10 strati di morbidezza o forse più fatti di giochi che hanno fatto la storia e le ore passate davanti a quel tubo catodico che la mamma finiva per odiare e dal quale venivamo puntualmente allontanati dopo una lunga sessione di gioco. Una matrioska di bellezze che solo un trentenne di oggi (o poco meno) può davvero apprezzare, è questo Ultimate NES Remix, ultima delle realizzazioni “remix” di Nintendo, risultato di un frullato di propri titoli pubblicati sulle ormai vecchissime glorie a 8 bit.
Vecchia scuola, quella che oggi ci consente di parlare di poligoni, massime risoluzioni e fps stabili sulle console di nuova generazione. L’operazione nostalgia passa anche da loro, è quella che ti fa venir voglia di giocare, finire e recensire questi titoli. Ultimate NES Remix è un percorso di gioco composto da giochi. La formula è quella già sperimentata in passato e anche su Wii U. Dovrete affrontare vecchie glorie rimaneggiate e modificate per ottenere un livello di difficoltà sempre crescente dovuto a volte anche allo scarso tempo a disposizione per raggiungere il traguardo imposto.
16 sono i titoli che tornano a vivere tramite cartuccia (o acquisto da e-Shop, il prezzo è di 39,90€ per la copia fisica e 29,90€ per quella digitale, ndr) e per la precisione si tratta di Donkey Kong, Donkey Kong Jr, Mario Bros, Excitebike, Balloon Fight, Super Mario Bros, The Legend of Zelda, Super Mario Bros The Lost Levels, Metroid, Kid Icarus, Zelda II Adventure of Link, Punch-Out!!, Super Mario Bros 3, Dr Mario, Super Mario Bros 2, Kirby’s Adventure. Si tratta certamente di un calderone molto ben selezionato ma ciò che salta immediatamente all’occhio è quella differenza abissale che c’è tra questa versione 3DS e i precedenti capitoli su console dal prezzo decisamente più accessibile e con qualche piccola miglioria (sciocchezze eh, ma pur sempre presenti) qui non riportate (la non presenza del Mii in primis, ingiustificata considerando il legame tra la console di gioco portatile e quella casalinga della stessa azienda) o ancora le classifiche ridotte alla propria zona (non potrete conoscere il campione asiatico né tanto meno quello brasiliano, tanto per fare due stupidi esempi). 3 le stelle da conquistare in ciascun livello di ogni singolo gioco per mantenere alta la propria statistica e ottenere lo sblocco degli altri livelli e giochi sempre più rapidamente, diverse le ore di gioco che può regalare questa ultima collezione ma pur sempre in quella maniera “so che ti piace ma è finito il livello“.
Si tratta di un prodotto sul quale Nintendo non ha puntato certo forti investimenti per la ricerca e lo sviluppo limitandosi a impacchettare nella maniera più classica e stuzzicante possibile qualcosa che solo lontanamente ricorda lo stile di quel WarioWare precedentemente collaudato, affibbiandogli un traguardo che non è certo nelle corde del prodotto finito. È vero, lo ammetto, si tratta di “nu piezz e’ core” ripensando a quegli anni che non ci sono più ma perché far pagare così tanto la nostalgia? Da acquistare quindi? Probabilmente si, ma solo in caso di offerta, per il resto si tratta solo di un “bel tentativo stupidamente sfumato“.
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