Funzione Pagamento Contactless, Controllo Vocale con Alexa, Schermo AMOLED 1.56'', Resistente all'Acqua, Cinturino Antibatterico, Versione Italiana
  • Ad oggi è possibile attivare il servizio SOLTANTO sulle carte di credito, debito e prepagate...
  • Nuovo display a schermo intero: 1.56”Schermo AMOLED (49% più grande del suo predecessore Mi...

Mi Band 6 NFC costa poco meno di 50€ a prezzo pieno attuale, lo si trova tutto sommato facilmente anche a meno perché Amazon di tanto in tanto lo mette in sconto (io l’ho pagato 40,84€). Per quanto mi riguarda, rapportando le novità rispetto al passato al prezzo che sono stato solito spendere per i Mi Band precedenti, lo considero un buon investimento se non desideri girare con uno Smart Watch più completo al polso. Cambia il discorso se stai cercando qualcosa di diverso da uno Smart Band.

Tutte le specifiche tecniche di Mi Band 6 NFC nel dettaglio sono disponibili all’indirizzo mi.com/it/product/mi-smart-band-6-nfc/specs. Per qualsiasi dubbio o curiosità non esitare a porre la tua domanda in area commenti qui di seguito :-)

Valutazione finale: 4.5

#StaySafe

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Ogni articolo rispetta - come sempre - i miei standard: nessuna marchetta, solo il mio punto di vista fatto di pro e di contro. Riporto i fatti a prescindere dal giudizio finale.
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Prodotto: acquistato su Amazon approfittando di una giornata di sconti durante il periodo del Black Friday. Pagato di tasca mia.

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