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AAWireless: Android Auto senza fili per tutti

AA Wireless: Android Auto senza fili per tutti 6

La mia Seat Leon ha un sistema multimediale integrato che è nativamente compatibile con Android Auto (che è il sistema che utilizzo quotidianamente) e CarPlay di Apple ma – per collegarsi allo smartphone – necessita del cavo. Nulla di tragico eh, tra i primi acquisti fatti ci sono stati dei cavi ad-hoc per svolgere il mestiere (molto corti, flessibili, che permettono quindi di evitare di avere grovigli nel portaoggetti, sia per terminale Android che iOS) (nonostante abbia collegato l’iPhone aziendale al Carplay giusto un paio di volte fino a oggi) e non ho mai avuto nulla per cui lamentarmi. In linea generale ci sono buoni motivi per preferire il cavo al “senza fili“, sia per stabilità che per consumi di batteria. Perché quindi scegliere una soluzione come AAWireless?

AAWireless

Siamo onesti: per ciò che concerne i percorsi di (relativamente) breve durata, tipicamente cittadini, è sempre stato poco comodo entrare rapidamente in automobile, accendere, partire e poi mettersi lì a trafficare (non si fa, lo so benissimo) per collegare lo smartphone e farsi guidare a destinazione. Di solito si conosce la strada ma – se vivi in una grande città – spesso capita di usare il navigatore anche solo come fidato consigliere per evitare il traffico che si crea nelle arterie principali durante determinate fasce orarie, per tenere d’occhio la posizione degli autovelox o per cercare vie alternative. Vuoi mettere entrare in auto, mettersi la cintura e nel frattempo accorgersi che lo smartphone si è collegato al sistema multimediale e che quindi puoi comandarlo comodamente tramite la voce? Ecco, tutt’altra storia.

AAWireless nasce proprio per questo, progetto Indiegogo del 2020 che ha generato immediato interesse e che ha raggiunto quindi il budget necessario per partire in pochissimo tempo, per arrivare a oggi dove la pagina di progetto riporta un’invidiabile somma che si avvicina ai 5 milioni di euro raccolti grazie ai contributi degli utilizzatori di tutto il mondo. Scopre l’acqua calda poiché Android Auto in modalità senza fili esiste già da molto tempo, ma non tanti modelli di automobili lo montano nativamente prima che la macchina esca dalla concessionaria.

Io ho tenuto monitorato il progetto e ho deciso di sostenerlo solo un anno dopo, nel 2021, partecipando alla raccolta fondi e attendendo pazientemente la mia unità, arrivata con largo ritardo a causa del problema dell’approvvigionamento dei materiali necessari alla sua realizzazione (un problema del mercato intero dell’elettronica di consumo, ancora oggi). Ho scartato quel pacchetto come un bambino fa con il suo regalo di Natale, sperando di non aver investito male la cifra richiesta e ulteriormente ingolosito dalle recensioni che nel frattempo venivano pubblicate online. Ero talmente preso male che ancora ricordo bene: quel pacchetto l’ho recuperato alla sera in portineria, al rientro dall’ufficio, ho portato con me AAWireless già il mattino successivo pur di poterlo montare e configurare immediatamente, subito prima di tornare in ufficio :-)

Tanto piccolo e leggero, nero opaco con il logo del prodotto a specchio, perfetto per essere collegato al cavo USB-C che già avevo in auto (e che usavo per collegare direttamente il mio smartphone) senza necessità di usare quello che comunque viene incluso all’interno della scatola, AAWireless misura solamente 49mm per lato (ed è alto 12mm) e monta un processore Quadcore da 1.3GHz con già a bordo chip Bluetooth 4.2 e WiFi 2,4/5 GHz AC/N. Il dispositivo deve essere connesso alla vettura (dalla quale prenderà alimentazione) e accoppiato solo la prima volta tramite l’applicazione ufficiale che si trova sul Google Play Store:

La procedura di prima installazione di AAWireless è talmente semplice che chiunque potrebbe affrontarla a occhi chiusi. Lo smartphone si accoppierà dapprima con l’unità AAWireless tramite WiFi, poi si passerà anche al Bluetooth per permettere di usare le funzioni di vivavoce (chiamata telefonica) e di trasmissione audio (Spotify e soci). Tale procedura – come già detto – andrà affrontata solo la prima volta per ciascun dispositivo Android si voglia associare all’AAWireless (io l’ho fatto con il mio telefono e con quello di mia moglie), ma ricorda che sarà possibile tenerne collegato soltanto uno a macchina in movimento, esattamente come accade in caso di connessione via cavo.

Gli sviluppatori del progetto affermano che il loro prodotto è in grado di dialogare perfettamente con più di 5000 modelli di vetture esistenti nel mondo, ma non sono a conoscenza di quanti altri potenzialmente sono altrettanto compatibili (lo stanno scoprendo progressivamente grazie ai numerosi commenti che ci sono nella pagina Indiegogo del progetto di AAWireless e li aggiungono alla tabella che si trova nel sito web ufficiale all’indirizzo aawireless.io/support).

Io, da quando ho montato AAWireless, ho notato solo costanti miglioramenti. Il sistema di base è estremamente stabile e robusto, l’ho visto riavviarsi in rarissimi casi (e comunque si parla di qualche secondo affinché tutto torni alla normalità) ma nel frattempo ho ricevuto (come tutti gli altri clienti) almeno già due aggiornamenti OTA che ho potuto eseguire sempre tramite l’applicazione ufficiale del prodotto, la quale – da comunicazione del team – dovrebbe subire importanti miglioramenti in futuro per renderla compagna perfetta dell’unità fisica AAWireless e dell’utilizzatore.

Le altre opzioni disponibili nel menu principale dell’applicazione servono a esplorare ulteriori possibilità di personalizzazione dell’esperienza senza fili di Android Auto, ma anche ad attivare eventuali contromisure in caso di incompatibilità o crash di sistema causati dal modello di vettura utilizzata (quindi dal sistema multimediale montato a bordo). Il supporto c’è e lo si raggiunge tramite feedback diretto da applicazione piuttosto che da indirizzo di posta elettronica e sito web ufficiale.

Io non posso che ritenermi – almeno al momento – assolutamente soddisfatto del mio acquisto, AAWireless è davvero un gran bel prodotto che mi ha permesso di migliorare l’esperienza alla guida con Android Auto facendo un vero e proprio upgrade “a costo zero” del sistema multimediale, fermo restando che ovviamente i consumi di batteria dello smartphone sono importanti e vanno tenuti in grandissima considerazione se si pensa di dover affrontare un viaggio non così corto. La mia Seat Leon ha anche una culla di ricarica senza fili nella quale posso inserire il mio smartphone e ricaricarlo senza fili, ma che generalmente preferisco non utilizzare perché tende a far scaldare di più il terminale già sotto stress (GPS, trasmissione dati costante, ecc.). Se il viaggio è un po’ più lungo del dovuto, il fido cavo è sempre lì a mia disposizione, posso sì continuare a usare AAWireless se voglio oppure posso decidere di tenerlo temporaneamente staccato dedicando il suo cavo USB-C direttamente allo smartphone.

Il voto è quindi figlio della media tra esperienza d’uso generale di Android Auto senza fili, del prezzo di AAWireless (si parla di circa 80€, convertiti dagli 85$ richiesti per unità) e della facilità d’uso di quest’ultimo.

Valutazione finale: 4

In caso di ulteriori dubbi sul prodotto, il team ha messo a disposizione una nutrita sezione di FAQ che si trova all’indirizzo aawireless.io/support, io da loro cliente potrò in caso dirti come si comporta la mia unità e capire ciò che ti incuriosisce di più, l’area commenti è a tua totale disposizione poco più sotto :-)

#StaySafe

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Prodotto: Ho partecipato di tasca mia alla raccolta fondi su Indiegogo, ho quindi pazientemente atteso l'arrivo a casa della mia unità AAWireless.

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