Il forestiero e l’Ecopass milanese

Sei solito spostarti verso il centro Milano con  i mezzi pubblici? Hai necessità di trasportare del materiale “ingombrante” e pensi che in tram / autobus / metro possano schiacciarti come una sardina nel contenitore della sigla di Desperate Housewives (si, lo so che non si vedono sardine, tzè!)? Il tuo cliente si trova per caso in pieno centro o zona “bastioni” costantemente sorvegliata da simpaticissime telecamere installate dal comune? Benvenuto in un’area Ecopass.

Di Ecopass si è già parlato tantissimo in passato, non starò quindi a ripetere di cosa “si tratta” o perché è stato fatto o ancora meno se sia giusto o sbagliato. Quello che voglio proporvi è un “promemoria” per tutti coloro che non vivono a Milano ed una rinfrescatina della memoria per coloro che invece ci passano ore e ore (magari sprecate nel traffico :P)

Due giorni fa mi è capitato di dover prendere per la prima volta il mezzo aziendale e andare in centro per portare alcuni oggetti difficilmente trasportabili in tram senza scatenare le ire degli altri passeggeri in cerca di un centimetro cubo di spazio dove mettersi, motivo per il quale sono stato costretto a passare sotto una stazione di sorveglianza Ecopass. Veicolo diesel inquinante (Euro 3) e senza FAP, una manna dal cielo per il comune tanto bisognoso di fondi. Preoccupati per la multa presa “per forza“? Lo ero anche io.

L’Ecopass non prevede la sanzione immediata del mezzo che ha percorso una zona a traffico limitato, da al conducente la possibilità di pagare il compenso prestabilito dall’autorità competente entro e non oltre le 24 ore successive al “passaggio non autorizzato“. Il tutto si risolve con un paio di click ed una carta di credito (anche prepagata, compresa quindi la PostePay). Il succo della questione? Più inquini, più paghi, non fa una piega.

# richiedi ecopass online

Un indirizzo web, un modulo da compilare, una targa da dare in pasto al sistema automatizzato:

ecopass.atm-mi.it/PollutionCharge/IWeb/Acquisto.aspx

Se si tratta di una sola giornata bisognerà chiaramente acquistare il “Singolo ingresso GIORNALIERO” con un costo tra i 2 e i 10 euro, dipende dalla classe di inquinamento. Se volete sapere a che fascia appartiene il vostro mezzo, potete inserire la targa in questa pagina:

ecopass.atm-mi.it/pollutioncharge/Iweb/CercaClasse.aspx

# acquisto & attivazione

Inserendo la quantità di ticket da acquistare e procedendo con il pagamento del carrello, verrà richiesto il tipo di carta di credito da utilizzare ed i dati fondamentali per la fatturazione:

Ripeto: anche una PostePay va benissimo, viene riconosciuta come VISA. Confermato il pagamento come per magia sarà ora disponibile la conferma dell’avvenuta transazione con tanto di collegamento diretto all’attivazione del neo-acquisto:

Attivando il ticket sarà possibile gironzolare allegramente per il centro storico per tutto il corso della giornata, evitando una salata multa per essere passati poco prima “abusivamente“. Il procedimento è un “avanti / avanti / fine” confermando tutto ciò che il sistema proporrà a video, fino a quando non si otterrà una schermata simile alla seguente:

# il conto all’azienda, grazie

Per l’azienda che chiede un minimo di dettaglio sul pagamento, utile al successivo rimborso spese, si potrà attendere una doppia conferma scritta. La prima via mail, la seconda via SMS. Basterà stampare il tutto e consegnarlo nella nota spese di trasferta:

So che lo stesso metodo è facilmente “emulabile” recandosi in tabaccheria e facendo tutto “dal vivo” ma ignoro totalmente la procedura e le modalità di pagamento (che dovrebbero -credo- essere le stesse). Se il tutto è fattibile via internet, perché non approfittarne? :)