Croazia: tiriamo le somme

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Lo so, sono passate praticamente due settimane da quando sono andato in Croazia (tornato lunedì 26 maggio) e non ho ancora fatto un resoconto della vacanza, mea culpa. Sono inutili le solite scuse “mi è mancato il tempo” o “tanta era la nostalgia che ho sofferto in silenzio e non volevo parlarne“? :P

Alla frontiera

Vedere alle proprie spalle Trieste che si allontana sempre più e arrivare al confine della Slovenia dove svetta gloriosa la frontiera è una sensazione strana, non avevo ancora avuto problemi di questo tipo in vita mia, ho sempre visitato posti facenti parte dell’Unione Europea. La frase dell’autista “preparatevi, potrebbero volerci 10 minuti o mezza giornata” suonava come una minaccia, il poliziotto di frontiera che ti guarda malissimo solo perché nella foto della carta di identità appena rifatta sembri un drogato è ancora peggio… vabè, questione di 15 minuti e si passa senza problemi, peccato che qualche metro più in la ci fosse la frontiera Croata! :mrgreen:

A destinazione

Dopo una veloce pausa pranzo abbiamo raggiunto la nostra meta (Dubno Bay). Nonostante qualche nuvola minacciasse la corretta riuscita di un lungo weekend, vedo tuffarsi già due miei colleghi che approfittano della temperatura ideale per il bagno. Io, da bravo pirla, ho dimenticato il costume sul divano dove lo avevo appoggiato momentaneamente insieme al telo mare. Rinuncio quindi al tuffo e mi dedico a qualche fotografia “artistica“:

Dubno Bay: particolari Dubno Bay: fondali

Una persona (vedi me) che conosce l’Adriatico e lo odia in quanto (da Ravenna fino a qualche km più in giù) è terribilmente poco profondo, si ricrederà immediatamente: qui mostra il suo lato migliore con un’acqua cristallina, profonda, in una sola parola: fantastica.

Escursioni

Mi perdo tra le bellezze offerte da questa terra. Natura incontaminata, tanto da scoprire essendo la mia prima volta in questa terra, talvolta un’arretratezza che ti lascia allibito, posti che pensavo esistessero solo nelle favolette o nei film di Hollywood. Se in Italia bisogna cercarseli, in Croazia sono dietro l’angolo pronti per essere esplorati e vissuti giorno dopo giorno. Ed ecco quindi che si alternano paesaggi che solo il tempo può rendere così spettacolari ed inimitabili a posti dove l’uomo ha messo mano rendendoli piacevoli ed allo stesso tempo “mai dormienti“: parlo del parco dei laghi di Plitvice e di Portorose (Slovenia):

Parco Nazionale laghi di Plitvice Parco Nazionale laghi di Plitvice

In conclusione

Avrei potuto scrivere molto di più impiegando il triplo del tempo ma non c’è bisogno di sprecare altro spazio. Questo paese così tanto vicino a noi va sicuramente vissuto. In tutta sincerità il giorno della partenza non mi aspettavo nulla di particolare, sono stato fortunatamente e piacevolmente smentito:

Dubno Bay: particolari Pirano: particolari

La galleria fotografica completa conta 147 scatti ed è disponibile –come al solito– sul mio album Flickr:

flickr.com/photos/gioxxswall/sets/72157605279246620

Buon … viaggio! :)

P.S. Naturale evoluzione vuole che a breve cominci seriamente a pensare al passaggio a macchina fotografica Reflex …

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