… così mi sfogo un pò, tanto per cominciare in bellezza il 2010.
- Comm. Mi hai riportato il gioco? Non ti piace?
- Me. Effettivamente non mi ha colpito molto, vorrei ridartelo e magari prendere qualc0s’altro.
- Comm. Ok, sono 15 euro che potrai spendere come meglio credi.
- Me. Perdonami … ho acquistato questo gioco qui da te esattamente 4 giorni fa, qui c’è lo scontrino e qui c’è la mia tessera, puoi controllare. Ho pagato il gioco 39 euro e 90 e tu mi ridai 15 euro da spendere come meglio credo?
- Comm. Certo, tu mi stai vendendo il gioco e io ti do la metà del suo valore. E’ usato, quindi te lo pago come tale (per la cronaca: il titolo nuovo costa 54 euro e 90).
- Me. Ho giusto qualche dubbio. Ho voluto fare l’onesto e ti ho detto che il gioco non mi piace quando in realtà avrei potuto dirti che non funzionava correttamente e ottenere immediatamente un buono o un altro gioco. Potrei sostituirlo con un gioco usato di pari valore? Te ne entra uno, te ne esce un altro, come se l’altro giorno avessi scelto un altro titolo.
- Comm. Ma cosa ti aspetti da un gioco usato? Non diamo mica garanzie su quella roba. Una volta comprata se me la riporti ti do la metà del valore dell’usato rientrato (per la cronaca: il gioco sarebbe stato rimesso in vendita al prezzo di 39 euro e 90).
Condite il tutto con una strafottenza unica, con un pizzico di indifferenza e uno sguardo modalità “dall’alto verso il basso“, a voler sottolineare quanto fosse barbone il mio gesto. Ho chiaramente ripreso il mio gioco e troverò altro modo di piazzarlo. Prima di uscire dal punto vendita il collega del commesso che mi ha servito ha sottolineato quanto fosse malsana la mia idea continuando a non capire cosa mi passasse per la testa, come mai avessi provato a fare quel gesto di andare a sostituire il titolo 4 giorni dopo l’acquisto.
Ora, cara Blockbuster, non dico che il ragionamento dei ragazzi fosse sbagliato, ci mancherebbe. Giusto vorrei sottoporre alla tua attenzione quanto un atteggiamento maleducato e indisponente verso un cliente che porta soldi alla tua azienda possa creare dissapori e scottature non volute. Il gesto della sostituzione probabilmente non sarebbe costato nulla ai ragazzi, ma non importa. Un cliente in meno è assicurato, ed insieme a lui è possibile che se ne perdano diversi altri che verranno raggiunti dalla voce di quel piccolo ed insulso essere che ogni anno prenota i suoi giochi preferiti e che ora –armato di Xbox e passione per i videogames– avrebbe potuto spendere qualcosina in più.
Cheers.
Mi sono perso / a …
Mentre la neve scende su Ravenna ed il sonno scarseggia, ho deciso di perdere qualche minuto per raccontarvi cosa mi è accaduto lo scorso pomeriggio al punto vendita Blockbuster di Ravenna. Premetto: come regalo di Natale ho ricevuto una Xbox 360 Elite, Ilaria ha beccato in pieno il mio punto debole di questo periodo, ora assomiglio più che mai al bambino al quale hanno regalato le macchinine che tanto desiderava. Si accettano quindi donazioni in giochi e accessori per l’amata new entry di casa :P
Giusto giovedì scorso (31 dic. 09) ho deciso di fare un salto da Blockbuster, a qualche passo di distanza da casa dei miei. Da diverso tempo i loro punti vendita integrano l’angolo Game Rush, un ottimo punto di partenza per scegliere degni compagni di gioco da affiancare a PES 2010 (incluso nel bundle che mi è stato regalato), magari usati e garantiti, così da spendere il giusto e iniziare a creare una propria collezione. La scelta è ricaduta su 3 titoli: Crash: Il Dominio sui Mutanti (l’ideale per Ilaria e per la piccola di casa), Mortal Kombat vs DC Universe (per il sottoscritto, ovvio!) e Street Fighter IV.
L’ultimo dei 3 acquisti citati è stato preso a scatola chiusa … vuoi per nostalgia, vuoi per la fiducia che nutro per i titoli Capcom. Stranamente però non mi ha colpito molto e ho deciso quindi di cambiarlo. Ho preso gioco e scontrino e sono andato al punto vendita qualche ora fa. Il dubbio prima di entrare è sorto spontaneo: essere completamenti onesti e palesare il fatto che quel gioco non piaccia o inventarsi una scusa bella e buona facendo credere ai commessi che dopo un certo numero di partite giocate questo vada in errore?
Ho scelto la prima via, ho sbagliato.
Arrivato alla cassa dopo circa 15 minuti di attesa durante i quali uno dei ragazzi batteva scontrini mentre l’altro si faceva i fatti propri dicendomi di attendere il mio turno (ero arrivato prima di altre persone stranamente passate davanti a me … ma tant’è …) sono riuscito a restituire gioco e scontrino. La scena che ha preso vita in quel punto vendita l’hai letta nel primo paragrafo :)
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A me è successa più o meno la stessa cosa, anzi forse peggio. Il gioco era del valore iniziale di 14 euro, lo avevo comprato due giorni prima ed era difettoso, disco graffiato. Il padrone del negozio in persona ha specificato che era impossibile che il gioco mi fosse stato venduto difettoso e che evidentemente ero io ad averlo rovinato e che quindi non mi spettava alcun rimborso. Scemo io a non chiamare le forze dell’ordine, ma per 15 euro ho preferito non mettere più piede in quel negozio e fargli una cattiva pubblicità tra amici e parenti in modo negli anni da fargli perdere migliaia di euro in entrate. Tutto questo dicendolo in faccia al padrone.
dovevi dirgli, così, tanto per sfregio, qualcosa del tipo “vabeh, vado a scaricarmi quei 100 gb di film tanto per lasciarvi senza lavoro nel giro di pochi mesi.”
Nella mia città Blockbuster ha chiuso (per fallimento) diversi anni fa ;-)
@ mollengai:
mal comune mezzo gaudio no? Noto con piacere comunque (tra facebook, questo blog e altri social network) che Blockbuster fa le stesse figure barbine con più clienti e più città. Perché nessuno ne parla mai pubblicamente? :(
@ caino:
ROTFL, questo non l’ho fatto. In compenso ho chiesto al ragazzo il prezzo dell’adattatore WiFi per X360, dopo aver ascoltato bene gli ho sparato un “Cazzo, lo compro su eBay piuttosto!” in faccia :p
@ Cristiano:
a Ravenna è difficile che morirà, ha un discreto giro, è l’unico della città e c’è tanta gente che quotidianamente approfitta delle occasioni per noleggiare o acquistare usato … :?
Se ne parlava anche su FF. Gamestop è un altro degno compare di gamerush in quanto a dipendenti ottusi. Ok, sono commessi e fanno quel che gli si dice di fare, ma anche gamestop ha perso me come cliente a causa di non flessibilità e un pizzico di maleducazione.
P.s.
Ora che hai l’xbox aggiungimi, disgraziato! Il mio gamertag è Napolux
P.p.s.
Street Fighter 4 è un bel gioco, ma “tarato male”: difficoltà assurda a livelli superiori al medio e online trovi sempre gente che fa quella mezza mossa che a causa di glitch, suppongo, non ti permette nemmeno di tentare di dare un cazzotto che già ti hanno fatto fuori. Diversi personaggi (honda, zangief, ecc…) mostrano questo problema.
Napolux wrote:
Sto aspettando che mi arrivi l’adattatore Wireless per mettere la X in Live :p
Napolux wrote:
Provato in due e in singolo, niente di eccezionale, a pelle.
io vorrei lasciare un commento pro blockbuster..
ci lavoro da tanti anni e posso dire che ci sono tanti difetti da correggere.
nonostante questo pero’, ci sono anche molti clienti maleducati e ignoranti che credono di fare come vogliono.
il cliente ha una settimana in cui puo’ riportare l’oggetto acquistato e riavere se vuole i soldi (diritto di recesso).
questo pero’ puo’ essere fatto se l’oggetto in questione torna al mittente integro..nel caso si riporta perchè non piace non è una scusa valida, e soprattutto si presuppone che sia stato scartato per poterci giocare….in caso il gioco sia difettoso è buona regola da parte dello staff provarlo prima di cambiarlo,quindi anche quella scusa non regge.
@ martina:
da quando qualcuno mi ha messo al mondo, MAI mi sono permesso di trattare male un commesso a meno che questo non mi abbia dato motivo di farlo. Attenzione quindi alla casistica analizzata, è molto “di tutta l’erba un fascio”.
Se leggi attentamente il mio articolo capirai che non ho assolutamente trattato male i ragazzi di BB Ravenna, al contrario sono stato trattato con superficialità e savoir-faire al pari di un elefante in una cristalleria. La mia lamentela è proprio quella, il trattamento, mai mi riferirò al vostro regolamento interno, ci mancherebbe!
Ergo: puoi spezzare tutte le lance a favore del tuo datore di lavoro ma il mio caso rimarrà comunque lì, così come quello di altri cristiani presso lo stesso identico negozio!
E poi, detto molto sinceramente, i ragazzi possono provare il gioco per cercare di dimostrare che funziona ma “il problema” potrebbe sorgere andando avanti nelle missioni o a causa di un malfunzionamento del lettore DVD dell’Xbox (magari un difetto di fabbrica che si verifica con quel titolo acquistato), ciò significa che DOVENDO dare ragione al cliente, saresti comunque costretta a cambiarlo, a meno di non volere grane con la direzione che potrebbe ricevere comunicazione dall’eventuale legale del cliente (ti posso assicurare che capita quotidianamente con attività commerciali che hanno a che fare con il pubblico) che giustamente vuol far valere i suoi diritti sull’acquisto fatto.
Buon lavoro a te e grazie per l’intervento :)
Comunque detta tra noi, esiste anche la garanzia della casa distributrice e nn solo del punto vendita cari ragazzi. perche’ se io faccio un gioco e lo metto sul mercato (come pure una console) devo includere la garanzia. Solo che per l’hardware sembra normalità rifarsi su di essa, per il software no.
Ciao
P.S.:da dipentente blockbuster appoggio totalmente la versione di Martina
andrea wrote:
Argomentazione non troppo valida oserei dire. E’ la legge che dice tutto questo Andrea, non un pinco palla qualsiasi. Voi acquistate il prodotto, voi lo rivedente al cliente. Se il prodotto non funziona a dovere VOI lo cambiate, non ci vedo nulla di illogico in tutto questo :) (e poi esula dal mio articolo, ocio) …
andrea wrote:
Facile l’uscita fatta, bisogna analizzare la casistica e non prendere le difese a spada tratta di chi ti paga lo stipendio mensile :)
Scusa errore mio – il gioco era usato e nn nuovo!!!
Dunque eri entro gli 8 gg vero?perfetto, con un po’ di elasticità che forse in certi casi nn gusterebbe mai, bastava farti un cambio su un’altro gioco di Pari-maggior o minor valore(la differenza restava in tessera in caso..) visto anche la spesa da te effettuata.
Ancora molte scuse,avevo pensato al nuovo, e li io intendevo che ce anche la garanzia della casa sulla quale rivalersi oltre al cambio entro 8gg in negozio (poi sul nuovo ci sarebbe molto da dire sui cambi…)
rimango solidale con Martina x una questione legata al modo che molto spesso le persone hanno quando vengono in negozio, del tipo tutto concesso ;e ti ripeto molto spesso, da 5 anni ad oggi le ho viste tante credici.
Per finire, con te potevano essere molto meno rigidi e farti il cambio
ciaociao
Grazie Andrea..tu che lavori a contatto con il pubblico puoi capire….si cmq potevano essere piu’ elastici……anche se ti confesso che spesso e volentieri io personalmente sono elasticissima!!!hihihi ma se un cliente mi entra in negozio con l’aria strafottente e se la prende con me per cose in cui io non centro nulla col..ca..o che gli cambio il gioco se non è difettoso!! grazie ciao ragazzi!!e venite da blockbuster!!;)
p.s. forse è l’anno buono che ci cambiano quelle divise orribili!!
@ andrea:
mi fa piacere questo cambio di rotta. Ti posso assicurare che evito scrupolosamente di comportarmi da stronzo perché anche io come te (e come Martina) sto a contatto con utenti tutto il giorno, conosco “quell’inferno” :)
Tanto per dire: io ero passato nuovamente in agenzia proprio sperando che potessero cambiarmi il gioco con uno di pari valore, cosa che non è successa con annesso comportamento discutibile.
@ martina:
sul fatto di trattare male chi per primo ti tratta da schifo sono perfettamente d’accordo. Meritiamo rispetto a prescindere dalla nostra posizione e dal nostro lavoro. Parlando civilmente si può risolvere qualsiasi questione (parere personale chiaramente). Buon lavoro anche a te :)
lavoro proprio in gamerush e sfortunatamente dobbiamo seguire prima il nostro regolamento , poi la legge :) in italia se compri un prodotto nuovo , e non lo scarti , scontrino alla mano il cambio e’ immediato. Per un prodotto usato non vale la stessa cosa. Se acquisti un prodotto usato non hai facolta’ di cambiarlo in caso ” non ti piaccia” , ma solo nel caso in cui il gioco sia difettoso ( e in questo caso il gioco ti verra comunque cambiato con un altra copia dello stesso usato fin quando le copie non saranno finite! , a quel punto potrai cambiarlo con un altro). Questo vale nella nostra catena come in qualsiasi altra . sfortunatamente noi dipendenti , dobbiamo ( e ti giuro che OGNI stramaledetto giorno e’ cosi’), far fronte a una quantita’ di richiesta cambi sull usato eclatante. Puoi immaginare quindi che fare un favore a te ( che non possiamo fare , visto che il cambio sull usato e’ soggetto a verifiche e a contestazioni disciplinari per il dipendente) si evolverebbe nel farlo a una miriade di clienti infinita. Condisci il tutto con l’azienda in forte crisi , straordinari non pagati , ferie non pagate , impossibilita’ di lavorare in un luogo salubre ( nel mio negozio non abbiamo i bagni , e il condizionamento e’ rotto da 3 anni , presenza di insetti e chi piu ne ha piu ne metta) e hai la risposta per l’acidita’ del collega di turno. Sfortunatamente le valutazioni sono quelle , e di mercato ( MW , Gstop e altri non ti offriranno un centesimo di piu’ sul tuo usato). anche io mi sorprendo quando vedo un ragazzo venderci una xbox360 arcade per 75 euro, ma il mercato dell usato nelle grandi catene esiste perche’ il cliente non ha voglia di muoversi privatamente, noi sopperiamo a quella mancanza ed e’ la differenza fra valutazione e prezzo di vendita usato che fa’ il nostro compenso. Il gioco usato che hai comprato non ti piace? se io dipendente te lo cambio ( contravvenendo al regolamento che disciplina la vendita dell usato da parte di un azienda in italia) rischio una sanzione disciplinare da parte dell azienda ( e alla terza si e’ licenziati).ieri ho lavorato e ho dovuto rispiegare la medesima cosa a 28 clienti. credi che possa lavorare sereno? siamo aperti fino alle 23 , e dalle 21 in poi BB e’ diventato il limbo per gli alcolizzati che vengono a rubare le birre. taccheggiatori , disturbati mentali e chi piu ne ha piu ne metta. credi che in un ambiente cosi’ difficile un dipendente possa avere serenita’? possa con tranquillita rispondere ai tuoi dubbi dopo aver allestito una promozione da solo , fatto uno straordinario di 5 ore , litigato perche l’azienda e’ in fallimento e non si verra inseriti nelle liste di cassa integrazione , dopo aver passato 8 ore davanti a un monitor a fosfori dell 86 ? dopo aver litigato con un sistema informatico ai confini del paleolitico , contrattato con fornitori , ricevuto merce , riordinato i film , litigato con clienti testardi e chi piu ne ha piu ne metta per 6 euro lordi l’ora? ora non ti vado contro , perche io odio l’azienda in cui lavoro davvero TANTO. ti ho dato la risposta che il mio collega avrebbe dovuto darti con serenita’ e con calma come sto facendo io . da 4 anni ormai siamo lasciati allo sbando siamo demotivati , qualcuno si e’ anche suicidato in azienda. non colpevolizzateci , almeno voi , cercate di capire!!
@ maresio:
il tuo lungo commento merita davvero attenzione, nessuno meglio di te (e dei tuoi colleghi) può conoscere la reale situazione nei rispettivi posti di lavoro. Prendi le mie osservazioni senza il minimo tono provocatorio, sono semplicemente ulteriori domande che spero possano ricevere risposta da te, fin troppo gentile nell’argomentare la tua situazione.
maresio wrote:
Tu hai specificato come vanno le cose, senza girarci troppo attorno. Cosa che non è stata fatta dal tuo “collega” all’atto dell’acquisto con rassicurazioni riguardanti sostituzioni e rimborsi che in seguito non si sono certo verificate. Vogliamo etichettare il tutto come incomprensione? Come falsa informazione? Come rassicurazione pre-vendita con inchiappettata post-vendita?
maresio wrote:
A prescindere dalle condizioni di salute pessime nelle quali si trova la tua azienda (così come tante altre aziende italiane e internazionali) ti posso assicurare che l’acidità è lecita ma non giustificata nel momento in cui viene utilizzata nei confronti di uno di quei pochi clienti che ancora “vi passa a trovare”, contribuendo con quei pochissimi soldi allo stipendio sempre più risicato che arriva a fine mese al dipendente. Siamo tutti “sulla stessa barca”, tutti lavoriamo, tutti abbiamo problemi nei rispettivi luoghi di lavoro, nessuno di noi (parlo per me sicuramente, probabilmente anche per tanti altri) sguazza nell’oro, chi lo fa non passa certo da Blockbuster (GS / MW / ecc.) ad acquistare dell’usato …
maresio wrote:
Diciamo che vedo di buon occhio il compenso per chi mi permette di vendere in modo sicuro il mio gioco, vedo molto meno di buon occhio il divario tra la valutazione economica del gioco stesso sul mercato e ciò che è disposto ad offrire GameStop / BB / MW. Esempio pratico? Un AC2 (Assassin’s Creed 2) comprato nuovo il giorno prima veniva già valutato due terzi di meno il giorno dopo per poter essere venduto “usato” a pochi euro in meno rispetto al prezzo pieno. Calcolo errato? Strozzinaggio? Cresta? Altro inspiegabile?
maresio wrote:
La risposta è SI. Nel bene e nel male è lavoro. Si è costretti a fare buon viso a cattivo gioco senza risparmiare bestemmie e cancri mandati a profusione subito dopo che lo scocciatore di turno ha abbandonato il negozio. Lo facciamo tutti, proprio tutti (me per primo quando termino una conversazione telefonica con il cliente o magari quando abbandono il suo ufficio). Il lavoro è lavoro, se non si riesce a sopravvivere bisogna fare di tutto per cambiare, non è facile e lo capisco benissimo, il cliente però non c’entra niente, proprio niente, è la maledetta ultima ruota del carro.
maresio wrote:
Nessuno ti colpevolizza, io per primo sono davvero onorato di una risposta così ben argomentata e di una sincerità mostruosa, non è da tutti, sii orgoglioso di questo tuo intervento da me apprezzatissimo.
Spero davvero che tu possa e voglia rispondere alle mie supposizioni / domande / provocazioni / chiamale come ti pare :p
Un abbraccio,
personalmente posso solo dirti di esserti vicino, mi auguro davvero che tu possa trovare un lavoro migliore di quello che hai attualmente.
Giovanni.
Ma sei completamente fuori di testa????
1) se non eri sicuro che il titolo ti piacesse… chiedi prima al commesso…..
2)provi una demo
3)addirittura lo puoi nolleggiare!………..
4)pensi che chi lavora dietro il bancone è coglione? se ti cambia il gioco a te lo deve cambiare a tutti!!!! ora forse la tua ignoranza non sa che in un blockbuster generalmente lavorano 8 dipendenti a stretto contatto con 300 visite clilenti giornalieri che attenzione…. le visite clienti sono quelli che cmq rilasciano uno scontrino che fanno transazione cassa! chi entra fa una tessera mille domande… non è contato…..
Ora se io ti cambio il gioco…
lo faccio pure a quello dopo e così via….
non credi forse che sia a dir poco….
CONTROPRODUCENTE???
anche perche ci sarebbe un continuo via e vai di gente che continua a cambiare un titolo da 40 euro oggi domani dopodomani e non apre mai il portafogli se non la prima volta che compra il gioco per poi riportarlo indietro e dire non va non mi piace cambialo…. poi magari cosa vuoi piazzarlo nel deretano al povero commesso che cambia giochi a quel punto perche non farebbe altro tutto il giorno………..
se volevi lamentarti di qualcosa…….
DOVEVI LAMENTARTI DELLA BASSA VALUTAZIONE OFFERTA “DA BLOCKBUSTER” NON DAL DIPENDENTE!…
@ Eddy:
hai provato anche solo a leggerti i commenti precedenti o sei arrivato bello come il sole a sparare la tua senza un minimo di ragionamento logico? Opto per la seconda, dai uno sguardo ai commenti precedenti, poi riparliamone :)
Ciao a tutti,
ragazzi la situazione in Blockbuster é ridicola. Io lavoro da 4 anni a Roma ed ho cambiato varie sedi. Inizialmente era un lavoro carino, pieno di gente allegra e gentile. Ora sono quasi 2 anni che ci fanno vivere in un clima pessimo, ogni giorno i nostri “capi” rimasti (perché tutti gli altri, dopo aver rubato per anni, sono scappati a far danno in altre aziende) continuano con una politica di terrore… il negozio sta per chiudere, andatevene se nn vi va bene qualcosa, eccc…. questo oltre al fatto che il capo area almeno quì a Roma é rappresentato da un troglodita capace solo di strillare e dire parolacce e bestemmie ad ogni incontro… ridicolo !!! i negozi sono fatiscenti, cade tutto a pezzi, noi dobbiamo lavorare con turni impossibili (siamo la metà del personale previsto per ogni negozio), abbiamo condizioni di sicurezza totalmente inadeguate (praticamente chiunque può rubare dentro i negozi) e poi veniamo accusati noi di furto. Questo per non considerare il fatto che, almeno per la mia esperienza lavorativa, Block sembra l’azienda emblema delle raccomandazioni e dei posti lavorativi guadagnati solo per vie “traverse”… Spero che qualcuno prima o poi possa delucidare l’ispettorato del lavoro e scoprire tutto lo schifo che sta dietro a questa “azienda”. Peccato Blockbuster mi piaceva tantissimo come cliente, ma non posso dire lo stesso visto dal punto di vista del dipendente.
@ BlockBuster???:
brutto vedere che cambia chi commenta ma non la situazione nelle varie sedi dell’azienda. Come dicevo a “maresio” (che non ha più commentato, dispiace) il trattamento a voi riservato è un problema non da poco, un qualunque sindacato potrebbe mettere a fuoco e fiamme una gestione simile …
La differenza da cliente a dipendente è quasi la stessa su ogni posto di lavoro, difficilmente potranno combaciare, ci saranno sempre dei pro e dei contro, c’è poco da fare per migliorare quel rapporto :? :(
In bocca al lupo …
io lavoro al blckbuster da 5 anni…e volevo sapere se e dove si puo’ reperire l’elenco delle mansioni che ogni dipendente (store menager,full time,part time) devono svolgere…..purtroppo proprio per il fatto che in store si è la meta’ del personale..non si capisce chi deve fare cosa..e spesso i ragazzi part time devono fare i salti mortali nelle 4 ore di turno serali al sabato per allestire,pulire,ricevere…guardare il portale…pena sgridate a non finire perchè manca sempre qualcosa…ho letto il contratto nazionale del lavoro e il mio contratto ma non dice nulla di specifico…addetto alle vendite…mah!!cosa vuole dire?!?!?
@ ciao ciao:
sfortunatamente penso tu possa chiedere questo tipo di documento ad un tuo ufficio personale. Sia quello “compreso” all’interno del punto vendita o quello centrale nella sede legale di Blockbuster Italia (immagino ne abbiate almeno uno sul territorio nazionale) …
Premetto, do il pieno appoggio a chi non è stato rimborsato per il gioco difettoso. in ogni caso, il pezzo dovrebbe essere visionato prima di uscire dal negozio e eventualmente sollevare dubbi sul possibile funzionamento. la riconsegna dopo n giorni sostenendo che il disco fosse graffiato non può valere in ogni caso come giustificazione. Fatemi vidimare la ricevuta con timbro e firma e riserva riguardo le condizioni del gioco stesso.
Per quanto riguarda la valutazione dell’usato, a parte il commento truffaldino di chi vorrebbe farselo cambiare come difettoso, lo sfido a verificare in quale attività commerciale a prodotto acquistato dopo 4 giorni venga riacquistato allo stesso prezzo o quasi.non esiste, e in ogni caso per trasparenza basterebbe chiedere all’addetto vendita quanto nel caso di vendita a quanto verrebbe riacquistato.
In ogni caso penso che sia infantile pretendere la restituzione diciamo dell’intera somma di denaro, soltanto perchè il gioco non piace. Il diritto di recesso non contempla come motivazione i gusti personali, per essere corretti il malfunzionamento dovrebbe effettivamente testato. e nel caso sostituito con un titolo identico.
per le mansioni basta leggersi il contratto collettivo nazionale del commercio, che va ad integrare il contratto che tu hai firmato laddove non è previsto una specifica previsione.
@ luca:
per la cronaca (e l’ho ben specificato nell’articolo), all’epoca (ora sono felice ex-cliente di BlockBuster) avevo chiesto la sostituzione alla pari, con operazione fatta nei 4 giorni solo perché fregato dalle festività, non per altro motivo (lo avrei fatto nella stessa identica giornata).
E poi, ma anche questo era specificato nell’articolo, non era il “non aver avuto indietro un diverso titolo” il problema, ma il comportamento parecchio maleducato nei confronti di un cliente, motivo per il quale avevo poi tirato fuori questo articolo ;)
Bhè io mi sono fatto conoscere bene nel BB della mia città, e per me gli operatori hanno avuto sempre un’occhio di riguardo (chiudendo anche 2 occhi in rarissime occasioni). Ma ormai lo sharing e i mega e-commerce gli stanno staccando la spina, sono già 160 i punti BB venduti a una società multinazionale farmaceutica che renderà questi punti vendita in parafarmacie. I loro dipendenti non sono medici quindi non assorbibili nel nuovo contesto. Nel 2012 il BB terminerà definitivamente di operare in tutto il territorio Italiano e nel 2013 non ci ricorderemo neanche come si chiamavano quei videonoleggi che si spargevano in tutto il pianeta. Io spero che anche gli hamburger si possano un giorno scaricare per far crollare quell’infamia di marchio che si chiama Mac’Donalds dove ho ordinato in preda alla fame patatine,panino e un semplice bicchiere d’acqua di rubinetto che mi è stato negato!
@ CLoRe:
non parliamo di Mc Donald’s, quella catena per me è inesistente, a meno di non essere trascinato con la forza dagli amici o essere all’estero senza (letteralmente) una valida alternativa disponibile ;-)