La mamma degli idioti è davvero sempre incinta

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La mamma degli idioti è davvero sempre incinta 1Durante questo fine settimana, io e Ilaria ci siamo accorti di una perdita sotto al lavello della cucina. Lo scarico, forse otturato o forse non adeguato, aveva creato un piccolo lago subito sotto i tubi. Pozza asciugata e ripulita, tutto tirato fuori e messo da parte, secchio posto giusto sotto per raccogliere l’acqua che fuoriesce ogni volta che si lava qualcosa. Ho prontamente avvisato la padrona di casa e contattato oggi un idraulico, un servizio che li procura a dirla tutta, questo: idraulico-milano.it.

Ora, prima che pensiate che lo stia consigliando, vi sbagliate di grosso (si può capire dal titolo del post, immagino). Oggi è passata la persona assegnata al mio caso, ha dato un’occhiata al problema e ha preventivato 180 euro per l’intero lavoro. Stupito dalla cifra ho pensato di interpellare nuovamente la padrona di casa per chiedere l’approvazione, ovviamente non concessa, soprattutto dopo aver sfruttato 5 minuti per fare una telefonata al suo idraulico che ha giustamente sottolineato quanto quella cifra fosse decisamente fuori standard (cambio del sifone, circa 20 euro di pezzo, con manodopera per circa 30 minuti e diritto di chiamata, un totale di 80 euro o forse meno, tutto compreso, totale che non ho comunicato all’idraulico presente in casa mia).

Ho quindi chiesto di non procedere, avrei pagato solo il diritto di chiamata (€ 30). L’idraulico ha quindi chiamato l’azienda per avvisare e la persona dall’altro lato, tale Andrea, ha chiesto di parlare con me. Da quel punto in poi sono passati 10 minuti durante i quali Andrea ha deciso di sfruttare tutto il suo savoir-faire per provare a farmi sentire un autentico stronzo.

Da bravo cliente sono improvvisamente diventato:

  • uno che fa perdere tempo a chi lavora;
  • uno che chiama gli idraulici solo per rompere le scatole;
  • uno che non vuole pagare il giusto;
  • uno che non approfitta di un prezzo decisamente più basso della media, un’offerta vantaggiosissima riservata solo ed esclusivamente a me (persona che hanno sentito per la prima volta nella loro vita, ndr);
  • uno che ha tolto il servizio ad un altro cliente bisognoso (Milano in questi giorni si sta svuotando, ndr);
  • uno che ha fatto “fare la giornata all’idraulico con 30 euro” (si noti che la persona era fuori dal mattino, aveva già portato a termine diversi lavori, altro ndr);
  • uno che non capisce (in generale, perché non è stato capace di spiegare cosa esattamente non capisco);

Ho cercato in tutti i modi di spiegare che non essendo il proprietario della casa l’ultima decisione spetta alla padrona, ma ciò non è servito. Avrei dovuto chiamare l’idraulico a scatola chiusa, accettando prima del suo arrivo un eventuale preventivo alto, senza che questo potesse analizzare il problema, altrimenti –a suo direnon ha senso far uscire una persona, soprattutto perché loro “non fanno uscire gli idraulici per 30 euro“. Per la cronaca: il diritto di chiamata è fatto appositamente per pagare le spese sostenute dalla persona per raggiungere il cliente e valutare il danno, quindi preventivare la cifra necessaria per la riparazione, lasciando poi il sacrosanto diritto di accettare o rifiutare tale riparazione al cliente.

Finiti quei dieci minuti, ancora un altro paio di giri di velate offese prima di una mia frase conclusiva con la quale ho fatto notare che si stava continuando a perdere del tempo (sia mio, sia quello dell’idraulico), argomento chiave della telefonata. Sono stato prontamente congedato con un “tanto ormai la serata è finita, e lei ha fatto prendere alla persona solo 30 euro“, prima di sentirmi sbattere il telefono in faccia.

L’idraulico, mortificato per il trattamento a me riservato da questo suo referente, si è scusato e mi ha lasciato un biglietto prima di andare via, facendomi presente che in realtà per l’intervento sarebbero bastati 80 euro compresi di diritto di chiamata, manodopera e pezzi di ricambio, e che avrei potuto chiamarlo direttamente, senza passare dall’agenzia.

100 euro di differenza che –evidentemente– sarebbero dovuti andare nelle tasche di questo Andrea, dei suoi colleghi e del suo eventuale capo (ammesso che ne abbia uno), 100 euro risparmiati che sono ben felice di non mandare in quelle tasche, perché di disonesti, ladri, maleducati e incompetenti l’Italia ne è già sufficientemente piena, e bisognerebbe iniziare a far pulizia, parlandone, passando parola, cercando di evitare scrupolosamente di rivolgersi a loro.

Andrea, grazie, mi hai permesso di mettere una croce sul tuo sito web e tirar fuori questo articolo che –mi auguro– tutti i miei lettori vogliano in qualche modo far girare così da dare il giusto peso alla questione.

Sig. Solone, quello che ti ha fatto perdere tempo.

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