Il ritorno di SessionStoreBackup, cosa cambia con Firefox oggi

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Di strada da quell’articolo del 2011 se n’è fatta tanta, e anche Mozilla ha modificato il comportamento del suo Session Restore integrato nel browser. In realtà le cose sono state modificate nel 2014, ma non ho mai avuto la reale necessità di cambiare il comportamento di SessionStoreBackup, almeno fino a oggi.

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Perché proprio oggi?

Perché se anche tu utilizzi le versioni non stabili del browser Mozilla (le Nightly), ti sarai già accorto che di tanto in tanto qualcosa di spiacevole può accadere. Tutto risolvibile, sia chiaro, ma bisogna stare accorti, sempre pronti sul pezzo e con le dovute armi a propria disposizione per evitare di perdere dati che ci servono, ai quali teniamo particolarmente, come (nel mio caso) le tab aperte di sessione in sessione. Io utilizzo –da sempre– l’opzione che riapre ciò che ho lasciato aperto l’ultima volta che ho utilizzato il browser, delegando così un compito importante al file sessionstore.js, solitamente presente nella cartella del profilo (ormai dovresti saperlo), ma che può corrompersi ed essere sovrascritto, facendoti perdere così la tua sessione di navigazione salvata.

Per ovviare al problema, il mio SessionStoreBackup ha sempre lavorato portando a casa il risultato, ma l’ho modificato per tenere al sicuro il file di recovery previsto da Mozilla (recovery.js), così da evitare di incorrere in possibili rogne. Dato che l’ho riaperto, ho guardato sotto al cofano e deciso di cambiare metodo, di non salvarne più copie, ma di tenerne sempre una, quella più aggiornata, confrontandola di volta in volta con quella che vive nella cartella del profilo di Firefox, quella vera, quella creata dal browser (e non clonata da me).

Qui trovi il “nuovo” codice (il solito in realtà, ma un po’ rivisto): gist.github.com/gioxx/8dd4d6dee309a63136ddab913eabe69b/17831b62c475870a04769bf129a3fde101ed4661

Rimane invariato il modo di dichiarare il nome della cartella del tuo profilo (devi sostituire TUOPROFILO.default in riga 5 con ciò che trovi accedendo a about:support, quindi facendo clic sul pulsante Apri cartella vicino la voce Cartella del profilo). Da quella riga in poi, non c’è più bisogno di toccare alcunché, il piccolo batch farà tutto il resto. Ricorda poi che il software può essere lanciato manualmente con il classico doppio clic o (decisamente consigliato) programmato tramite le operazioni pianificate di Windows, così da “potertene dimenticare“.

Fallo girare ogni ora circa, così da tenere sempre aggiornato il tuo recovery.js, tornerà parecchio utile quando le tue sessioni risulteranno essere perse a causa di un crash di Firefox (non solo di Nightly eh).

Recupero manuale della sessione

Manuale ma semplice, te lo assicuro. Il batch si occupa della prima parte del lavoro, quella del backup, quella che generalmente ci si dimentica di fare e che è quindi importante programmare e lasciare fare a lui per evitare possibili errori. A te tocca, solo in caso di necessità, prendere il file di backup e andare a fare un rapido lavoro di taglio e cucito con Firefox chiuso, così da permettergli di riprendere la giusta sessione di lavoro alla sua riapertura.

Nella cartella del tuo profilo dovranno esistere due cartelle. La prima è quella del mio batch, si chiama SessionStoreBackup (che fantasia eh?) e dovrebbe contenere esclusivamente un file, il recovery.js. La seconda cartella è invece quella ufficiale di Mozilla, la sessionstore-backups, dovrebbe contenere questi file:

  • recovery.js – Contiene lo stato di Firefox aggiornato a 15 secondi prima di una chiusura o di un crash.
  • recovery.bak – Come sopra, ma lo stato è quello aggiornato a 30 secondi prima dell’accaduto.
  • previous.js – Contiene lo stato di Firefox relativo a due chiusure di programma fa (volute o per crash improvviso).
  • upgrade.js-[build id] – Contiene lo stato di Firefox a prima di un aggiornamento a nuova versione, il “build-id” ovviamente corrisponderà alla data di upgrade (per esempio: 20170619030208).

Saltando a piè pari questa cartella, puoi utilizzare il recovery.js generato dal batch:

  • taglialo e incollalo nella cartella del tuo profilo.
  • Cerca (ammesso che esista) il file sessionstore.js. Se esiste, cancellalo.
  • Ora rinomina il file recovery.js in sessionstore.js
  • Avvia Firefox, dovresti poter rivedere ogni tab lasciata precedentemente aperta :-)

Puoi fare la stessa identica cosa con i file generati da Mozilla, ma capita talvolta che più crash (dovuti magari a qualche instabilità o incompatibilità con un componente aggiuntivo, per esempio) vadano a rendere inutilizzabili i vari js. SessionStoreBackup cerca di evitare tutto questo mettendoti a disposizione un file teoricamente sempre valido (il “teoricamente” è inevitabile, perché se nel frattempo parte il batch e scopre che il file è cambiato, andrà a sovrascrivere la tua copia, invalidandola), il tutto a meno di modificare ulteriormente il software e fargli creare più versioni del recovery.js.

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