Come già fatto in passato, ti propongo qualche link da sbirciare. La storia non cambia: vorrei approfondire e fornirti contenuti localizzati, ulteriormente verificati, ma non sempre ne ho il tempo. Non per questo voglio privarti di spunti di lettura interessanti che potrebbero fare al caso tuo, ecco il motivo principale dell’esistenza di questa “rubrica” molto poco puntuale (pubblico solo quando ho materiale interessante da proporti, anche a costo di far diventare “vecchie” le segnalazioni).
Se hai suggerimenti per me e per eventuali altri articoli di questo tipo, sentiti libero di proporli nell’area commenti.
In evidenza
I contratti per gestire Spid stanno per scadere. E non c’è un accordo per rinnovarli
A fine 2022 sono scadute le convenzioni per la gestione del sistema pubblico di identità digitale, prorogate d’ufficio fino ad aprile. I gestori chiedono fondi e chiarezza sul futuro di Spid, mentre il governo punta tutto su Cie
Questo decreterà la fine di SPID per come lo conosciamo e utilizziamo a oggi? Difficile rispondere, credimi.
Di certo c’è che questo brutto vizio di affossare ciò che funziona è qualcosa di deliziosamente italiano che si scontra con una classe politica (troppo) spesso non preparata a dovere, che preferisce le vie più tortuose e abbracciate a un passato fatto di altri ritmi. SPID funziona, questo è fuori da ogni dubbio, la tanto decantata e lamentata difficoltà appartiene a una generazione che continua a preferire la scampagnata allo sportello di Poste Italiane o al Comune quando di fatto è impossibile per un lavoratore far conciliare lavoro, famiglia e impegni burocratici nella maggior parte dei casi odierni.
La carta di identità elettronica non è ancora tra le mani di noi tutti (io sono uno di quelli che ha ancora per qualche mese la cartacea nel portafogli, scade giusto quest’anno) e SPID non ha attualmente bisogno di ulteriori modifiche per continuare a fare quello che sta già facendo in maniera brillante (fatta eccezione per Poste Italiane e i vari click-day, motivo per il quale ricordo e sottolineo che è sempre bene averne due di SPID, per cercare di dormire sonni un po’ più tranquilli).
A questo si aggiunge – mi permetto – un punto di vista ulteriore non richiesto: siamo certi che non ci saranno forconi e torce accese contro il documento elettronico e il suo utilizzo online? Davvero CIE è la panacea per ogni male? Qualche dubbio ce l’ho, così come potrei lasciare qui appoggiata una sicumera riguardo quella stessa generazione “NO-SPID” che si troverebbe nella medesima difficoltà nell’utilizzo della CIE perché “ho lo smartphone vecchio e non compatibile” (per non dire “non ho lo smartphone ma solo il Nokia comprato nel 2004“) o “il PC che non legge questo tipo di documento“.
Il tempo è galantuomo, siamo tutti in balia della corrente.
Microsoft
- Perché e quando BitLocker è in funzione anche su Windows 10 Home e Windows 11 Home: non uso sistemi Home da una vita ma ogni tanto me li ritrovo davanti e tocca dar supporto (qualcuno ha detto parenti?), questo è il caso in cui la crittografia dati disco può mettersi di traverso inibendo l’accesso al sistema e rendendo la vita davvero difficile al proprietario. Ci sono alcuni commenti del mio articolo Sbloccare un disco protetto da Bitlocker che descrivono questa situazione chiedendo come uscirne, la risposta è contenuta nell’articolo di Michele (e nelle risposte ai commenti l’avevo suggerito già).
- Windows 11: spunta la scritta Requisiti di sistema non soddisfatti: come far sparire la scritta Requisiti di sistema non soddisfatti in Windows 11: basta una semplice modifica nel registro.
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Privacy
- Come rimuovere il tuo numero da Facebook (anche se non sei iscritto): si tratta di un articolo fintamente nuovo, ripreso in Italia ma pubblicato in origine su Ghacks lo scorso anno che mi ero perso evidentemente. Considerato che “non sei proprietario della tua vita e dei tuoi dati” nel momento in cui questi incrocia altre persone e dispositivi da loro controllati, Meta ha messo a disposizione una pagina tramite la quale capire se il proprio numero di telefono è nel database dei servizi distribuiti (Facebook in primis) per permetterne così la cancellazione. Uno strumento da tenere a portata di mano che però non risolve alla radice il problema.
Security
- Holehe OSINT – Email to Registered Accounts: Holehe checks if an email is attached to an account on sites like twitter, instagram, imgur and more than 120 others. È un bel progetto disponibile su GitHub, permette di cercare un indirizzo di posta elettronica su più servizi in pochissimo tempo, per capire se e dove è stato utilizzato, chiaramente pensato, sviluppato e mantenuto a fini legali e corretti (OSINT), torna comodo anche per un attaccante come ogni doppia faccia di medaglia che si rispetti. L’ho testato e funziona abbastanza bene, non fosse che molti servizi tendono a tranciare le comunicazioni automatizzate tramite script non permettendo quindi allo script di brillare, lo stesso che suggerisce di cambiare IP nel caso questo accada (non sempre la cosa più comoda del mondo, anzi, tutto il contrario).
Tech & Coding
- Firefox Gets Native Windows Notifications Support: Mozilla plans to introduce a feature in its Firefox web browser in March 2023 that enables support for native notifications on Windows 10 and 11 devices. Notifications by websites in the browser would then be displayed by Windows 10’s Action Center or Windows 11’s Notification Center. Già disponibile sulla versione instabile per definizione (la Nightly) funziona molto bene ma ha così fatto nascere la necessità di regolare meglio le notifiche prodotte dai servizi e dai componenti aggiuntivi installati e utilizzati, perché si rischia di sfociare molto facilmente nel flood di messaggi, controproducente soprattutto mentre si lavora perché motivo di facile distrazione.
- Why Mozilla’s decision to remove Bypass Paywalls Clean extension is a wake-up call for internet users everywhere: Bypass Paywalls Clean is a popular extension for Firefox, Chrome, which as the name suggests, circumvents paid subscriptions on popular websites, allowing users to read the content for free. The add-on is no longer available on Mozilla’s add-on store (AMO).
Varie
- Hanno vinto gli imbecilli, Lettera aperta da “quelli del [TO]BIKE”: come mettere in ginocchio un servizio di pubblica utilità e punire una comunità di gente che segue le regole e ne apprezza i benefici. Pochi incivili possono fare la differenza, sfortunatamente, un po’ la storia dell’Italia intera.
Ti auguro un buon proseguimento di fine settimana 👋
#StaySafe
Immagine di copertina Ben Sweet on Unsplash
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