Ancora oggi mi capita di discutere con conoscenti e colleghi di altre società che chiedono se possono usare i servizi messi a disposizione da Office 365 senza cambiare la suite Office installata sulle macchine del parco aziendale. La risposta -in linea di massima- è si. Questo perché Microsoft garantisce una compatibilità pressoché completa tra Office 365 e Microsoft Office 2007, 2010 e -ovviamente- 2013, quest’ultimo nativo e senza necessità di alcuna modifica o patch che vada a colmare eventuali lacune, sono esclusi tutti i Microsoft Office inferiori (anche perché usciti completamente dal supporto più di quanto non lo sia già il 2007).
Cosa c’è da fare allora?
Microsoft mette a disposizione degli utenti 365 uno strumento in grado di analizzare l’attuale stato di patching della propria suite Office e cercare cosa manca all’appello per una corretta connessione al servizio in cloud. L’applicazione è scaricabile dalla propria WebMail 365 entrando nelle Impostazioni di Office 365:
quindi Software ed infine Desktop Setup (ho la dashboard amministrativa in inglese, dovrebbe differire molto poco in italiano, ndr):
Facendo clic su Set up partirà il download del software di cui vi parlavo inizialmente, si tratta di una piccola interfaccia grafica che vi guiderà all’analisi ed eventuale download / installazione delle patch che mancano all’appello per potersi connettere ai servizi cloud di Microsoft tramite una vecchia versione della loro suite Office. Ad analisi terminata vi verranno restituiti i risultati a video (pazientate qualche minuto se necessario), questi saranno visibili nell’elenco “Number of important updates“:
Il PC potrebbe essere riavviato in questa fase. Non preoccupatevi, sarà in grado da solo di riavviare ancora una volta l’applicazione e terminare il lavoro fino alla conferma finale che vi permetterà così di sfruttare la vostra suite Office per collegarvi ai servizi di 365:
Facile, leggero, abbastanza veloce, è il metodo migliore quando si ha a che fare con poche macchine da preparare al “salto“. Diversa è la questione quando si ha a che fare con molte macchine. In quel caso il suggerimento è quello di segnarsi i KB delle patch rilevate dal programma e metterle in distribuzione tramite WSUS o altri strumenti (nel caso manchi il server di patching centralizzato), vi potrà tornare sicuramente utile anche questo documento ufficiale di Microsoft: community.office365.com/en-us/w/manage/updates-to-outlook-2010-and-outlook-2007.aspx.
Buon lavoro!
L'articolo potrebbe non essere aggiornato
Questo post è stato scritto più di 5 mesi fa, potrebbe non essere aggiornato. Per qualsiasi dubbio ti invito a lasciare un commento per chiedere ulteriori informazioni! :-)